Come promesso nel mio precedente articolo, dedicato al prossimo meeting UEFA di lunedì, ho contattato una responsabile della UEFA per conoscere i motivi della mancanza di un rappresentante della nostra federazione nella commissione di sviluppo del calcio femminile europeo e nella commissione di consulenza formata da esperti delle federazioni europee. Nella mail ho voluto trasmettere la mia preoccupazione (motivata) per la mancanza di interesse da parte della nostra federazione nello sviluppo del movimento femminile e ho fatto presente la scarsità di comunicazione interna ed esterna sui progetti della FIGC.
"L'infortunio" della "commissione federale per lo sviluppo del calcio femminile" e del suo tesoretto e l'ultima riunione tenutasi a Milano, che ha lasciato tra lo sgomento molti presidenti delle società di calcio femminile dopo il breve incontro con gli esponenti della LND, è, per me, una motivazione, sommata a tante altre delusioni, per aver piena sfiducia avverso tutte quelle componenti federali che regolarmente promettono e mai, fino adesso, hanno mantenuto.

Per non parlare della promessa fatta dal presidente Tavecchio, prima della sua elezione, che prevedeva l'obbligo alle società professionistiche di aprire le porte al femminile: si mormora che tutto si dissolva solo nel "consigliare" alle società maschili di prendere in considerazione l'eventualità di aprire un reparto femminile. Io auguro a quelle società femminili che stanno lavorando per entrare a far parte del maschile di raggiungere la meta desiderata, perchè porterebbe maggiore interesse e sviluppo a tutto il movimento. Mi auspico anche che i grandi club italiani comprenderanno da soli, prima possibile, l'opportunità che il calcio femminile ha offerto ai grandi club europei e ai riscontri mediatici ottenuti.
Molto più positiva di me è la signora Emily Shaw dell'UEFA che ha risposto prontamente, come sempre, alla mia mail e ha esaudito alcune mie perplessità, confermandomi che "la Patrizia Recandio ha proposto Carolina Morace come consulente per la commissione UEFA" e, cosa altrettanto importante, mi ha rassicurato che "la FIGC, con la nuova gestione, ha grandi progetti per il calcio femminile e naturalmente la UEFA fornirà ogni supporto necessario."
Ha continuato dicendo: "Le cose miglioreranno sotto il signor Michele Uva anche se ci vorrà un pò di tempo per attuare tutte i progetti in corso. Ci sentiremo il prossimo anno nel periodo che precede la finale della Champions League che si terrà in Emilia Romagna e in quell'occasione potremmo parlare di persona."

Walter Pettinati

http://www.calciodonne.it/notizie/uefa/16074-la-commissione-uefa-per-il-calcio-femminile-si-riunisce-a-nyon-brilla-l-assenza-italiana

Chi è Michele Uva:
Il 15 maggio 2013 viene nominato Direttore Generale della CONI Servizi spa società partecipata al 100% dal Ministero dell'Economia e Finanza.
Il 12 settembre 2014, è stato nominato Direttore Generale della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Ricopre anche ruoli presso la FIFA come Istructor e Match Officer e presso la UEFA in qualità di Uefa Delegate, Stadia Management Expert.
È docente presso l'Università di Tor Vergata di Roma in "Management delle organizzazioni sportive".
(fonte Wikipedia)