Riceviamo e pubblichiamo la lettera congiunta di Lazio & Roma con la quale chiedono al presidente Federale di mettere a conoscenza le società di eventuali progetti di sviluppo, elaborati dalla FIGC o altre componenti, prima dell'approvazione federale.
E' gia nota la polemica sul progetto "Settore calcio femminile" stilato dall'AIC con l'avallo della coordinatrice Signorile e una parte del suo consiglio (alcuni si sono dissociati), non autorizzata dall'Art.21 del Dipartimento che assegna alla coordinatrice e consiglio solo la competenza di organizzare le attività agonistiche dei campionati nazionali, primavera e Coppa Italia. Pertanto, la coordinatrice doveva informare le società dell'esistenza di un progetto di parte AIC, poi giustamente bocciato dalla federazione perchè esoso nelle loro richieste e in conflitto con le normative.

Adesso, sempre in totale segreto, stanno mettendo a punto un progetto di sviluppo e/o Commissione con AIC e AIAC per l'approvazione con il Consiglio Federale del 4 agosto per evitare la minaccia del blocco dell'attività promessa dal sindacato delle calciatrici.

Credo che sarebbe legittimo e democratico che le società fossero interpellate su progetti e commissioni prima della loro approvazione e non vedo perchè ci siano spaccature tra società per un interesse comune. Non riesco neanche a capire il motivo per cui la coordinatrice ha omesso di far conoscere ai suoi colleghi presidenti l'esistenza del documento.

A mio avviso, bastava che la coordinatrice facesse partecipi, con la massima trasparenza, tutte le società dell'esistenza del progetto per avere la totale collaborazione di tutti i presidenti con le componenti, nell'interesse dello sviluppo del movimento.
Perchè complicarsi la vita?