Packcenter Imola - Imolese 3 - 4

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barbara_benedettiL'Imolese femminile non fallisce l'appuntamento col suo primo impegno ufficiale e accede alla fase successiva in cui è attesa dalla trasferta di Vignola contro l'Olimpia in programma domenica 25 settembre. La squadra guidata dal nuovo mister Loris Poggi elimina la Packcneter dalla Coppa Italia vincendo 4-3 in rimonta. Tutte le reti sono segnate nella ripresa. Passate in svantaggio, le ragazze capitanate da Federica Funiciello pareggiano grazie a Giulia Giovannini poi subiscono due gol ma la reazione è veemente. Prima Francesca Magrini accorcia le distanze poi Simona Cimatti su rigore impatta e, al 90', Giulia Baldini fa gridare di gioia i tifosi accorsi al campo del centro sociale La Stalla, la tana delle rivali. Buona prova all'esordio per Barbara Benedetti, esterno sinistro di centrocampo, classe '92, nuovo innesto dell'Imolese femminile.

Racconta le emozioni dell'esordio in Coppa...

"Per raccontare tutte le emozioni che ho provato ci vorrebbe troppo tempo perché sono state davvero tante. Avevo dentro di me un mix tra curiosità, voglia di giocare, un pizzico di timore e tante altre emozioni ancora. Durante la partita più passavano i minuti più mi sentivo parte della squadra, poi, una volta entrata in campo, ho sentito il mio sogno realizzarsi. E' stato incredibile davvero".

Che sapore ha questa vittoria con la Packcenter ?

"Questa vittoria ha, senza dubbio, un sapore dolcissimo, sia perché abbiamo vinto il derby sia perché sono venuti fuori aspetti importanti come la grinta, la determinazione, la voglia di vincere, l'unione tra le ragazze dentro e fuori dal campo".

La Coppa è un obiettivo per voi?

"Credo che la coppa non sia l'obiettivo primario per noi ma la utilizzeremo per migliorarci nel gioco, però la cosa certa è che non scenderemo in campo per perdere".

Come è stato l'impatto nella nuova realtà?

"L'impatto è stato da subito positivo, è tutto così bello. E' una realtà totalmente differente da quella in cui ho sempre giocato, spero che continui tutto così com'è".

Come hai vissuto il ritiro di Sportilia? Con chi hai legato di più?

"Quella di Sportilia è stata un'esperienza speciale per me perché ho vissuto il mio primo ritiro pre- campionato. Durante la permanenza a Sportilia naturalmente ho legato molto con le mie compagne di stanza Giada (Sasdelli, ndr) e Federica (Funiciello), il capitano, però, più in generale, ho passato bei momenti con tutte indistintamente".

Che significato ha il tuo approdo all'Imolese? Lo consideri un trampolino di lancio?

"Il mio approdo all'Imolese per me simboleggia la realizzazione di un sogno che avevo da bambina, e, allo stesso tempo, spero che, pian piano, possa diventare un trampolino di lancio verso la realizzazione di obiettivi sempre nuovi".

Quando e perché nasce la tua passione per il calcio?

"Non so dire di preciso quando è nata la mia passione per il calcio. Ricordo solo che già da quando ero molto piccola ogni occasione era buona per giocare a calcio, a scuola, in oratorio, per strada, alla villa".

Perché hai scelto Imola? Come è stata la trattativa?

"Tutto è partito dalla mia decisione di andare all'università di Bologna. Infatti volevo venire a studiare lì però, allo stesso tempo, non volevo smettere di giocare a calcio. Così, chiedendo aiuto, mi è stata consigliata l'Imolese con cui successivamente ho avuto dei contatti fino a qualche settimana fa, quando tutto si è realizzato".

Conoscevi già qualcuno?

"No, non conoscevo nessuno da queste parti, per me è tutto nuovo".

Chi vuoi ringraziare?

"Vorrei ringraziare la San Paolo Vasto, squadra che mi ha permesso di essere qui e il mister Francesco Mucci che ha avuto i contatti con Loris (Poggi, mister dell'Imolese, ndr) e Milena (Gandolfi, il presidente, ndr).