Campania: Serie C

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(Francesca Pettinati - Andrea Genovese) La caduta delle dee. Nessuno ci avrebbe scommesso, a questo punto della stagione. E invece, proprio ad opera del Centro Ester ammazzagrandi, anche alla Venus ? toccato bere l?amaro calice della sconfitta. Il risultato infatti ? di 2-1. Intuisce tutto il tecnico barrese Adolfo Montella, che schiera un pratico 5-4-1 contro il solito 3-1-3-1-2 della capolista guidata da Barbara Nardi. Nei primi quarantacinque le formazioni si affrontano in modo equilibrato senza lasciare spazi. Unica protagonista ? l?estremo difensore barrese che tiene la saracinesca abbassata, mandando tutti a bere un t? caldo a reti inviolate. Al 55? ci pensa Velluto a mandare in orbita le gigliate: cross dalla bandierina, e arriva una fortunata quanto insolita deviazione vincente di pancia. Dieci giri di lancetta precedono l?ulteriore colpo di scena, ? Bandiera ad approfittare come una volpe di una disattenzione difensiva. E? il 2-0. La Venus si scuote e reagisce ma non ci crede fino in fondo. Schiaccia le avversarie nella met? campo di difesa, senza per? trovare la giusta ricompensa. La rete ospite arriva quando ? ormai troppo tardi per poter cambiare le sorti della gara. E? il 93? e Pastorini trasforma un platonico calcio piazzato. Una sconfitta ci pu? stare, certo. Soprattutto dopo un cammino come quello sinora messo in mostra. Tuttavia, dopo la grande prestazione di gioved?, al ?De Rosa?, contro la rappresentativa campana (7-1 il finale) sorge qualche dubbio. Poca lucidit? o sottovalutazione dell?avversario? Al prosieguo del torneo il compito di sciogliere il dilemma. Ad ogni modo, il calendario e la scarsa costanza delle rivali (fatta eccezione per lo Stabia) dovrebbero lasciar dormire sonni tranquilli. Per Mastronzo e compagne (prive dell?indisponibile Pengue) l?ennesima gemma da incastonare nella cornice di una stagione che, negli ultimi tempi, va rendendosi sempre pi? preziosa: e i play-off, ormai certezza acquisita, potrebbero regalare molte sorprese. Si avvantaggia del rovescio subito dalla capolista la Juve Stabia (tornata dunque a tre lunghezze dalla vetta), che impiega oltre un tempo per aver ragione del Rema Pianura. Le vespette aprono le danze gi? al 1? con Melito, ma al 28? Simona Sol pareggia i conti per le arancioni. Proprio Melito, durante il corso della prima frazione di gioco, ? costretta a lasciare il terreno di gioco per un grave infortunio (distacco femotibiale). La Juve, scossa, giochicchia e non affonda, andando negli spogliatoi sull?1-1. Nei secondi quarantacinque il ritmo delle stabiesi, finalmente, incalza: in soli dieci minuti (dal 55? al 65?), siglano ben quattro reti Desiderio e Vitale (doppiette per entrambe). Infine ? la fantasista giallo-blu Giulia Olivieri ad ipotecare il risultato, griffando l?ultimo gol dell?incontro nei minuti finali. ?La sfortuna ci perseguita ? commenta il tecnico stabiese Donatella Bova ? ancora un infortunio grave. C?? poco da dire. Ci tocca andare avanti comunque?. Ora, per le vespette, c?? da stare in campana: tocca saper approfittare di ogni eventuale passo falso della Venus, per poi giocarsi tutto nell?ultima di campionato ad Arzano. Con un gol per tempo, il Pontecagnano di Ciro Rienzi tiene il ritmo e regola la pratica Vesevus: di Francia (al 18?, evitando il portiere in uscita) e Rambaldo (76?, con doppia conclusione dopo la respinta del portiere avversario) le reti del successo salernitano. Inutile, per le torresi, il rigore di Brillante (91?, concesso per fallo di Giordano). Finisce 1-2. Soddisfatto, a fine gara, il presidente Marano: ?Tre punti dovevano essere e tre punti sono stati. Abbiamo controllato la gara senza soffrire troppo. In un periodo in cui non stiamo offrendo il meglio di noi, pu? andar bene cos??. Chi aveva pronosticato, per la Sanseverinese, la canonica scorpacciata di reti riservata agli avversari del Padula, si ? sbagliato di grosso. Contro il fanalino di coda del torneo, la formazione dell?agro ha dovuto sudare pi? del dovuto per portare a casa i tre punti. Il vantaggio ospite, infatti, arriva solo al 44?, con Sangiovanni. Nella ripresa, Spolzino, al 58?, rimette in carreggiata la compagine del presidente Onorato. La gara si accende: ? battaglia, ma Landi (75?) e Polcari (80?, su calcio piazzato) portano avanti di due la Sanseverinese. Il Padula ha comunque il merito di non mollare, provando a concludere la gara all?attacco. Arriva cos?, all?85?, la segnatura di Spolzino (doppietta personale) che trasforma, in due tempi, un calcio di rigore. Le ospiti prevalgono per 3-2, ma netti sono i miglioramenti evidenziati dalla squadra della citt? della Certosa. ?Quando riusciamo a restare in partita per i primi venti minuti, senza prendere reti ? commenta il patron Onorato ? siamo anche capaci di mettere in mostra buone qualit?. Ma sarebbe sbagliato pretendere di pi? da queste ragazze, tutte alla prima esperienza. Stiamo incamerando esperienze importanti?. Si conclude a pari reti il match tra Airola e Cavese (2-2). Un risultato che cancella, definitivamente, le chance delle due formazioni, ormai attardate, di rientrare nel discorso play-off. Sono ormai nove i punti che separano le beneventane dalla settima piazza. Al 10?, comunque, sono le padrone di casa a passare in vantaggio, con Angela Ruggiero. Le aquilotte ristabiliscono gli equilibri al 40?. Il secondo tempo ? tutto della formazione gialloverde, che si riporta in vantaggio al 60? con Serafina Ferraro. Sembra tutto gi? concluso ma all?85? le metelliane fanno 2-2. L? ?ics? non serve a nessuno: i minuti finali sono disputati all?arma bianca; ed ? l?Airola a recriminare. Su calcio piazzato, Filoso manda la sfera sulla traversa. ?Ho visto le ragazze un po? sottotono, a causa anche di un pizzico di sfortuna non siamo riusciti a sfruttare le quattro, cinque occasioni che ci sono capitate ? commenta il dirigente dell?Airola Filoso -. Sar? molto dura provare a disputare gli spareggi?.