Giovedì, 28 Marzo 2024
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Buon Natale e felice anno nuovo

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La nostra redazione augura a tutti un Buon Natale e un migliore anno nuovo, pieno di serenit?, salute e amore! Il Natale ? la festa in cui si celebra la nascita di Ges? Cristo, e prende il nome proprio dal latino "natale Christi". In questa occasione, celebrata il 25 dicembre, le famiglie si riuniscono intorno alla tavola e vivono un momento di forte comunione, scambiandosi doni e reciproco amore. Le festa del Natale ha origini molto antiche ed ha subito, nel tempo, profonde modificazioni, sia nella ritualit? che nei personaggi protagonisti della festa, come Babbo Natale o i personaggi del Presepe. Segue la vera storia di babbo natale! Le origini romane Il Natale, inteso come festa della nascita del Messia, e celebrazione di un nuovo periodo di prosperit?, trae le sue origini dalla religione ebraica, ma gi? dall'antichit? Romana si ritrovano festeggiamenti il 25 dicembre. Nell'antica Roma infatti, si celebravano diversi culti, proprio nel periodo che precedeva il 25 dicembre. Queste feste, dette i Saturnalia, perch? dedicate al dio Saturno, duravano dal 17 dicembre al 24, e si dedicavano all'agricoltura. Questi giorni erano estremamente speciali, poich? era l'unico momento dell'anno in cui l'ordine della societ? si invertiva, i poveri facevano i ricchi, gli schiavi i signori, e tutti avevano diritto di scherzare sulla religione. In alcune parti del mondo, ancora oggi in un giorno prima di Natale si assiste a questo rito di inversione delle parti all'interno della societ?. Ma la festa che pi? si avvicina al Natale ? senz'altro quella che si teneva il 25 dicembre stesso, in onore del dio Mitra, celebrato come il sole invincibile, "sol invictus", attraverso una serie di riti molto simili a quelli cristiani (battesimo, comunione, e riposo domenicale). Questo appellativo, rivolto anche a Ges? Cristo, dai primi cristiani, era legato al passaggio del sole. Come abbiamo gi? spiegato riguardo alla festa di San Giovanni Battista, infatti, il 25 dicembre il sole si trova in una posizione speciale (solstizio), che lo fa sembrare fermo per qualche giorno. Per questo motivo, in tutte le popolazioni del globo, fin dall'antichit?, si sono tenuti riti dedicati al sole e alla sua potenza, per incitare l'astro a riprendere il suo cammino sull'orizzonte e portare la bella stagione con s?. Cos?, mentre i Romani celebravano la festa del dio Mitra, da loro considerato come il sole, i Cristiani celebrano la nascita del loro Salvatore, considerato come la Luce dei credenti. Le origini ebraiche Le origini ebraiche della festa di Natale sono chiaramente dovute al fatto che tutta la religione cristiana nacque da quella ebraica. Nell'Antico Testamento si fa infatti riferimento alla venuta di un "messiah", che in ebraico significa "l'annunciato", e nella Bibbia si riferisce ai re di Israele. Quando fu annunciata la nascita di Ges? Cristo, alcuni ebrei interpretarono la cosa come l'avvento di una nuova fase nella vita dei credenti ed iniziarono a riferirsi a Cristo come al Messia per antonomasia. Da questo nacque la scissione tra la religione ebraica, che non riconobbe in Cristo un messia, e la nascente religione cristiana, che fece del messia e del suo messaggio di pace il centro delle sue credenze. La vera storia di Babbo Natale Come lo conosciamo tutti, oggi, Babbo Natale si veste con un abito ed un cappello di color rosso fuoco bordato da una pelliccia bianca che sembra quasi neve, porta i regali a tutti i bambini buoni del mondo con la sua slitta trainata da renne nella notte piu' magica dell'anno, entra dal camino per lasciare i doni sotto l'albero addobbato per l'occasione. E' indubbiamente il personaggio piu' amato dai bambini?.anche se molto spesso capita che fa sognare anche i grandi. Ma qual' e' la sua vera storia? Nel 1931 il famoso marchio "Coca cola" gli ha dato l'aspetto che tutti conosciamo grazie alla mano di Haddon H. Sundbolm ed e' cosi' che la leggenda divenne piu' concreta. Questa leggenda pero' ha inizio molti e molti anni prima, stiamo parlando di San Nicola di Mira, personaggio cristiano appartenente alla tradizione medioevale. Il nome americano di Babbo Natale e' Santa Claus, derivante dal latino Sanctus Nicolaus, ovvero San Nicola. Proprio gli americani hanno cercato diffondere, non solo per scopi commerciali, queste usanze derivanti da antiche tradizioni. In Europa queste tradizioni le ritroviamo proprio nelle gesta del vescovo di Mira (attualmente la citta' si chiama Dembre e si trova in Turchia) e della Befana, famosi e ricordati perche' rivestivano e rivestono tutt'ora la funzione di distributori di doni. Non si riesce a datare la vita di San Nicola in modo da verificare che fu realmente esistito, ma nel Medioevo era un santo molto venerato. Ad ogni modo la grandezza dei suoi miracoli era famosa ed apprezzata dalla Groenlandia alla Russia, terra di cui e' protettore, fino a Canterbury in Inghilterra. I Vichinghi gli dedicarono anche una cattedrale. San Nicola e' protettore di bambini, ragazze e studenti , tutti facenti parte dei suoi miracoli, il piu' conosciuto dei quali, nel suo nome, e' quello narrato dal greco Michele Archimandrita (sec. IX): un padre che, ridotto alla disperazione dalla grave situazione nella quale viveva, decide di far prostituire le tre giovani figlie. San Nicola interviene per tre volte, lanciando all?interno della casa, un sacchetto d'oro. Grazie a questo, il padre riuscira' a dare in moglie ognuna delle tre figlie, allontanandole dal peccato. San Nicola e' protettore degli studenti nel racconto, rappresentato in vari drammi latini, conosciuto come i Tre chierici, in cui tre giovani, derubati e uccisi da un oste, vengono resuscitati dal santo. Il destino di San Nicola/Santa Claus sembra spesso essere legato ai mezzi di comunicazione, e fu proprio un'historia composta da Reginoldo di Eichst (sec. X) - corredata da una melodia gregoriana che all?epoca riscosse notevole successo e valse all'autore la nomina a vescovo, nel 966 - che contribui' a decretare la supremazia del santo. Da allora Nicola e la sua liturgia cominciarono a entrare prepotentemente nelle scuole, nei cori, nei monasteri. Chi si opponeva poteva essere punito dal santo stesso, come accadde al priore Iterio, del monastero di Sens. Questi, narra un manoscritto dell'XI secolo, attribuito a un monaco dell'abbazia di Bec in Normandia, si oppose con fermezza alla richiesta dei suoi cantori di introdurre la nuova liturgia, da lui considerata "opera da menestrello". Ma una notte venne visitato da San Nicola che comincio' a percuoterlo "nel modo al quale al solito ricorrono i maestri per insegnare l?alfabeto a un ragazzo svogliato". Sono gia' presenti qui', nel loro pieno sviluppo, le caratteristiche di Nicola, un santo che compare di notte, spesso in volo, e puo' elargire doni e punizioni. Le sue reliquie furono portate da Mira a Bari nel 1087, da li iniziarono ad aumentare a dismisura in tutta Europa sia i bambini chiamati Nicola, sia le chiese a lui dedicate. Nel 1130 l?immagine del santo finira'. I vari vescovi di nome Nicola, in Francia, Germania e Inghilterra, continuarono a essere festeggiati dalla fine del Duecento - epoca alla quale risale la prima testimonianza che ne abbiamo, in Francia al XIX secolo, e l'anticipo della tradizione al 6 dicembre (giorno di San Nicola) non fece altro che raddoppiare la festa, che finiva col durare cosi' quasi tutto il mese.

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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