Archiviato il successo contro il Marsciano il pensiero è già rivolto all'esordio di Vignola. Scapicchi: "Trasferta insidiosa". 
La Coppa Italia come trampolino di lancio verso il campionato. Dopo aver liquidato il Foligno nel primo turno della competizione nazionale, la Grifo Perugia ha battuto anche l'Anspi Marsciano e prosegue il suo cammino. Ancora un 3-0 per la truppa di Scapicchi e la percezione che la strada intrapresa in questo avvio di stagione sia quella giusta.
L'ottimismo prevale perché la squadra mentalmente pare già pronta e perché si punta molto sul recupero di alcuni elementi sin qui rimasti ai box. Le giovani leve provenienti dalla Primavera del bravo Giacomo Sciurpa non hanno fatto rimpiangere le più quotate colleghe, ma con la rosa al completo la Grifo sarà l'avversario da battere. "Devo fare i complimenti alla squadra – dichiara mister Scapicchi – perché è riuscita ad ottenere la vittoria in un'altra partita in cui aveva tutto da perdere. Con tutto il rispetto per il Marsciano la Grifo doveva difendere il proprio blasone e dimostrare sul campo di essere la squadra più forte. Sono rimasto favorevolmente colpito anche dalla prestazione di alcune ragazze provenienti dalla Primavera: segno che Giacomo Sciurpa sta facendo un ottimo lavoro". Archiviata la Coppa Italia, il prossimo turno è in programma a dicembre in casa contro la Lazio, la Grifo punta l'obiettivo sul campionato ed in particolare sull'esordio di domenica in quel di Vignola. Scapicchi per l'occasione recupererà buona parte del gruppo delle indisponibili. A partire dalla Pugnali, fino alla giovane Mannucci, passando per le più esperte Parise, Pederzoli e Fiorucci. L'unica vera incognita è rappresentata da un avversario di cui si conosce poco o nulla, visti i recenti trascorsi nei campionati inferiori. "Non conosco la reale portata del Vignola, ma sono convinto che ci aspetteranno per fare la grande partita e approfittare dei nostri errori. Il modulo? Dal 4-2-3-1 sto ricevendo buone risposte. Ora attendo di vedere la squadra al completo e poi farò le valutazioni definitive. Questo comunque rimane un atteggiamento tattico molto flessibile, che consente a partita in corso di passare senza problemi al 4-3-3 o al 4-4-2".
Questione di numeri, anche se alla fine quello che conterà di più sarà il tre: quello dei primi punti.