CALCIO maschile: DIRITTI TV della discordia e per il femminile?

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IL Corriere della Sera di lunedì scorso, nelle pagine dell’Economia, ha fatto un’interessante inchiesta su: Calcio & Affari, firmata da Stefano Agnoli, dalla quale si evince che “il nostro CALCIO, piace, ma non RENDE” e che tutte le squadre “sono legate ancora eccessivamente ai ricavi TELEVISIVI”. In Italia il monte salari per i giocatori è di 1.309 miliardi di euro più i costi di gestione, mentre sono sempre meno i ricavi dati dalle vendite dei biglietti e solo chi ha stadi di proprietà, come la Juventus, ma anche il Sassuolo e l’Udinese, può avere altre entrate che aiutano a sostenere i costi complessivi.

La “produttività” del calcio arriva quindi dall’indotto di negozi, ristoranti e merchandising, un’attività che per gli inglesi, ad esempio, rappresenta ben il 44% del fatturato. Impietoso il confronto con l’estero! In questi ultimi anni, le Società sono state economicamente “salvate” dalle TV…dai diritti televisivi e, come cita il Corriere, “il peso dei diritti televisivi sui ricavi è il più elevato in assoluto, pari al 50% contro il 49% degli inglesi (poco paragonabile però per la disparità d’incasso, circa tre a uno…) ma soprattutto con il 36% della Spagna, il 35 della Francia e il 27 della Germania.” Anche il monte stipendi dei giocatori è più alto in Italia: il 69% delle entrate contro il 61% dell’Inghilterra e il 52% della Germania.

Queste le cifre del nostro Calcio Maschile…Abissale il confronto con “l’altra metà del calcio”, come viene definito il Calcio femminile in Italia, al quale sono riservate da anni tante “belle parole”, tante “belle promesse”, ma che, nel CONCRETO, NON decolla e rimane ancorato al “dilettantismo” delle SOCIETA’ e delle atlete, che non permette una VERA CRESCITA e di arrivare quindi agli alti livelli raggiunti dai movimenti calcistici femminili di altri paesi europei.

Occorre una POLITICA d’investimenti verso tutto il MOVIMENTO in generale, ma soprattutto VERSO le SOCIETA’ che tanti sacrifici fanno per concludere positivamente la stagione sul piano economico, dando, di riflesso, il giusto VALORE anche all’impegno delle GIOCATRICI che, con tanta PASSIONE (spesso solo questa…), scendono in campo tutte le settimane!

CALCIODONNE ha lanciato mesi fa un appello con tanto di PETIZIONE ( https://www.change.org/p/diritti-tv-al-calcio-femminile ) alle ISTITUZIONI politiche e sportive per ottenere l’1% dei diritti TV dati al Calcio Maschile…, introiti che servirebbero per l’intero movimento, in primis per le necessità concrete delle Società, la loro organizzazione interna, per curare nel modo migliore la COMUNICAZIONE (Tv, giornali, si to internet ), per sostenere i costi sempre più onerosi delle trasferte della la Prima squadra e per curare con la massima attenzione i SETTORI GIOVANILI che stanno assumendo sempre più importanza. Un apparato che si avvicini sempre di più a quello che altre Federazioni europee hanno attuato da molto tempo con i positivi risultati che si possono riscontrare a livello di Club e di Nazionali. A proposito di NAZIONALI occorre fare un PLAUSO a quello che è stato fatto in questi anni dalla Federazione per farle crescere attraverso un’efficiente organizzazione e che ha fruttato anche dei buoni risultati sul campo (non ultimo il passaggio alle fasi finali dell’Europeo Under 19…), ma è DOVEROSO anche SOTTOLINEARE che le giocatrici arrivano dalle SOCIETA’…grazie al lavoro dei loro allenatori/trici che le seguono settimanalmente sotto tutti i punti di vista. Per le giocatrici arrivare nelle varie Nazionali nella miglior condizione fisica possibile agevolerebbe anche i tecnici azzurri: tutto ciò si potrà ottenere se le Società avranno la possibilità di far effettuare, ad esempio, allenamenti personalizzati (come avviene nel maschile), su campi in ottime condizioni e con una mirata assistenza medica dopo un infortunio. Senza risorse economiche adeguate, tutto questo non potrà mai concretizzarsi. Voglio sperare che FINALMENTE le parole si trasformino in fatti (troppe volte abbiamo ripetuto invano questa frase…) e che le polemiche e le discussioni che si sono sentite (… e a volte sussurrate per non “disturbare” il POTERE…) anche in questa stagione possano portare a dei positivi risultati per l’intero Movimento calcistico in ROSA!

Mario Merati