GIUSEPPE BONI (FORTITUDO MOZZECANE): UNA VITA AL SERVIZIO DELLO SPORT

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mozzecane-Boni-GiuseppeUn breve curriculum di Giuseppe Boni. E' nato a Casteldario (MN) il 12 Agosto 1954, prima calciatore (5 campionati dilettantistici e 5 classifiche cannonieri vinte), poi 5 anni come allenatore dilettanti (Mozzecane promosso in Prima categoria, prima ed unica volta), poi 5 anni come allenatore settore giovanile (vittoria campionato provinciale pulcini con la Scaligera) ed ora 17 anni come fondatore e promotore del calcio femminile a Mozzecane (quattro promozioni dalla D alla serie A, ma da allenatore solo la prima dalla D  alla C) 
- Giuseppe Boni e Fortitudo Mozzecane un matrimonio indissolubile ?
B) Con la Fortitudo Mozzecane abbiamo fatto tutti i passaggi dalla D alla serie A e soprattutto senza mezzi/soldi a disposizione (anche quest'anno pur retrocedendo abbiamo di gran lunga vinto il  campionato del minor budget impiegato e chiuderemo la stagione in attivo)
- Per farti conoscere al grande  pubblico quali calciatrici di serie A hai avuto il piacere di scoprire?  Un aggettivo per ognuna di loro?
B) Ovviamente il livello è nella serie A è completamente diverso e sono tantissime le giocatrici che mi hanno  impressionato,ma Vicchiarello (Chiasellis) mi è sembrata avere un  talento ed una classe del tutto particolare; Guagni (Firenze) una forza  della natura; ed il Napoli in toto penso che sia la vera sorpresa del campionato.
- Chi ti ha lasciato il ricordo più bello?
B) Lisa Faccioli  della Fortitudo.E' una ragazza eccezionale che mi ha sorpreso, che ha  sempre dato tutto nonostante la stagione molto tribolata
- Come fai a  scovare nei posti piu' impensati le piccole campionesse del futuro?
B) Ovviamente le più forti vengono prese da chi ha un nome più altisonante  e da chi promette mari e monti, noi apriamo le porte a tutte e  cerchiamo col massimo dell'impegno di portarle a buoni livelli
- Come  vedi oggi la situazione del calcio femminile nazionale?
B) Malissimo, mentre il resto del mondo cresce, l'Italia sprofonda ed i mali sono gli stessi della nazione Italia: si premiano i furbi; tra i mille problemi che attanagliano una società quest'anno è anche successo che 5 nostre tesserate hanno abbandonato la squadra perché la società ha deciso di cambiare allenatore!!! Non ho parole!!!
- Quale ricetta avresti per  risolvere questi problemi?
B) Una politica verso lo sport che non sia  basata su interessi personali, ma in funzione del movimento nel suo  insieme, pertanto scelte sagge ed investimenti e premi per chi  opera  bene.
- Entrando proprio nel tuo campo, come vedi i vivai in  generali? e i settori primavera?
B) Difficilissimo tenerli in piedi e  con la crisi in atto e la mancanza di nuove "vocazioni e sponsor" sarà  sempre peggio; guardate solo quante società spariscono ogni anno!!!!
- Che rapporto vedi per la crescita di un adolescente, il rapporto con lo sport?
B) Esiste una profonda crisi di valori. Lo sport andrebbe sostenuto come avviene per la scuola e come avviene in molti paesi del  mondo
- Da papà scettico, perchè dovrei portare mia figlia a giocare a  calcio?
B) Semplicemente solo e se ama giocare a calcio
- Qualche anno fa  ho avuto modo di leggere una bellissima intervista di tua figlia Deila  (Deila Boni è l'attaccante più rappresentativo della Fortitudo  Mozzecane) che parlava del papà Giuseppe. Vuoi dire qualcosa di  particolare a tua figlia?
B) La ringrazio moltissimo per tutto  quello che ha fatto per la Fortitudo in questi meravigliosi 17 anni che ci hanno portato addirittura a calcare le scene del massimo livello  nazionale, anche se ovviamente mi dispiace che questo sia il suo ultimo  anno agonistico e che si chiuda una carriera con una retrocessione.

Ringrazio Giuseppe e la Fortitudo Mozzecane per la  disponibilità.

Maurizio Faretta