Selvaggia Palombini, Ilenia Baldisserri, Alessandra Bianchi, Paola Rogina, Valentina Napello, Celeste Rossi, Sara Pugnaghi e Valentina Morrone approdano in biancoblu’. Il direttore sportivo Gianni Piquet: “fatto un grande sforzo per mirare in alto.”
In una situazione di mercato oggettivamente difficile, soprattutto per il calcio femminile ligure, la VALPO va in controtendenza ed ottiene la palma di reginetta dell’estate, acquisendo addirittura otto nuove giocatrici di ottimo livello. Il Club presieduto dal presidente Carlo Federico, e guidato dagli storici dirigenti Gianni Piquet e Carla Scabini, aveva stupito tutti facendo firmare la coppia di Allenatori composta da Roberto Minoliti e Claudio Librandi, reduci dalla storica ed impensabile impresa di trascinare il Cuneo in serie A. Insomma, la reazione del Sodalizio alla sfortunata retrocessione della squadra, maturata nel play out con il Caprera, si era già ampiamente manifestata con l’acquisizione di uno Staff Tecnico specialista in Promozioni; altro colpo clamoroso è stato quello dell’acquisto della spettacolare Selvaggia Palombini, anche lei ex Cuneo, che nell’occasione rinunciava a vigorose offerte fatte da Club di serie A e B, per sposare il progetto a medio termine della Valpo.

Ma la Dirigenza ci prendeva gusto: ed ecco quindi firmare il mastino di centrocampo, Valentina Morrone, una giovane di sicuro affidamento; ritornava poi sui campi da gioco, dopo una lunga assenza, la rigenerata Alessandra Bianchi, una delle giocatrici liguri più forti di sempre; esaltante anche l’arrivo di Ilenia Baldisserri, il “Numero Dieci” per antonomasia; quindi un terzino di fascia molto forte, Sara Pugnaghi, e la promettente portiera Celeste Rossi; finiti i colpi? Manco per sogno! Ecco un’altra bomba della campagna estiva della Valpo, la coriacea e poliedrica Vale Napello; e per concludere in bellezza, come una ciliegina sulla torta, si chiude con l’esperienza e la reattività di un grande estremo, Paola Rogina, uno dei migliori Numeri Uno liguri.
A questo punto abbiamo chiesto al Direttore Sportivo della Valpo, Gianni Piquet, un’opinione su questa gagliarda campagna di rafforzamento, che sembra più per una Serie B, che per la C regionale: lui ci ha risposto così: “Il Club ha voluto da subito reagire ad una retrocessione alquanto sfortunata e beffarda (la Valpo aveva chiuso il campionato regolare con 5 punti di vantaggio sulla penultima): il Caprera è arrivato a quell’appuntamento finale più carico ed in salute di noi: si sa che i play-out, così come i play-off, possono nascondere insidie e sorprese. La Valpo-Dirigenza ha saputo approfittare delle vicende legate a Minoliti e Librandi, ed ha proposto ai due un piano a media scadenza, una vera ricostruzione tecnica della Prima Squadra, ed un progetto importante per il futuro: trovato l’accordo abbiamo iniziato a lavorare insieme. Siamo molto felici di avere rinforzato il Team, segno che la Valpo ha ancora un certo appeal, nonostante la categoria; il Gruppo è forte e valido, in Rosa c’erano già ottime individualità, e con questi acquisti direi che siamo ancora più competitivi. Si sa che nel calcio non contano le parole, ma i fatti: ora starà a tutte le componenti del Club, Manager e Coach in testa, a far decollare le nostre Aquile, e riportare la Società nel posto che maggiormente le compete.”