Intervista a Sergio De Rosa (Venus Aeroporto internazionale Napoli)

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Sergio De Rosa fondatore della Venus calcio femminile, colonna portante di una societ? che festeggia a breve i 10 anni di attivit?, ci parli di questi primi 10 anni di attivit?, ricordi, soddisfazioni e insoddisfazione che hanno dato emozioni stupende.. 10 anni sono tanti, era iniziato quasi tutto per gioco, poi nel tempo siamo cresciuti sempre di pi?. Le emozioni vissute sono svariate dalla gioia della vittoria del primo campionato nella stagione sportiva 1999/2000 alla delusione per l?andamento della stagione sportiva 2004/05, dopo una fusione non andata a buon fine, che mi aveva portato quasi a lasciare questo sport. Ma la passione ? tornata e sono pronto ad affrontare i prossimi 10 anni (speriamo)..... segue L?anno passato la vittoria in campionato, perch? la rinuncia al salto di categoria? Non ? una rinuncia, in quanto stiamo collaborando con la Carpisa Calciosmania, le ragazze che la scorsa stagione sportiva hanno vinto il campionato ora disputano la serie B con questa societ?, non abbiamo potuto optare per la fusione per motivi burocratici ma praticamente siamo la stessa societ?. Questo campionato non ? iniziato sui ritmi e risultati dello scorso campionato, come si spiega questa flessione? Le ragazze sono totalmente nuove, siamo partiti da zero e abbiamo messo insieme un gruppo che deve crescere, molte sono alla loro prima esperienza per cui l?impatto con squadre pi? attrezzate non ? facile, in pratica siamo l?unica vera squadra nuova del campionato regionale campano. Sono fiducioso che dal girone di ritorno ci prenderemo qualche rivincita. Le ambizioni future? Grazie alla collaborazione con la Carpisa abbiamo avviato un programma serio che mira a formare una societ? forte. Quest?anno infatti affrontiamo la serie B, la Coppa Italia e il campionato Primavera con il Carpisa la serie C e la Coppa Campania con la Venus, contiamo circa 60 tesserate, e contiamo di crescere ancora. A partire da marzo avvieremo pi? scuole calcio su tutto il territorio di Napoli. L?obiettivo ? di portare la prima squadra in serie A creare un nutrito vivaio e di aumentare l?interesse intorno al calcio femminile, la presenza di uno sponsor come Carpisa ? gi? un bel passo avanti. Ci parli della squadra, dei tecnici e della societ?? La squadra ? formata da ragazze di diverse estrazioni sociali, ricordo che operiamo in una zona difficile la periferia nord di Napoli ai confini con Secondigliano, ma questo ? un ulteriore stimolo a operare bene e andare avanti. E da qui nasce il rapporto con L?Aeroporto Internazionale di Napoli molto sensibile alle problematiche dello sviluppo sostenibile ed ? da anni impegnato affinch? la crescita dell'aeroporto venga pianificata e realizzata nel rispetto della tutela del territorio circostante e degli interessi delle comunit? limitrofe. I tecnici Pasquale Cuozzo e il suo secondo Emanuele Orefice sono ragazzi giovani con grande passione che si sono avvicinati al calcio femminile con grande entusiasmo, devono lavorare tanto per recuperare il divario con le altre formazioni ma sono sulla buona strada. Se dico, calcio femminile lei cosa mi risponde? Movimento in crescita da buone potenzialit?, ma con ancora poca visibilit?. La maggiore visibilit? ? fondamentale, permetter? di far aumentare l?interesse anche da parte di aziende che potranno dare un sostegno economico per la crescita del settore, con tutti i soldi che si sprecano, basterebbe dirottare solo una piccola parte verso il calcio femminile. Un consiglio a chi gioca, a chi si vuole avvicinare a questo sport, che siano atlete o dirigenti.. Mettere tanta passione e cercare di copiare solo gli aspetti positivi del calcio maschile qui interessi economici non ce ne sono per cui l?ambiente pu? continuare a rimanere sano. Dobbiamo impegnarci a farlo crescere promovendo tutte quelle iniziative che aiutino a darci maggiore visibilit?, come questa promossa da calciodonne.it Un previsione futura su questo sport? In questo periodo noto una forte spaccatura, almeno qui in Campania tra i Dirigenti Nazionali e i delegati Regionali e tra i delegati Regionali e quelli Provinciali se non si crea una forte sinergia tra i diversi settori non ci sono le premesse per poter crescere. Spero al pi? presto si possa arrivare al distacco della Divisione Calcio Femminile dalla mondo maschile, creando un settore autonomo e una buona organizzazione ai diversi livelli, solo cos? potremo vedere veramente quanto siamo in grado di fare. Ringrazio per lo spazio che ci ? stato offerto e invio un in bocca al lupo a tutte le formazioni campane dalla A2 alla C.