L'Italia sfonda la muraglia cinese e approda ai quarti
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Con le gare di oggi si concludono gli ottavi di finale. Ai quarti si affronteranno Norvegia e Inghilterra, Germania e Svezia, Francia e Stati Uniti e Italia contro Olanda.
ITALIA-CINA-2-0
Reti: Giacinti al 15’ p.t. e Galli al 4’ s.t.
Italia (4-3-1-2): GIULIANI; GUAGNI, GAMA (cap.), LINARI, BARTOLI; BERGAMASCHI (dal 18’ s.t. MAURO), GIUGLIANO, CERNOIA; GIRELLI (dal 39’ p.t. GALLI); BONANSEA (dal 26’ s.t. ROSUCCI), GIACINTI. All. Milena Bertolini. A disposizione: Parisi, Sabatino, Marchitelli, Tarenzi, Serturini, Fusetti, Boattin, Tucceri Cimini, Pipitone.
Cina (4-4-2): P. SHIMENG; P. HAN, H. WU, Y. LIN, LIU SHANSHAN; WANG SHANSHAN (dal 16’ s.t. D. SONG), R. ZHANG, Y. WANG (dal 17’ s.t. Y. WEI), GU YASHA (dal 1’ s.t. YANG LI); S. WANG, LI YANG. All. Jia Xiuquan. A disposizione: H. Xu, J. Lou, J. Y. Li, Y. Wang, W. Li, X. L. Bi, Tan Ruyin, G. Luo, Y. Liu.
Arbitro: Edina Alves Batista (BRA); assistenti: Neuza Back (BRA), Tatiane Sacilotti Dos Santos Camargo (BRA). Quarto ufficiale: Laura Fortunato (ARG).
Note: Possesso palla 49% Italia, 51% Cina. Angoli:0-9.
L’Italia abbatte la muraglia cinese e prosegue questa ormai splendida avventura nel mondiale di Francia. A Montpellier le azzurre domano le asiatiche grazie alle reti di Giacinti e Galli che legittimano una gara condotta con maestria tattica, dove le nostre avversarie, pur combattive e determinate, non riescono mai a impensierire più di tanto Laura Giuliani. Merito sicuramente del nostro pacchetto arretrato (Bartoli e Linari senza dubbio tra le migliori in campo), sempre attento a non concedere mai un metro alle cinesi. Sul fronte opposto invece la grande solidità della difesa asiatica, ammirata nelle gare del girone, si frantuma sotto le sfuriate di una rinata Giacinti. Wu Haiyan e compagne hanno però il loro bel mea culpa da recitare. Troppi gli errori delle asiatiche, che regalano letteralmente ottimi palloni per le azzurre e si dimenticano di marcare a vista Valentina Giacinti che riscatta con un’ottima prova e la sua prima rete mondiale la gara anonima col Brasile.
Milena Bertolini disegna ancora un quadro perfetto, scommette ancora sull’ex Mozzanica per l’attacco e ripropone Bergamaschi per Galli in mediana. Sfruttare quindi la velocità dei suoi elementi per tenere sulle spine la retroguardia asiatica. Ed è proprio quello che succede: dopo un primo affondo, vanificato dal var, Giacinti dà il la all’azione che si concluderà col vantaggio azzurro al quarto d’ora. La capocannoniera del nostro campionato conquista caparbiamente palla e vola sulla destra, serve Bonansea che gira sulla sua sinistra, la palla viene deviata in modo determinante da un difensore e Bartoli si trova così a tu per tu con la fortissima Shimeng Peng, brava a fermarla in uscita alla kamikaze. La sfera però torna dalle parti di Giacinti, che lesta più di tutte la scaraventa nella porta sguarnita, urlando poi al cielo tutta la sua gioia. Le Cinesi, che nelle tre gare del girone avevano subito una sola rete, sembrano faticare più del previsto a contenere gli avanti azzurri. Di contro, le tanto temute Li Ying e Wang Shuang vengono di volta in volta imbrigliate nella morsa del nostro pacchetto arretrato. Yang Wang di contro balzo chiama Giugliani al suo unico vero intervento e la nostra n. 1 con un colpo di reni alza sopra la traversa. Sull’altro fronte Bergamaschi, imbeccata da Guagni si divora il raddoppio, ma da applausi è la risposta da autentico felino di Shimeng. Milena Bertolini decide di rimpolpare la mediana e ne fa le spese Girelli che esce prima della conclusione del primo tempo, sostituita da Yaya Galli. Il finale è tutto delle nostre avversarie, ma la difesa azzurra tiene.
La n. 4 azzurra ripaga al pronti e via della ripresa la fiducia del suo CT, con un'altra prodezza da fuori area. Stavolta la palla si infila nell’angolo basso alla destra di Shimeng ed esplode per la seconda volta la gioia delle nostre. Giacinti ha ancora una buona occasione, ma l’estrema avversaria le nega la doppietta personale. Il gran caldo non risparmia nessuno e i ritmi calano col passare dei minuti. Mauro e Rosucci entrano in campo per Bergamaschi e Bonansea ed è chiara l’intenzione di Milena Bertolini di inserire forze fresche per tenere in equilibrio i reparti. E il suo disegno tattico si completa alla perfezione poiché le cinesi, pur provandoci in diverse occasioni, non riescono mai a scalfire la linea Maginot della nostra retroguardia che conduce ideologicamente per mano la partita fino al 95’. L’Italia, vince, convince sempre di più e vola ai quarti, eguagliando il miglior risultato mai raggiunto ad un mondiale dalla nostra nazionale (mondiale 1991, nel quale però dai gironi si accedeva direttamente ai quarti, senza passare per gli ottavi) e affronterà le campionesse d’Europa dell’Olanda. Una sfida proibitiva attende le nostre ragazze sabato a Valenciennes, ma quest’Italia ora può davvero far paura a tutti.