Oratorio Trani – Barletta 2-3

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Primo stop stagionale in campionato per l’Oratorio Trani di mister Lobascio che nel secondo impegno casalingo, al Bovio di corso Imbriani, valevole per la 3ª giornata di andata della serie C è stato sconfitto 3-2 per mano dell’A.c.f. Barletta.

Gara sentita, combattuta e spigolosa con l’episodio finale che ha compromesso anche il giudizio complessivo sull’arbitraggio, oltre che dell’atteggiamento delle giocatrici barlettane. Un mix velenoso che ha inciso in negativo sulla prestazione dell’Oratorio uscito sconfitto da un match dal quale almeno il pareggio sarebbe stato il giusto riconoscimento a impegno e occasioni create.

La cronaca. I primi dieci minuti del confronto vedono le padrone di casa spingersi con ritmo ed efficacia in attacco, con tre occasioni capitate sui piedi di Falco e Carbone, la prima delle quali, su calcio di punizione, centra la traversa. Ma è il Barletta a passare per primo: è il 12’ minuto quando sugli sviluppi di un calcio da fermo Faccilongo anticipa l’uscita dell’estremo difensore tranese infilando l’immeritato 0-1. Dopo poco l’Oratorio si riprende dalla sventola subita e con Colamarino si avvicina alla rete del pareggio, ma il Barletta decide di pareggiare il conto dei legni colpiti ed al fine di legittimare il vantaggio centra la traversa con Figliolia. Ma la partita sembra proprio la sagra dei legni: al 25’ è nuovamente l’Oratorio a colpirne uno con la punizione scoccata da Carbone che finisce sulla traversa. Il forcing del Trani prosegue e finalmente al 45’, sugli sviluppi di un corner, sortisce gli effetti desiderati grazie a Fusaro più lesta di tutte a infilare dopo la respinta della difesa barlettana. Negli spogliatoi si va col punteggio di parità (1-1).

La musica non cambia al rientro. L’Oratorio continua a macinar gioco e a produrre azioni pericolose due delle quali portano ad altrettanti salvataggi sulla linea da parte delle giocatrici ospiti, schiacciate nella propria metà campo dalle biancazzurre. Al 60’ le percussioni tranesi inducono la difesa barlettana a commettere il fallo grave: Lasala sferra un gran tiro, ma Tritto colpisce di mano. È rigore per l’Oratorio. Sul dischetto ci va Carbone, brava, fredda e capace di spiazzare il portiere avversario. 2-1 per la squadra di mister Lobascio che finalmente con merito mette il naso avanti, seppur con una sola rete di differenza. Ma nel miglior momento delle tranesi la doccia fredda arriva nel giro di dieci minuti: al 76’, prima, e all’85’, poi, il Barletta rispettivamente pareggia e si porta in vantaggio a seguito di due azioni delle quali una è il frutto di uno svarione difensivo delle tranesi e l’altro è un abbaglio a metà tra guardalinee e arbitro. Nella prima occasione Chiariello punisce l’estremo difensore tranese Lopetuso (apparsa molto indecisa nell’uscita) e nella seconda Figliolia sfrutta l’indecisione arbitrale sia per quanto concerne la sospetta posizione di fuorigioco che il contrasto col portiere tranese per depositare in rete.

Grande rammarico in casa Oratorio per una partita che ha vissuto tante emozioni, ma che si è conclusa sfavorevolmente per una squadra, quella tranese, che ha mostrato un buon gioco e che assolutamente non meritava di uscire battuta da 90 minuti di gioco nei quali, oltre alla decisione arbitrale sfavorevole nell’ultimo gol barlettano, si sono potuti ammirare atteggiamenti poco corretti da parte avversaria (per la cronaca ne hanno fatto le spese Fusaro, a cui è risultata fratturata una costola, Manzi e Patimo).

Il team tranese del presidente DeFrancesco, però, dovrà subito ripartire più convinto di prima dei propri mezzi e delle proprie aspirazioni al fine di ottenere punti importanti in chiave classifica: l’occasione è quella buona…domenica prossima 29 novembre la trasferta di Foggia appare alla portata delle calciatrici tranesi, intenzionate a non perdere contatto dalle zone importanti della graduatoria della serie C.

Paolo Tortosa