Cianciano Terme, Luglio 2011. La rappresentativa calcio femminile Campania delude molto le aspettative con risultati addirittura peggiori del 2010. Dopo un campionato di calcio iniziato tra mille difficoltà con notevole ritardo in quanto non si riusciva a trovare le società disposte ad iscriversi, il gruppo dirigente totalmente rinnovato dalll'allenatore allo staff non porta a grandi risultati. A poco e niente sono servite le tante partite giocate sui campi, amichevoli con squadrette etc. Sono mancati i risultati. La rappresentativa maggiore che ha partecipato al torneo delle regioni a fiuggi non supera neanche i preliminari. La rappresentativa under 15 invece a Chianciano Terme perde di fila tutte le partite, riuscendo ad evitare soltanto il più umialnte ultimo posto superando di misura solo la Liguria nell'ultima gara. Risultati molto deludenti, dovuti principalmente da una gestione superficiale ed approssimativa della dirigente Clotilde Capparelli che, a causa della poca esperienza e competenza in un settore molto delicato, dove è richiesta professionalità al servizio del calcio e non improvvisazione, ossia vivere alla giornata. Chi svolge il ruolo di dirigente nel calcio deve avere capacità, competenze specifiche, doti manageriali, saper operare delle scelte efficaci e soprattutto creare gruppo attorno alle società calcistiche che rappresenti. Le passerelle sui campi sono ben altra cosa, che lasciamo alle donne di spettacolo. E poi quando si perde e ti rendi conto che l'ambiente non ti vuole, occorre la coerenza di dare le dimissioni e lasciare quel ruolo a chi non solo ha il tempo da dedicare al calcio femminile così come dovrebbe fare un dirigente che si rispetti, ma le competenze e le capacità.