Sabato, 20 Aprile 2024
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ITALIA - ESTONIA: LA CRONACA DEL MATCH

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italia-estonia-rossi0914Il bianconero dello stadio Piola di Vercelli si tinge d'azzurro per una bella vittoria della nazionale femminile. Il clima é ottimale, il pubblico sopra le aspettative, la serata piacevole per tutti tranne che per le estoni. E' poco più di un'amichevole quella delle azzurre, un po' sprecone sotto rete e la vittoria sarebbe potuta essere più larga. Subito grande intensità da parte delle nostre ragazze che già al 6' passano con Bonansea che gira al volo in rete un perfetto cross di Manieri. Passano solo due minuti e uno dei tanti cross col contagiri di Cernoia, migliore in campo, trova la deviazione sfortunata in rete di Zlidnis.

Le azzurre fanno girare la palla e dopo numerose occasioni con Linari, Panico, Girellie e Manieri affondano il colpo al 27' con Cernoia che sale in cattedra ricevendo palla al limite dell'area, dopo doppio dribbling, scarica una rasoiata angolatissima che pregiudica l'intervento di Laar, chiamata continuamente in causa in serata. Si va a riposo sul 3-0 dopo altri tentativi che non vanno a buon fine.
La seconda frazione si apre con un cambio nelle fila dell'Estonia per una contusione rimediata da Aarna (troppo sola sul fronte offensivo) alla fine del primo tempo. Al suo posto entra Jaadla che non riesce a fare meglio della compagna titolare. Si abbassano subito i ritmi, forse per il peso della preparazione ancora sulle gambe. Tanto giro palla da parte dell'Italia e pochi affondi danno il via alla girandola dei cambi. Iannella per Girelli però dà nuova linfa alla compagine italiana, procurandosi un rigore su fallo di Zlidnis, protagonista in negativo della serata. Sul dischetto va Patrizia Panico e già il pubblico è pronto ad esultare ma il capitano calcia male ed esalta Laar che devìa in calcio d'angolo. Subito il cambio più atteso della serata, fuori Panico dentro Sabatino, dopo un anno lontana dal giro della nazionale. La bomber campione d'Italia ha fame e si vede perché dopo 10'' proprio sul calcio d'angolo è lei a impattare in sforbiciata, scaldando ancora le mani a Laar. Ancora un cambio per l'Estonia e ancora un gol per l'Italia. Rosucci lottatrice vera, conquista un fallo e sulla punizione battuta da Iannella, Manieri con tempismo perfetto sigla il gol del 4-0 che chiude la partita. Ancora tentativi da parte dell'Italia, finiscono a lato o sopra la traversa. Una Sabatino scatenata ha altre due occasioni ma fallisce il colpo vincente. Al 93' sul tiro di D'Adda che finisce alto, l'arbitro ungherese Kulcsar mette fine al match. Mercoledì alle ore 16.00 sempre al Piola, le ragazze di Cabrini incontreranno la Macedonia, fanalino di coda. Poi si saprà la sorte delle azzurre, ormai certe del secondo posto, ma non per questo qualificate.

ITALIA-ESTONIA 4-0 (Stadio "Piola" di Vercelli)
FORMAZIONI:
ITALIA: Giuliani, D'Adda, Bartoli, Linari (69' Di Criscio), Manieri, Stracchi, Cernoia, Rosucci, Bonansea, Panico (62' Sabatino), Girelli (57' Iannella).
ESTONIA: Laar, Emajõe, Himanen, Raadik, Paulus, Loo, Palmaru (74' Lambin), Aarna (45'+2 Jaadla), Bannikova (64' Kubassova), Zlidnis, Õunpuu.
ARBITRO: Kulcsar (HUN)
RETI: 6' Bonansea, 8' Zlidnis (A), 27' Cernoia, 65' Manieri
NOTE: Rigore sbagliato da Panico al 62' per fallo su Iannella. Ammonita Paulus (EST)

Beatrice Rossi

IL PAGELLONE a cura di Beatrice Rossi e Alice Zangrandi

Giuliani s.v.: calma piatta nei pressi dell'area italiana. I rinvii dal fondo si contano sulle dita di una mano, Giuliani si gode il clima fresco di Vercelli. Rilassata.

Bartoli 7: piccola di statura ma immensa in mezzo alla difesa. I due contropiedi estoni si infrangono contro di lei: sarà per l'assonanza con il corriere espresso che consegna la palla sempre in tempo. Velocista.

Linari 6: lavoro di ordinaria amministrazione, al centro le estoni non hanno mai sfondato. Dirige il traffico come in corso Sempione a Milano il giorno di Ferragosto. Spensierata. (dal 69' Di Criscio s.v.)

D'Adda 6.5: 33 anni e non sentirli, sfreccia sulla fascia e dialoga con le compagne che è un piacere. Da lì, non si passa! Pendolino, sempre in orario. Certezza.

Manieri 7.5: un goal e un assist, niente male per chi nasce difensore. Ha il dono dell'ubiquità. Perfetto il cross per Bonansea che non sbaglia e tempismo da paura nella conclusione ravvicinata al volo su punizione di Iannella dalla trequarti. Teutonica tuttofare!

Stracchi 7: la torre di controllo del centrocampo italiano; precisa, puntuale, mai scomposta e fa girare la squadra come vuole. Iniesta.

Cernoia 8.5: la classe operaia va in paradiso! Da dove partire? Dalle cavalcate sulla fascia, dai cross col contagiri che confondono la difesa estone (procura l'autogol), dai dribbling che ubriacano anche gli astemi, oppure dal “mundial-gol” con cui sigla il 3 a 0? Gol da manuale del calcio, da vedere e rivedere: doppio dribbling, cambio di passo, sinistro chirurgico a fil di palo. Top Player.

Rosucci 6.5: primo tempo ad alti ritmi; propositiva in attacco, ha un'occasione al 9' ma il passaggio è di qualche centimetro più lungo. Sul 3-0 mette il pilota automatico e gestisce la situazione lottando sempre e comunque. Primo tempo: indiavolata. Secondo tempo: scialla!

Bonansea 8: l'aria piemontese la fa sentire a casa e si diverte come da piccoli al campetto dell'oratorio. Il cigno di Bricherasio dà spettacolo: bellissima la conclusione al volo che apre le marcature dopo soli 6 minuti, garanzia di assist e qualità nei pressi dell'area. Inventa per le compagne e sa anche sacrificarsi: se non fosse per il gol di Cernoia, sarebbe la migliore in campo. Eterea.

Girelli 6.5: serata da Cerentola per l'11 dell'Italia, corre, dribla, conquista falli e fa salire la squadra; le manca solo il goal, la zucca non si trasforma in carrozza e le conclusioni finiscono alte sopra la traversa. Gladiatrice. (dal 57' Iannella 7: non è semplice entrare nel secondo tempo, a partita già decisa, e prima procurarsi il rigore (sbagliato da Panico), poi offrire a Manieri la palla del 4-0. Riserva d'oro.)

Panico 6: se solitamente ogni pallone che tocca diventa gol, a Vercelli la magia di re Mida non funziona. Non è serata e si vede. Rammaricata per il penalty fallito, lascia il posto ad una Sabatino in grande spolvero. Carattere e dedizione sono la sua carta d'identità e le consentono di portarsi a casa la sufficienza. Standby.
(dal 62’ Sabatino 7.5: ferma ai box nonostante i 35 gol stagionali, la bomber del Brescia scalpita come un cavallo di razza prima della corsa. Le bastano 10 secondi in campo per la prima occasione, una sforbiciata al volo che Laar devìa facendo sussultare i convenuti. Svaria sul fronte d'attacco e scatta sul filo del fuorigioco conquistandosi altre due occasioni da rete e mettendo in mostra tutto il suo repertorio. Manca la ciliegina del gol ma la torta é già abbastanza gustosa. Masterchef.

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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