JUVENTUS – AOSTA 15-2

Dopo la sosta invernale, per la prima di ritorno la Juventus ospita le Violette Aosta. La superiorità delle ragazze di Bonvegna si manifesta fin dai primi minuti. Le ragazze di Antonini per tutto il primo tempo non riescono mai a rendersi pericolose e quando l’arbitro manda le squadre al riposo si ritrovano sotto di 8 goals. Nel corso della ripresa Bonvegna effettua tutte le sostituzioni a sua disposizione. La squadra bianconera conferma la netta supremazia territoriale del primo tempo, dilaga dal punto di vista delle reti realizzate, che saranno 15 al termine dei novanta minuti con ben otto ragazze diverse nel tabellino dei marcatori, ma finisce per concedere due contropiedi alle avversarie che non si lasciano sfuggire l’occasione e realizzano 2 reti. Oltre ai 17 goals realizzati dalle due squadre, innumerevoli sono state le occasioni da rete create dalle giovani bianconere, tra queste segnaliamo il palo di Usseglio al 10’, i due salvataggi sulla linea di porta, al 13’ su tiro di Falbo e al 25’ su colpo di testa di Usseglio e la traversa di Boniforte al 55’.

La partita si sblocca già al 3’ quando Usseglio recupera palla in attacco, serve perfettamente Gueli che scarta anche il portiere e quasi dal fondo insacca a porta vuota. Al 16’ Usseglio intercetta una palla respinta dalla difesa avversaria e calcia al volo realizzando il 2-0. Al 21’ bell’azione personale di Gueli che, sfruttando anche qualche rimpallo favorevole, riesce a mettere in mezzo per Boniforte che non fatica a battere per la terza volta Hiscock. Al 27’ è ancora Gueli ad innescare perfettamente Usseglio che si presenta sola davanti a Hiscock, il portiere delle Violette riesce a chiuderle lo specchio della porta e a respingere, ma sulla palla si avventa Tomei che firma il 4-0. Al 33’ è Trapani a lanciare sul filo del fuorigioco Gueli che non perdona: 5-0. Al 35’ azione personale di Usseglio che calcia forte e piega le dita del portiere avversario che aveva intuito la direzione del tiro: 6-0. Al 39’ Falbo aggiunge il suo nome nel tabellino dei marcatori insaccando su assist di Gueli il 7-0. Al 41’ Trapani realizza il rigore che fissa il risultato del primo tempo sull'8-0, rigore concesso per fallo su Usseglio che si apprestava a realizzare dopo aver scartato il portiere.

Al 48’ Falbo con un tiro-cross sul quale era pronta ad avventarsi Gueli realizza il 9-0. Al 54’ accorciano le distanze le ragazze di Aosta, Castellan fugge in contropiede sulla destra e batte Milone, 9-1. Al 56’ Gueli si diverte in area avversaria, salta diverse avversarie e porta il risultato sul 10-1. Al 58’ Falbo realizza la sua tripletta personale con una bella azione in contropiede, 11-1. Al 70’ un bel traversone di Gueli mette in apprensione la difesa avversaria che respinge corto, la palla giunge all’altezza del dischetto da dove Trapani fulmina il portiere avversario e porta il risultato sul 12-1. Al 71’ Benatello pesca bene Gueli, che scarta il portiere e appoggia nella rete sguarnita il 13-1. Al 75’ è la volta di Gilli a segnare il suo nome sul tabellino dei marcatori, dal limite dell’area lascia esplodere un tiro che porta a 14-1 il parziale. All’83 è Benatello a chiudere le marcature della giornata per la sua squadra con un bel tiro dal limite 15-1. Al 90’, proprio in chiusura di partita, un nuovo contropiede delle Violette concluso in rete da Bari fissa il risultato sul 15-2, risultato piuttosto inconsueto sui campi di calcio.

Al termine della partita Mister Antonini riconosce la netta superiorità delle avversarie e si rammarica di non aver potuto contare sull’intera rosa a disposizione. Ritiene che la disfatta poteva essere numericamente ridotta se avesse potuto contare su Mognol, il portiere titolare, sostituito peraltro egregiamente dalla veterana Hiscock che però normalmente gioca centravanti.

Bonvegna nonostante la netta vittoria vede luci e ombre nella prova odierna delle sue ragazze. «La squadra aveva voglia di riprendere dopo la sosta e si è visto dalla grinta dimostrata in campo, ma non siamo riusciti a realizzare il gioco che avevo chiesto; l’euforia, la troppa voglia di fare goals ci ha portate ad essere troppo offensive consentendo 2 contropiedi che ci hanno fatto subire 2 reti. Meglio il primo tempo dove siamo state più quadrate, mentre nel secondo siamo andate troppo all’arrembaggio. Non è importante fare tanti goals, ma giocare bene a calcio e fare le reti grazie al bel gioco».

R.T

Nella fotografia: Giulia Trapani