Martedì, 23 Aprile 2024
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Montorfano ce l'ha fatta! E' serie C!

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Mont NFront 3

MONTORFANO-NUOVA FRONTIERA-1-1

Reti: Bonzani (N) al 24’ e Manzoni (M) al 39’ s.t.

Montorfano: SARETTI, BELOTTI, GANDOSSI (dal 38’ s.t. GHILARDI), TANZINI (dal 34’ s.t. PELIZZARI), PIEVANI, TOMASONI, SANTORO (dal 48’ s.t. CAMPLANI), SANDRINI, MANZONI, CAPELLONI (cap.), SCALVINI (dal 14’ s.t. MARTINO). All. Alessandro Mondini. A disposizione: Fava, Tironi e Maffi.

Nuova Frontiera: RADOGNA, MOTTA, PEREGO, STEFANELLI, D’ERCOLE, CARMINATI, MENNI (cap.), BONZANI, ROSSI, BRANZ, AMADEO. All. Emanuele Luca Stroppa. A disposizione: Snaier e Pisano.

Arbitro: Marco Perger di Brescia.

Note: giornata soleggiata e calda. Presenti 200 spettatori circa. Campo di gioco in erba sintetica. Recupero: 1’+3’. Ammonita: Tomasoni (M).

Il Montorfano ce l’ha fatta! La promozione in serie C è conquistata, anche se nella decisiva gara di oggi le ragazze di mister Mondini hanno ben pensato di far venire qualche capello bianco in più ai propri sostenitori. Era sufficiente un punto per sancire la matematica leadership in classifica e quindi il passaggio diretto di categoria ed un punto è arrivato, nonostante la tensione dell’enorme posta in palio abbia giocato un brutto scherzo a Capelloni e compagne, apparse nervose e contratte. Dal suo canto la Nuova Frontiera ha fatto la sua partita, con buon agonismo e nessuna voglia di far da vittima sacrificale.

L’avvio potrebbe indirizzare la partita subito sui binari giusti per le padrone di casa: Sandrini, al pronti e via, dal limite lascia partire una staffilata che si infrange sul palo più lontano e poco dopo  Manzoni di testa va in anticipo sul portiere ospite, che le frana addosso, ma la sfera finisce per colpire ancora il legno clamorosamente. Passato l’inizio titubante, le milanesi fanno quadrato e chiudono la linea Maginot, obbligando le franciacortine a tentare sempre la conclusione da lontano, peraltro senza troppa fortuna. In un raro contropiede anche le ospiti vanno vicine al goal: Amadeo al 40’ dalla sinistra fa partire un insidioso tiro cross che colpisce la parte alta della traversa e termina la sua corsa sul fondo. Nel finale le padrone di casa sfiorano il vantaggio in un paio di occasioni. Prima con Scalvini che, ben imbeccata da Manzoni, entra in area e con il destro fa scuotere l’esterno della rete, mentre un minuto dopo Sandrini dà a sinistra per Occhi di Ghiaccio che dal fondo mette rasoterra al centro per Manzoni; il piattone di prima della n. 9 locale è potente, ma centrale e Radogna fa sua la sfera senza problemi.

Rientrate in campo, dopo una manciata di secondi Manzoni raccoglie la sponda di Capelloni e di esterno, da buonaMont NFront 5 posizione, manda la sfera di un niente oltre il palo alla sinistra di Radogna. Il resto dello spartito ripete il ritornello della prima frazione: ospiti ben chiuse e padrone di casa con poche idee che finiscono per cercare la soluzione da fuori, ma né Scalvini, né Capelloni trovano il bersaglio grosso, mentre sul ribaltamento di fronte, Saretti deve uscire con i piedi fuori dall’area per fermare Rossi lanciata a rete. Santoro al 21’ chiama la n. 1 meneghina alla parata in tuffo, ma la doccia fredda arriva pochi minuti dopo: Rossi si incarica di calciare una punizione dal vertice destro dell’area; l’esecuzione è velenosa e Saretti in tuffo riesce però a respingere la sfera che rimbalza sul montante e torna in campo; Bonzani si getta sul pallone e indirizzarlo nella porta sguarnita è un gioco da ragazzi. Le franciacortine accusano il colpo, ma dopo qualche minuto di sbandamento riescono a reagire. Mister Mondini manda in campo Ghilardi e Pelizzari per Gandossi e Tanzini, mentre in precedenza Martino aveva sostituito Scalvini. Con tre punte e due esterni alti in campo le locali vanno all’arrembaggio dei sedici metri avversari e la caparbietà locale viene infine premiata: è il 39’ quando Capelloni crossa dalla sinistra, la palla attraversa tutta l’area e arriva dall’altra parte dove Santoro rimette in mezzo la sfera. Manzoni da due passi raccoglie e al volo scarica una fucilata sulla quale Radogna non può far niente, riacciuffando così il pari a pochi minuti dal termine. La rete spegne le ospiti e poco dopo la solita Manzoni su assist di Capelloni potrebbe raddoppiare, ma il suo destro è alto di pochi centimetri sopra la traversa.  Dopo tre minuti di recupero, l’arbitro sancisce la fine della sofferenza e l’inizio della festa per le padrone di casa. Le franciacortine concludono un campionato nel quale hanno recitato il ruolo di attore protagonista dall’inizio alla fine. Un ruolino di marcia esaltante, frutto del lavoro paziente e determinato di una ventina di ragazze affiatate e del loro mister. La società creata e diretta da Lidia Gandossi mette una prima benaugurale pietra miliare nella sua storia.

calciodonne252

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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