La lettera aperta di Mario Merati a Giovanni Malagò per chiedere chiarezza e trasparenza sulla vicenda "Dolci Sapori", name sponsor del calcio femminile, mi ha portato, come editore di calciodonne.it, ad aprire un'indagine giornalistica e a contattare direttamente il Presidente Malagò, con quella carica di ottimismo e di speranza che mi accompagna da 20 anni e che mi permette di guardare con fiducia al futuro.
Mi sono fatto strada tra l’incredulità e la rassegnazione dei tanti e ho inviato una e-mail indirizzata proprio al Presidente del CONI, riportando i link agli articoli redatti da Merati e aggiungendo il mio disappunto e rammarico per una situazione che ancora una volta si è abbattuta come un macigno sul calcio femminile.
Come è possibile che il primo sponsor che arriva al calcio femminile venga dichiarato fallito dopo 3 mesi dall'annuncio?
Come è possibile che una Lega possa far cadere nel ridicolo un intero movimento?
Il silenzio da parte del consiglio del Dipartimento, che, come al solito, non ha fatto trasparire nulla al riguardo, mi ha portato alla decisione di giocare l’unica carta rimasta, ponendo la mia fiducia nell'integrità di chi è a capo dello sport Italiano e perseguendo come unico scopo quello di fare semplicemente chiarezza sulla vicenda e di informare il movimento degli esiti, affinché queste storie non si ripetano in futuro.
La risposta da parte del Presidente del CONI - dalla "gelida Corea" - non è tardata ad arrivare e, leggendo la sua disponibilità e il suo impegno a far luce sulla questione, non nascondo di essere stato piacevolmente e positivamente sorpreso. Un'iniezione di fiducia che di questi tempi può fare la differenza nella solita indifferenza.
Non ci rimane che attendere l'esito dell'indagine aperta da Malagò che ha chiesto di intraprendere al Commissario FIGC Roberto Fabbricini e al Presidente della LND Cosimo Sibilia, inebriati di quell’ottimismo che fa finalmente intravedere la possibilità di quel cambiamento che potrebbe abbattere il muro di omertà che ci separa dalle Istituzioni.
Finalmente una mano tesa e quella voglia di chiarezza e di trasparenza, indiscutibili basi per responsabilizzare quel qualcuno che con le sue azioni influenza e influisce in questo ambiente senza salvaguardarlo.
La forza dello sport sta nei suoi enormi valori, troppo forti perché sia privato del grande ruolo di essere un esempio da seguire per tutti.
Calciodonne seguirà passo per passo questa indagine e, naturalmente, metterà a conoscenza tutti voi di eventuali sviluppi e risultati.
Walter Pettinati