UNA RESA ANNUNCIATA e INCONDIZIONATA

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soloNell'assemblea straordinaria di ieri 12 Giugno, le società, democraticamente - come riporta il sito della LND - hanno espresso voto favorevole al passaggio da Divisione a Dipartimento. 47 Società votanti: 14 hanno votato per la DCF e 33 per il Dipartimento. 
Ho deciso di non riportare nessuna dichiarazione in merito all'assemblea perchè, a mio avviso, sono solo frutto di "parole dovute". Chi era ieri all'assemblea ha potuto assistere alla fine della Divisione calcio femminile e alla nascita del Dipartimento.
Con questa svolta, sembra, che le associazioni di categoria come AIC e ASSOALLENATORI perderanno ogni diritto e con loro le calciatrici e i mister.
Di positivo ci sono le parole di Abete che ha promesso grandi cose per il calcio femminile. Se sono parole del momento oppure si trasformeranno in fatti, ce lo dirà solo il tempo. Mi viene però da pensare, che il movimento calcistico femminile Italiano sia ormai obbligato a raggiungere le pari Europee e questo potrebbe aver spinto Abete e Tavecchio a prendersi oneri e onori senza lasciare altra possibilità alla DCF. 
D'altronde la DCF era nata sotto una brutta stella - bulgara - e il presidente Padovan non è riuscito ad amalgamare due fazioni politiche opposte, unite intorno al tavolo della discordia per decidere giorno dopo giorno la "morte" della DCF. 

Una brutta sconfitta per Giancarlo Padovan, che io ritengo tuttora un personaggio molto professionale e di grande cultura e mi stupisco di come si sia lasciato coinvolgere per due anni senza rispetto per se stesso. E' anche evidente che la retrocessione al Dipartimento è anche la retrocessione delle società.

Cosa succederà adesso? fino al 21 Giugno rimane in carica l'attuale CD della DCF, successivamente, i presidenti delle società saranno chiamati a votare i candidati (si possono candidare solo i presidenti di società) al trono di coordinatore del Dipartimento.
Tutti i presidenti possono candidarsi e raccogliere voti con i loro programmi.
Dai candidati, dovranno uscire 6 nomi da cui Tavecchio dovrà scegliere il suo prescelto. Da questo momento, il coordinatore avrà la facoltà di formare la sua squadra e insieme ai presidenti di consulta presentare a Tavecchio le proposte e di organizzarsi i campionati a loro piacimento. Quindi, si potrebbe assistere ad una nuova riforma dei campionati. 
La LND pensarà al marketing e ai costi da sostenere, il coordinatore all'attività.

Per qualsiasi altra informazione telefonate a Tavecchio, mentre le atlete tesserate AIC potranno chiedere le informazioni presso il loro sindacato che non ha più nessun potere (così si dice)
Noi resteremo in attesa degli eventi..

Cordialmente,

Walter Pettinati