Venerdì, 29 Marzo 2024
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Spettacolo nel derby tra Brescia e Montorfano

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BRESCIA-MONTORFANO-4-3

Reti: Santoro (M) all’11’ e Brayda (B) al 34’ p.t.; Brayda (B) al 2’ e al 17’, Fumagalli (B) all’8’, Capelloni (M) su rigore al 25’ e Santoro (M) al 26’ s.t.

Brescia: COGOLI, PEDEMONTI, LAZZARI, FARINA (dal 46’ s.t. PASQUALI), BELUSSI, BREVI, BRAYDA, MAGRI, FUMAGALLI (dal 18’ s.t. ZANGARI), GUERINI (dal 24’ s.t. BOCCHI), MASSUSSI (dal 32’ s.t. DOLFINI). All. A. Oro. A disposizione: Cancarini e Inverardi.

Montorfano: FAVA, AFRIYIE, GANDOSSI (dal 27’ s.t. SERLINI), TOMASONI, PIEVANI, PREVITALI (dall’11’ s.t. SPINONI), SANTORO, ROTA (dal 2’ s.t. VERZELLETTI), MARTINO, GHILARDI (dall’8’ s.t. CAPELLONI), MORANDI (dal 39’ s.t. SERLINI). All. A. Mondini.

Arbitro: Omar Ungari di Brescia

Note: campo in erba artificiale. Presenti circa 200 spettatori. Recupero 1’+4’.

Un bellissimo spot per il calcio femminile è arrivato questa sera dal campionato di Eccellenza. Brescia e Montorfano hanno dato vita ad un vero derby, ricco di spettacolo e impreziosito dagli spalti gremiti in ogni ordine di posto, del centro sportivo di Urago Mella (BS). Complimenti a entrambe le squadre, al Brescia che ha saputo esprimere un buon calcio e al Montorfano che ha messo in campo cuore e determinazione.

 

Il Brescia vorrebbe imporre da subito la legge del fattore campo e parte cercando di innescare Brayda, assistita a destra da Massussi e a sinistra da Farina. Quest’ultima in particolare sarà una costante spina nel fianco della difesa ospite. Dal canto loro le franciacortine cercano di contrastare le rondinelle stringendo i varchi e ripartendo di gran carriera, sfruttando la velocità di Martino e Santoro. E’ proprio quest’ultima a iniziare le danze all’11’: Tomasoni calcia nel mucchio, la sfera ribattuta da un difensore arriva sulla testa di Santoro che riesce ad indirizzare in rete, nonostante il disperato tentativo in tuffo di Cogoli. La rete subita scuote però le padrone di casa che iniziano ad asserragliare i sedici metri avversari. Fava però è attenta e dice no a Brayda e Farina senza problemi, mentre su Massussi deve compiere un’uscita alla kamikaze. Al 25’ Brayda ha una ghiottissima occasione quando, servita al centro da Farina, impatta malissimo mandando a lato da due passi. La n. 7 biancazzurra rimedia però al 34’, realizzando di giustezza un rigore in movimento. Sempre Brayda va vicinissima al raddoppio nel finale, ma il suo piattone a botta sicura si stampa incredibilmente sulla traversa.

Al rientro dagli spogliatoi le padrone di casa mettono immediatamente la gara su binari favorevoli. Sono infatti passati solo 120 secondi quando la solita Brayda, lanciata in verticale, si presenta davanti a Fava e la supera con un preciso fendente. Il portiere formato tascabile delle ospiti deve mettere in mostra il meglio del suo repertorio poco dopo, per evitare un’altra marcatura della bionda attaccante bresciana, ma all’8’ le sfugge la sfera e lì appostata c’è Fumagalli che può raccogliere e depositare nella porta sguarnita. In contemporanea mister Mondini scioglie le redini a Mirella Capelloni che subentra a Ghilardi. Con il proprio leader indiscusso in campo le franciacortine si scuotono e al 15’ Gandossi serve proprio la nuova entrata che subito va vicina al goal con una bell’azione personale. Brayda però è in giornata di grazia e due minuti dopo spara sotto l’incrocio dei pali il pallone del poker biancazzurro. Le ospiti hanno il gran merito di non abbattersi e al 25’ Santoro viene atterrata nell’area locale; il direttore di gara indica il dischetto, sul quale Capelloni deposita la sfera, prima di infilarla nell’angolo basso alla destra di Cogoli. Un minuto dopo è sempre lei a portarsi a spasso la difesa avversaria e a servire l’assist a Santoro, che la n. 7 ospite trasforma nel goal che riapre i giochi. Le padrone di casa capiscono che devono badare a portare a casa i tre punti e non a rischiare ulteriormente e fanno quadrato nella propria metà campo, lasciando l’iniziativa alle ospiti, ma sfruttando gli spazi lasciati dalle avversarie per il contropiede. Fava è attenta e decisiva sulle nuove entrate Zangari e Bocchi, mentre sull’altro versante i lanci per le punte diventano facile preda per la folta retroguardia locale. Nel finale le franciacortine, esauste per il gran dispendio di energie, non riusciranno più ad impensierire i difensori biancazzurri ed è così il Brescia a festeggiare la vittoria. Un pizzico di gloria anche per il Montorfano che, vicinissimo a realizzare un’impresa, al triplice fischio  viene accolto dagli applausi scroscianti dei propri sostenitori.

calciodonne252

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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