Le ragazze di oggi :"poco tenaci e superbe?"

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Ho avuto modo di leggere l'interessante intervista al mister Sbardella e mi sono soffermato in particolare alla ponderata critica dal punto di vista comportamentale e caratteriale alle nostre adolescenti. Nello specifico: " le ragazze di oggi sono poco propense al sacrificio e non comprendono valori come: la tenacia, la volontà e l'umiltà." La critica può colpire noi genitori di oggi, troppo paurosi e protettivi, ma questa paura di crescere attanaglia anche le Società calcistiche di appartenenza. Mi è capitato di vedere la partecipazione obbligatoria dei genitori ! a tornei "regionali" under-14-15, dove la competizione si concludeva entro il week-end.

E' importante che pure le Società considerino le loro calciatrici come giovani donne, da responsabilizzare. Mi pongo a difesa delle ragazze di oggi, portando come esempio Alice, tredicenne praticante di uno sport poco conosciuto, ma disciplina olimpica: il Taekwondo, un'arte marziale simile al karate. A luglio a Tbilisi (in Giorgia!) si sono conclusi gli europei cadetti (12-13 anni!) dove i nostri atleti dopo un lungo ritiro hanno ottenuto buoni risultati. 
Alice frequenta la seconda media, e oltre a fare i conti con i compiti di matematica ed italiano, ha rinunciato da tempo alla discoteca e al divertimento con le amiche, per diventare campionessa italiana a squadre a Fondi (LT) e vicecampionessa italiana di combattimento cadetti a Catanzaro, dopo un viaggio di 12 ore di auto.

Secondo me esistono in italia tante Alice, che: nuotano, combattono, cavalcano e giocano a calcio con grandi sacrifici ed umiltà, unicamente per l'amore dello sport che praticano con tenacia e sacrificio.

Lascio ai lettori: atlete, allenatori, dirigenti, ma semplicemente ai genitori e alle loro figlie un parere

in merito

Maurizio Faretta