Una grande festa con una sola sconfitta: l'ACF Fiorentina dei Della Valle e Mencucci
- Walter Pettinati
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Al di là del risultato. Il 24 marzo 2019 è una data storica, indelebile nel cuore e nella mente di tutti gli sportivi di calcio femminile. Ieri un intero movimento ha goduto, insieme ai 40 mila dell'Allianz Stadium, della vittoria del calcio femminile.
Grazie alla lungimiranza della Juventus football club che ha aperto le porte dello Stadium e ha permesso, allo stupendo pubblico dello sport femminile, di radunarsi in un grande stadio e di sprigionare, in silenzio, il suo sfogo liberatorio di felicità e soddisfazione dopo tanti anni, troppi, di delusioni e false promesse.
Anche in questo caso, c'è voluta la Juventus FC.
Le prime foto arrivate dallo Stadium, hanno mostrato la stupenda coreografia (bianconera), degna delle padrone di casa. Le immagini sky lo hanno, subito dopo, confermato.
Tutto bello, ma...
Con lo sguardo, ho cercato invano la curva viola ma le speranze si sono presto affievolite, man mano che le telecamere mostravano tutti i settori dello Stadium. Ad ogni poltroncina una bandierina juventina. Stupendo!
E' qui la festa?
Sembrava la festa della Juventus e non del calcio femminile, non di una partita dal valore scudetto da giocarsi tra due potenze del nostro calcio: Juventus e Fiorentina.
Già, a proposito... della Fiorentina e delle mie aspettative che sono rimaste deluse.
Speravo in uno stadio Bianconero/viola e invece..
Sapevo della presenza della tifoseria "Passione Fiorentina Women's" giunta a Torino con due pulman ben organizzati, ma tra i 40 mila non sono riuscito a individuarli. A ricordarli ci ha pensato lo speaker dello stadio con un annuncio ridicolo: "si invitano i tifosi ospiti a restare nel loro settore...", quasi si fossero dimenticati, dal numero dei presenti, che si trattasse di una gara di calcio femminile, dove intere famiglie (genitori i figli) non vanno allo stadio per cantare cori discriminatori.
Rispondo allo speaker: "Per la prima volta, nella sua storia, allo Stadium non si sono sentiti cori offensivi."
Prendete atto del nuovo mondo che avanza per migliorare il vostro mondo dove tutto è permesso.
Al di là del risultato: finalmente una bellissima festa degna di tutte le interpreti e di un intero movimento.
Ma in tutto questo, l'ACF Fiorentina dov'era?
Possibile che la società professionistica viola non sia riuscita ad organizzare una "gita" allo Stadium?
una gita con almeno un migliaio di fiorentini... ? o che non abbia pensato, insieme alla FIGC (utopia?), di inviare, scopo scenografia, almeno 10.000 bandierine viola (magari con il nome dello sponsor mio compaesano) da mischiare con le bianconere?
Bravissime entrambe le squadre e un augurio di pronta guarigione alla sfortunata Cecilia Salvai
Le ragazze di Cincotta, con Guagni in prima fila, lasciate sole, nel bel mezzo di 40.000 bianconeri con le loro belle bandierine che incitavano la propria squadra, hanno fatto il massimo, si sono battute ad armi pari e hanno ceduto i tre punti solo per un'indecisione della retroguardia al termine di una gara combattuta ed equilibrata.
Complimenti alle donne della Juventus e della Fiorentina che ci hanno regalato questo spettacolo storico.
Una grande festa con una sola sconfitta
oltre al risultato: non ci può essere sconfitta nel cuore e nella mente delle guerriere viola, non ci può essere sconfitta nel cuore e nella mente dei loro fedeli sostenitori.
In questa grande giornata di sport e di successo, c'è solo una grande sconfitta: ACF Fiorentina dei Della Valle e dei Mencucci per non aver creduto, fino in fondo, nelle loro ragazze e in questa grande giornata di festa tutta bianconera.
Walter Pettinati