LIBERO DI ESSERE ME STESSO
LIBERO di PENSARE, di SCEGLIERE, di SCRIVERE. LIBERO DI ESSERE ME STESSO!
Appoggio la candidatura di GIANCARLO PADOVAN ma non farò parte del suo direttivo nel caso vinca le elezioni.
Sono a diposizione per chi mi ritenga meritevole di collaborazioni per tutto il calcio femminile per come ho sempre fatto e continuerò a fare con la mia vena polemica, controcorrente, secondo il mio personale punto di vista.
Inizia con la fine delle ostilità sportive, (considerato l'evolversi della Italy Women Cup) un periodo dedicato a “Speciale elezioni”. Le elezioni che si dice ci saranno a Novembre 2008 sono importanti. Non sono da sottovalutare perchè possono condizionare il futuro del calcio femminile e sta a tutti noi lottare per migliorare il nostro sport. Dobbiamo essere tutti più esigenti, pretendere chiarezza e dimostrazioni tangibili. Dobbiamo lottare ognuno nel nostro piccolo per il calcio femminile che vogliamo.
Einaudi disse: "ogni popolo si merita il governo che ha” e voi? a quale governo vi sentite di appartenere?
Chiunque sarà a governare dovrà sapere che vogliamo fatti e non le solite parole!
Par conditio e visibilità ad entrambi i candidati. Comparazione e analisi dei programmi, delle promesse non mantenute, mantenute e da mantenere.
Noi di calciodonne.it partiremo con l’analizzare i punti del programma 2004-2008 presentato dall’attuale divisione. Dall’esterno analizzerò e insieme analizzeremo i comportamenti dei due candidati e dei loro stretti collaboratori. Calciodonne.it desidera un cambiamento che dimostri coerenza, sincerità, efficacia, competenza e professionalità. Vi sollecito a scrivere ai siti dei due candidati (www.divisionecalciofemminile.it e www.cambiailcalciofemminile.it ), mettiamoli alla prova, chiediamo garanzie, risposte, certezze. Non c’è più bisogno di parole ma di fatti e di persone che questi fatti li possono garantire e realizzare con professionalità e serietà. Nel Giugno 2007 chiesi, in un intervista, a Giancarlo Padovan se fosse interessato a candidarsi alla presidenza della Divisione Calcio Femminile. Pensavo che la sua accettazione fosse un evento felice e gradito a tutti. Non è stato così e non capisco i motivi. Secondo il mio punto di vista, la presidente attuale della DCF Prof. Natalina Ceraso Levati dovrebbe essere entusiasta.
Con Padovan si possono aprire quelle porte e far cadere quei muri che hanno ostacolato l’evolversi del calcio femminile bloccando il lavoro di chi lo ha gestito per 12 anni di conseguenza portandolo a questa posizione.
Padovan si è presentato alla luce del sole nei primi giorni di Dicembre 2007. Da quel momento, tra riunioni e incontri con le società ho avuto modo di conoscere il personaggio, l’uomo, il professionista. Persona umile e sensibile, sa ascoltare e comprendere, virtù che si scoprono e si addicono solo a poche persone. Dopo questa esperienza si è fortificato in me il consenso verso Padovan, nei suoi programmi, nei suoi coraggiosi punti minimi che promette di raggiungere in 2 anni a garanzia di serietà e rispetto per tutto il movimento. Positivo che i suoi collaboratori siano consapevoli e che il suo sia un gruppo aperto e ampliabile a persone competenti ed efficienti. Niente promesse a nessuno, chi non svolge il suo lavoro è fuori!
La mia presenza all’interno del gruppo è stat per me motivo di orgoglio. Ho seguito ogni incontro con le società con molta attenzione, spesso ascoltando in silenzio.
Ancora più orgoglioso mi rendono la presenza, ai nostri incontri, delle società, delle tante atlete e dirigenti.
Questo mio appoggio a Padovan non influirà però con la gestione del sito di calciodonne.it. Non porgo l’altra guancia e l’ho dimostrato all’inizio della candidatura quando alcuni “appoltronati” hanno cercato di infangare Padovan e il suo modo pulito di candidarsi fuori dai canoni voluti dal potere. Non ho paura di niente e di nessuno cerchi di ostacolare le mie idee. Non pretendo che siano condivise ma sono fiero di esprimerle e di darvi modo di dibatterle.
Il sito è autonomo, come si è detto, appoggia la candidatura di Padovan, però, quando penso con la mentalità di calciodonne.it mi ritengo libero di pensare, di scegliere, di scrivere ciò che ritengo giusto dal mio punto di vista. Padovan è sempre stato d’accordo su questo mio modo di fare. Garantisco fede alle parole scritte in questi 10 anni. Fede alla democrazia sportiva, alla parità dei diritti tra atlete e società. Io non ho da prendere voti e non sostengo il famoso “doping amministrativo” sorretto per qualche voto. Il calcio femminile deve crescere con equità nel pieno rispetto delle norme federali, civili e morali. L’Aic tutela le calciatrici, la Divisione le società. Questi enti sono e dovrebbero essere a garanzia dei regolamenti che vanno rispettati.
Non condivido le prese di posizione, il clientelismo, le promesse di scambio.
Da una probabile vittoria di Padovan alle prossime elezioni non mi aspetto niente, nessuna posizione o qualsivoglia chiamare più brutalmente “poltrona”. Ho l’ambizione di vedere il calcio femminile evolversi con professionalità. Io, posso solo trasmettere le mie esperienze acquisite attraverso le collaborazioni con TUTTE LE SOCIETA’, molte atlete, dirigenti e sportivi.
Sono qui per garantire nel mio piccolo un cambiamento vero e pulito e per fare questo devo rimanere a gestire questo sito. La mia presenza nel gruppo Padovan è arrivata al termine. Adesso mettiamoli tutti alla prova!
Walter Pettinati