CORTEFRANCA-MONTORFANO-4-2

Reti: Gritti (C) al 42’ e Assoni (C) al 45’ p.t.; Gritti (C) al 4’, Paganotti (C) al 30’ e Capelloni (M) al 40’ e al 44’ s.t.

Cortefranca: VENTURA, DOLFINI, LUNARDI (dal 58’ CLERICI), COFFETTI, ZANGARI, BREVI, RIZZO (dal 62’ GUERINI), ASSONI (dal 70’ GHEZZI), GRITTI, BRAYDA (dall’80’ CHIAPPARINI), PAGANOTTI. All. Agostino Cesarini.

Montorfano: FAVA, BELOTTI (dal 74’ AFRIYIE), GANDOSSI, TOMASONI, PIEVANI, SANTORO (dal 62’ PIONA), CAMPLANI (dal 79’ VAVASSORI), MARTINO (dall’82’ MAFFI), CAPELLONI, LORENZI (dal 70’ TANZINI). All. Alessandro Mondini. A disposizione: Saretti e Tironi.

Arbitro: Paolo Fontana di Brescia.

Note: Giornata uggiosa ma non fredda. Presenti circa 150 spettatori. Recupero: 1’+4’. Ammonite: Dolfini, Lunardi e Gritti (C).

Le ragazze di mister Mondini non riescono a strappare punti sul difficile campo del Cortefranca. Più concreta e quadrata la formazione di casa che con questa vittoria può ancora sperare di riagguantare le prime posizioni.

La gara ha sviluppi interessanti sin da subito con le due compagini che si affrontano a viso aperto. Al 18’ Fava è chiamata a distendersi a terra, per bloccare il fendente dal limite di Mara Assoni. Nella mezzora successiva invece regna il tatticismo, con le due estreme difendenti quasi inoperose. Nei cinque minuti che precedono la fine della prima frazione però cambia tutto: Lunardi al 40’ ci prova dal limite, ma Fava blocca senza problemi. Il goal però non tarda ad arrivare: due minuti più tardi infatti Lina Gritti, di gran lunga la più pericolosa delle locali, viene atterrata al limite dei sedici metri. Brayda spara una cannonata centrale che Fava riesce a respingere con l’aiuto della traversa; la palla però rimane lì e Gritti è la più lesta a raccogliere ed indirizzare nella rete avversaria. Le ospiti restano frastornate per qualche attimo che però purtroppo è fatale: allo scadere ancora da calcio di punizione, stavolta calciato da Paganotti, Fava si oppone respingendo a mani aperte, ma la sfera arriva dalle parti di Assoni che di prima intenzione spara a rete cogliendo il raddoppio, che è in pratica una fotocopia del primo goal.

Nella ripresa sembra non cambiare il leitmotiv della gara, con le padrone di casa che spingono e Fava costretta al primo intervento su Assoni già dopo due giri di lancette. Al 4’ però Gritti fa tutto da sola, si porta a spasso Pievani, quindi si presenta davanti a Fava e la supera con un preciso esterno destro. Le ospiti hanno però un sussulto d’orgoglio quando due minuti dopo, sull’assist di Previtali, Capitan Capelloni incorna andando a colpire in pieno la barra trasversale. Sull’asse Previtali-Capelloni è anche una buona trama al 24’ con la prima che assiste la seconda in area, ma la girata della n. 10 biancazzurra è fuori di un nulla. Le ospiti crescono e poco dopo reclamano un calcio di rigore, quando il destro di Martino a botta sicura viene nettamente intercettato con il braccio da un difensore. Di questo avviso non è però il direttore di gara che lascia proseguire. Dalla possibilità di riaprire la gara, ciniche le avversarie calano il poker. La solita straripante Gritti serve un filtrante al bacio in area per Paganotti che di giustezza supera l’incolpevole Fava.  Le ospiti però non ci stanno e Capelloni suona la carica servendo un’ottima palla a Martino che giunta in area spara oltre il primo palo. Sale in cattedra allora Previtali che vola sul fondo e mette al centro per Capelloni la cui pronta girata stavolta coglie il bersaglio grosso. Allo scadere l’ex Como e Brescia lancia in verticale per la n. 10 ospite che elude il fuorigioco e supera con un morbido pallonetto Ventura in uscita. Le due reti rendono più interessante il recupero, ma è ancora Gritti all’ultimo secondo ad avere una ghiotta palla goal, che stavolta però la n. 9 locale non sfrutta a dovere. Tanto cuore da parte del Montorfano, ma il risultato è tutto sommato giusto poiché nell’arco della gara è sicuramente stata la squadra di casa a giocare con più ordine. Con il campionato agli sgoccioli le ragazze di mister Mondini si avviano verso la fine di un torneo che le ha viste comunque protagoniste e del quale andare senz’altro orgogliose.