Venerdì, 19 Aprile 2024
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NAZIONALE SCONFITTA, BEL GIOCO, E TANTE POLEMICHE INUTILI

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cabrini 0914
La Nazionale maggiore esce immeritatamente sconfitta dalla Svizzera per 3 a 0 al termine di una gara equilibrata in cui ha visto le azzurre giocare un buon calcio, in lieve miglioramento, sprecare alcune palesi azioni da gol e subire le incursioni avversarie per merito di una super Ramona Bachmann.
I miglioramenti tecnico-atletici visti in Champions si ripetono anche con la Nazionale, sfortunata e ancora atleticamente sotto le avversarie. Ma la crescita c'è e, nonostante la sconfitta, l'abbiamo notata anche se ci sono aspetti fondamentali da migliorare e ottimizzare.
Tatticamente ho visto in campo una squadra troppo lunga, lenta e impacciata negli scambi con le solite singole che si sono messe in evidenza per le loro caratteristiche tecnico-atletiche. A sprazi però ho visto una buona Italia che mi ha divertito e ha espresso un buon gioco corale con azioni insidiose che hanno messo in seria difficoltà le avversarie. E' mancato solo il gol, forse per sfortuna o forse solo per merito della numero 1 rossocrociata.
Una gara, giocata finalmente contro una formazione europea di valore, che ha evidenziato i punti critici sui quali lavorare, tutti uniti e intensamente, visto che di fenomeni non ce ne sono.


Al di la che l'Italia è una nazione di allenatori, escluso il sottoscritto più orientato alla preparazione atletica, non mi sento di criticare le scelte di formazione perchè le atlete si equivalgono e tantomeno voglio puntare il dito verso la brava Laura Giuliani, anzi sono sorpreso che sul secondo gol, un'azzurra si sia lamentata con la nostra numero 1 dopo che la Bachmann si è permessa di penetrare in area con ben sette spettatrici azzurre e alla fine con un bel tocco ha incantato Giuliani, colpevole, come tutte le altre 7 compagne, del gol subito. Idem sul primo gol con la solita Bachmann lasciata libera di sfoderare un missile nella rete azzurra.
A tal proposito, invece di lamentarsi e incolpare le compagne bisognerebbe far quadrato per continuare a crescere unite con fiducia e ottimismo.

Ad alimentare la polemiche ci sono state le dichiarazioni del nostro CT a fine partita che si è giustificato per la sconfitta subita con la mancanza di esperienza internazionale delle nostre azzurre e ha sollecitato le nostre atlete ad emigrare all'estero. Una teoria che potrebbe anche essere condivisa ma che non è la cura necessaria e giusta per migliorare l'intero movimento Italiano. La stessa Svizzera, che da sempre esporta le migliori atlete in Europa, non mi sembra che abbia ottenuto vittorie internazionali.


Caro Cabrini, con tutto il mio rispetto e ammirazione, si prenda le sue responsbilità, escluda le persone che in passato le hanno fatto convocare un'atleta che da 8 mesi aveva cessato l'attività, e lavori con le società e atlete per creare un dream team azzurro, visto che le qualità equilibrate di tutte le nostre migliori atlete; insegni loro il bel gioco corale fatto di scambi di prima, pungendo in velocità con la tecnica che le ragazze dispongono invece di scaricare le colpe sugli altri. Ritengo inoltre che il nostro CT non si sia lasciato andare solo un'uscita infelice, scaturita dall'amarezza della sconfitta, perchè sono anni che si sentono sibillare questi suggerimenti che destabilizzano le atlete e innervosiscono le nostre società, che hanno subito raccolto con polemica (peggio dei fiorentini) quanto dichiarato dal CT e ai quali, con grande rispetto, mi permetto di consigliare di lasciar da parte la polemica e prendere in maniera costruttiva la critica (fuori luogo) di Cabrini per cercare, possibilità permettendo, di mettere in condizioni le nostre atlete di migliorarsi atleticamente e tatticamente.

 

Atlete che, a mio avviso, dovrebbero prendere in seria considerazione la possibilità di aumentare le loro performance con un allenamento mirato e personalizzato anche fuori dai giorni di allenamento con i propri club.

Per concludere, non credo che bisognerebbe invogliare le migliori atlete italiane ad andare all'estero, anche se potrebbe sembrare la via migliore, ma tenerle strette in Italia e trovare la giusta soluzione per farle sviluppare calcisticamente e poter dare un maggiore esempio e stimolo alle giovani promesse che devono crescere con tanta ma tanta umiltà che troppo spesso termina con la prima convocazione.

 

Buon calcio femminile a tutti,

 

Walter Pettinati

 

p.s.: mi aspettavo lo sciopero di Katia Serra e invece sono rimasto ancora una volta deluso!

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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