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Milena Bertolini è la nuova Mister della Nazionale di calcio Femminile, sostituisce Antonio Cabrini al termine del campionato Europeo in Olanda.
Un punto d’arrivo per Milena, dopo una bellissima carriera nelle Società dove ha allenato, e nello stesso tempo un punto di partenza per un’avventura azzurra che per lei rappresenta un sogno che si realizza e che la vedrà subito impegnata nel difficile compito di guidare la nostra nazionale verso i mondiali del 2019.
Rita Guarino allenerà la neonata Juventus Femminile, impegnata nella prossima stagione nel campionato di Serie A. Vera e propria icona del calcio femminile, Guarino in carriera ha vinto 5 Scudetti, 6 Coppe Italia e 2 Supercoppe italiane, collezionando 99 presenze e 35 reti con la maglia azzurra.
Il Verona è andato subito sotto ma ha anche avuto la forza di pareggiarla subito: come è cambiato l’atteggiamento della squadra nei 90 minuti?
Direi che l’atteggiamento non è cambiato. Purtroppo alla prima azione loro hanno fatto un bel gol, che Valentina ha nel suo cilindro; abbiamo sbagliato inizialmente anche alcune occasioni anche abbastanza semplici. Una volta raggiunto il pareggio, abbiamo preso un po’ più di coraggio e tranquillità e abbiamo iniziato a giocare. Abbiamo sbagliato tanti gol, soprattutto nel secondo tempo dopo il 2 e 3 a 1. Di occasione ne abbiamo create, come sempre, dobbiamo essere un po’ più cinici, ma soprattutto non dobbiamo più subire gol all’inizio.
Il Valpo aveva cominciato bene la partita, poi cos’è mancato per portarla a casa?
Più che mancato si è vista la differenza di categoria, della qualità delle calciatrici e soprattutto dell’esperienza. Forse fisicamente siamo calati il secondo tempo mentre loro hanno tenuto bene il campo per tutta la partita; magari con un po’ di fortuna e sfruttando qualche occasione che non è andata bene, potevamo avere qualche possibilità in più.
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“Sono felice di quello che queste ragazze hanno fatto in queste partite, non solo da un punto di vista tecnico-tattico, ma soprattutto per la VOLONTA’ e la TENACIA che hanno messo in campo nei momenti difficili e per la reazione positiva che hanno espresso dopo la sfortunata partita contro la Svezia. Compiuta una bella e importante impresa!”
“Noi sapevamo che queste squadre nordiche c’erano superiori a livello fisico-atletico, ma che potevano soffrire la nostra pressione e la nostra intensità di gioco sul piano tecnico-tattico. Dopo la bella partita vincente contro la Serbia e l’immeritata sconfitta contro la Svezia, dovuta ad alcune circostanze sfortunate, ho chiesto alle ragazze di CREDERCI e di lottare per onorare questo nostro torneo sino all’ultimo minuto di gioco.
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