SIGNORILE: TAVECCHIO E UVA HANNO UN DOVERE MORALE

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signorile paparesta bariAlessandra Signorile, Vice Presidente della Pink Bari dal 2001 ad oggi; Delegato Assembleare dal 2012 e Coordinatrice del Dipartimento Calcio Femminile dal febbraio 2014.

Alessandra tu sei stata per anni contraria alla costituzione del dipartimento calcio femminile, oggi ti ritrovi, per ironia della sorte, a coordinare proprio quel dipartimento calcio femminile... cosa è cambiato in te rispetto alla posizione che per anni hai portato avanti?

Come hai ben detto io ero tra i contrari a perdere l'autonomia gestionale che sicuramente ci avrebbe reso più rapidi nelle decisioni, casualmente mi ritrovo ad essere la coodinatrice di questo dipartimento da un punto di vista burocratico. Essere un dipartimento comporta dei tempi decisionali più lunghi, ritengo però che forse è iniziata una nuova era per il calcio femminile e adesso c'è più collaborazione da parte delle massime autorità del calcio italiano. Mai come in questo momento la Federazione ci sta aiutando e con molto impegno vuole far decollare questo sport nel nostro paese.


Dobbiamo fare ancora molto e c'è bisogno della collaborazione di tutti e quando dico tutti voglio dire dalla Federazione alla Lega, dai colleghi che si occupano del calcio maschile e da tutte le componenti del calcio italiano. Sono presidente di una squadra di calcio proprio perchè credo nel gioco di squadra, come sempre saranno gli individui a fare la differenza e a fare si che qualcosa accada.

Alessandra, l'attuale governo di dipartimento, ha purtroppo fatto i conti con l'inesperienza e la non conoscenza pregressa di gestione di un dipartimento rispetto alla divisione calcio femminile, ti sei trovata ad essere il coordinatore in un momento di turbolenza vera e propria succedendo a Leonardo Marras in corsa... cosa è voluto dire per te gestire un gruppo in una fase così difficile? se dovessi presentare domani un tuo programma cosa cambieresti alla luce della tua esperienza in questi due anni veramente difficili?

Voglio partire con una premessa spiegando che l'attuale consiglio non è un governo, il gruppo dei consiglieri e il coordinatore sono un organismo esclusivamente consultivo, raccoglie le istanze e le proposte dei colleghi presidenti, noi non abbiamo un potere decisionale, esprimiamo esclusivamente le proposte al presidente di Lega. Adesso abbiamo come delegato al calcio femminile la Dottoressa Sensi, il nostro compito è portare le proposte desiderate delle società e cercare di farle condividere alla Lega Nazionale Dilettanti, a volte necessitano dell'approvazione da parte del Consiglio di Lega e a volte persino del Consiglio Federale.

Sono subentrata in un momento difficile oltretutto sostituendo il Presidente Marras, un presidente di grande esperienza non solo calcistica ma anche di politica federale, un presidente di grande notorietà e con una squadra fortissima. La mia inesperienza politica credo abbia portato una ventata di freschezza, la vita politica nel calcio spesso si allontana dalle necessità vere e quotidiane per le società, come spesso succede in tutti i settori con il confronto tra la teoria politica e i problemi pratici: la sopravvivenza delle società molto spesso è davvero ben altra realtà, oltretutto, in un momento economico che ha costretto molti di noi a rinunciare alla loro attività.

Attualmente stiamo lavorando in sintonia con la Dottoressa Sensi, che è una figura importante, dedicata esclusivamente al calcio femminile, ma è importante capire che all'interno di un consiglio di lega o un consiglio federale, il calcio femminile è una branca e sicuramente non è la più importante, per quanto si sta facendo lo sforzo di far crescere un settore che in altre parti del mondo ha raggiunto obiettivi e notorietà evidentemente diversa da quella italiana: la nostra disciplina non produce entrate economiche purtroppo e in questo momento investire su di noi non ha un ritorno economico.

Sicuramente facendo crescere con una logica le società, il numero delle atlete anche nella qualità tecnica come il resto di europa ci ha insegnato, aumenta la visibilità, gli interessi, il numero dei tifosi e gli stadi a disposizione. Non credo di riuscire a fare tutto questo ma quanto meno mi auguro di esserci o perlomeno quando accadrà io possa avere dato una mano a tutto ciò.


C'è stato un momento in cui i Presidenti brancolavano nel buio, sei stata contestata ed effettivamente per un periodo mancavi di comunicazione con i colleghi e a molti sembrava persino che tu avessi un canale preferenziale verso AUC piuttosto che nelle società e più precisamente nella fase del famoso progetto settore calcio femminile, poi hai invertito giustamente la rotta... quindi c'era una parte di ragione da parte dei colleghi ?

Come ben dici alcuni aspetti burocratici mi hanno impedito la comunicazione avrei dovuto insistere da subito, ma voglio anche sottolineare che non sempre è semplice coinvolgere tutti i colleghi presidenti, quelli attivi e interessati non sono tanti, spesso diventa difficoltoso avere risposte in maniera veloce, stiamo cercando di essere più rapidi nella comunicazione con i colleghi e devo dire che anche loro stanno migliorando nel gioco di squadra. Anche all'epoca ho creduto fermamente che il progetto calcio femminile fosse una soluzione per trovare una nostra autonomia per lo sviluppo del calcio femminile, il mio pensiero mi trova ancora perplessa sulla la decisione di bloccare quel progetto. Attualmente tale decisione ci ha portato ad avere un comitato ristretto dove a rappresentarci c'è solo il rappresentate della Lega Nazionale Dilettanti che ci rappresenta in qualità di
affiliati ma non è una voce diretta delle società.

Cosa è cambiato ad Alessandra presidente dopo la collaborazione con il Bari maschile?
Anche da questo punto di vista abbiamo ancora moltissimo da lavorare, ho personalmente insistito sia nella commissione che con l'ufficio legale Figc di migliorare le norme in essere che non sono particolarmente efficaci dal punto di vista operativo e il futuro delle sinergie richiede di mettere insieme in un incontro i Presidente dei professionisti e quelli del femminile. Tale richiesta l'ho inoltrata anche alla Dott. Sensi nell'ultimo consiglio delle società. Abbiamo bisogno di confronto di far capire questa disciplina ai colleghi del calcio maschile, il calcio giocato è identico ma le dinamiche di sviluppo hanno necessità diverse e c'è bisogno di confrontarsi e capire le esigenze e le necessità. Noi come Bari sono due anni che stiamo cercando il modo di costituire un unica società con FC Bari 1908 e nonostante tutto siamo ancora ad un discorso di immagine, stiamo discutendo
da mesi su come trovare una solidità anche per il femminile e addirittura su come sostenere il Bari nell'under 12.

Qual è l'apporto e il supporto reale che il bari maschile vi da?
Molta immagine, dal materiale sportivo allo staff medico a quello tecnico con un percorso di crescita condiviso con la prima squadra e il settore giovanile. Abbiamo lo stesso nome sul materiale della prima squadra e per il resto stiamo trovando la giusta strada ma è difficile avere gli stessi sponsor e attualmente andiamo avanti con le risorse procurate da noi.

Alessandra, parliamo di AIC perchè in alcuni tratti hai condiviso le loro idee?
Sono molto sincera, condivido con loro il rispetto nei confronti delle calciatrici, sono un consulente del lavoro e sono abituata a controbattere le richieste sindacali, ma un presidente deve tutelare le sue calciatrici, non le considero merce di scambio pertanto condivido pienamente la loro richiesta di rispetto e la mia vicinanza è si unisce quando chiedono rispetto per le loro colleghe.

Rispetto al Presidente Tavecchio, che spesso hai contestato quando era presidente di LND, cosa è cambiato da quando ricopre la carica di presidente Federale e cosa ancora vorresti che cambiasse verso il movimento femminile?

Come presidente di lega con lui ho avuto dei dissapori e anche attualmente quando vado a parlarci non sempre condivido le sue idee. Personalmente ho una grande stima della persona Tavecchio per quello che riguarda il nostro movimento ha fatto l'errore di non credere subito nel calcio femminile, ultimamente l'orientamento è notevolmente cambiato anche per merito degli ultimi report Fifa e Uefa dove gli investimenti di altri paesi che hanno dimostrato la notevole crescita del calcio femminile. Sia il presidente Tavecchio sia il Direttore Generale Uva stanno rivalutando il nostro movimento e si stanno rendendo conto che possiamo diventare una branca del calcio importante e che può arrivare a numeri che attualmente non abbiamo, sono certa
che la lungimiranza del presidente Tavecchio gli consentirà di aiutarci e sostenerci.

Alessandra, l'ingresso di Rosella Sensi che peso ha e dove ci può portare?

La dottoressa Sensi è un presidente noto e di grande esperienza, io sono convinta che può essere un ulteriore valore aggiunto per la crescita immediata del nostro movimento perchè è fondamentale essere considerati dai media e dalla stampa. E' una donna e anche questo è importante per la nostra categoria e lei si sta adoperando molto e in questo io sono ottimista.


Dopo la vicenda Belloli, il tuo consiglio si era un po' disunito, adesso si è ricompattato?

personalmente ritengo che il nostro consiglio si sia trovato in un momento difficile e la vicenda Belloli non ci ha aiutato, ognuno di noi aveva la sua idea su quanto era accaduto, proprio per questo quando ci siamo ricompattati siamo diventati più forti. Dopo avere passato momenti difficili e li hai superati impari a conoscerti meglio: sono tutti presidenti validi che lavorano per il calcio femminile perchè credono in questo movimento. Credo che nelle prossime elezioni bisognerà riconsiderare il sistema elettivo dei consiglieri, non si può, come nel mio caso, essere eletti di diritto poichè il Bari era l'unica squadra in A del centro sud per rappresentare una categoria, è meglio essere eletti sulla base delle candidature e dei programmi.

Promozioni e retrocessioni, c'è una polemica silente... cosa succederà?
Io sono convinta che sarà difficile cambiare le regole in corso, non discuto i numeri ma sul format dei campionati bisognava riformare o chiedere deroga alle NOIF, non c'è stato il tempo ma bisogna lavorare su questo per il prossimo anno.

Oltre al Consiglio di dipartimento, non ritieni sarebbe importante ricostituire la famosa consulta dei presidenti a tutela di tutti?
Sono per formazione aperta a tutto ciò che è democrazia, che si chiami consulta, commissione o anche con il programmare una riunione trimestrale con i presidenti.

 

A livello federale da chi ti aspetti arrivu fattivamente l'esplosione di questo calcio?
la Lega può fare tanto ma sicuramente abbiamo bisogno della Federazione, la federazione è importante come immagine, come potere e dal punto di vista economico il presidente Tavecchio e il Direttore Generale Uva devono spingere e credere nel futuro del calcio femminile italiano, loro hanno un obbligo morale


Cosa regaleresti al tuo Bari e cosa alle tue ragazze?

Non so se sono io a dovere fare un regalo a loro o loro a me e a tutta la nostra città che ci sostiene con amore, i nostri tifosi sono unici.. ogni sabato allo stadio non sono meno di 400 e questo ci riempie di orgoglio.

Quanto ti è costato essere il coordinatore del DCF rispetto alla decisione del giudice sportivo sui fatti denunciati dal direttore di gara nella partita casalinga con il San Zaccaria?

Mi è costato tantissimo, sai perfettamente per gli arbitri hanno sempre ragione e chiedo sempre ci vengano mandati i migliori che hanno, ci sono rimasta malissimo per quanto è stato riportato e scritto... abbiamo proposto ricorso, io dovevo difendere la mia società la mia città e i suoi meravigliosi tifosi.

 

Elisabetta Cortani
calciodonne.it