E quando si parla di giovani talenti... l'attenzione si sposta su Aurora Galli, centrocampista di ottime speranze della Nazionale e neo acquisto, in prestito dall'Inter, della blasonata Torres.
Aurora, per prima cosa, raccontiamo chi sei? e la tua storia...
Sono la piccola di tre fratelli ed abitiamo in un piccolo paese della Lomellina, Tromello. Frequento il liceo scientifico di Mortara e ho incominciato a giocare a quattro anni, vedendo mio fratello alle partite della Domenica. Come tante ragazze anch'io ho iniziato in diverse squadre maschili sino ad arrivare nel Garlasco dove ho trovato un allenatore fantastico, Stefano. da qui sono passata all'Inter femminile prima come primavera e poi con diversi allenamenti con la prima squadra nella rosa.
Quando è stato il tuo esordio in prima squadra? Com'è andata?
Ho incominciato ad allenarmi in prima squadra nell'autunno del 2011 ed ho esordito nella prima partita nel 2012. Non ho avuto particolari problemi perchè le mie compagne mi hanno dato subito fiducia anche se un po' di timore e di paura durante la mia prima partita c'erano. Mi ricordo di aver giocato gli ultimi 20 minuti come ala destra e in quella partita, involontariamente, ho fatto male al portiere avversario.
Com'è organzzata la tua settimana tipo?
La mia settimana tipo è molto scarna: durante la settimana c'è scuola quindi sveglia presto alle 6:40, una volta finita la mattinata si torna a casa e si studia quelle tre orette e poi di nuovo in macchina per gli allenamenti. Di solito il rientro è previso a mezzanotte, questo tre vote alla settimana. L'unico giorno un po' diverso è la domenica dove si disputano le partite.
La prima convocazione in Nazionale?
Il mio ingresso in nazionale ricordo essere stato uno sprint; Mr Sbardella e Rita Guarino credo stessero cercando una giocatrice adatta al Loro modulo, mi videro, mi portarono a Norcia e poi dentro in un'amichevole con il Belgio a Torino per poi partire per la Macedonia. Con la Nazionale è sempre bello però quando si vince è esaltante.
Il momento più bello che hai vissuto con la nazionale?
Non si può decidere il momento più bello passato in Nazionale perché ogni momento preso singolarmente è importante, diciamo che mi è rimasto impresso l'ingresso in campo con l'Inno a inizio partita; ogni volta che sei fianco a fianco con le tue compagne e parte l'Inno è inevitabile non commuoversi.
Alla luce dell'eliminazione, bruciante, al recente Europeo Under 17, quali sono le tue considerazioni?
Quest'anno abbiamo avuto un'occasione d'oro per qualificarci alle finali, anche perché avevamo un ottimo gioco, tuttavia siamo calate sotto l'aspetto fisico e le nostre avversarie hanno avuto la meglio.
E adesso la convocazione in Under 19?
L'Under 19 è una tappa molto importante anche perché si cambia mister, ritrovi vecchie conoscenze e ne incontri di nuove. L'importante secondo me è il sapersi ambientare, essere sempre umile e riuscire ad apprendere il più possibile da tutto. L'unica cosa che mi auguro da sola è il riuscire ad andare avanti con il mio sogno, cioè giocare a calcio e migliorare sempre più.
Andiamo avanti con lo stage dell'under 19 che non vuol dire essere della squadra. Vorrei chiarire, ho visto un sacco di ragazze passare per i ritiri e tutte bravissime. Se poi non restano non vuol dire che non siano brave è solo che non rientrano in quello che vuole ottenere il Mister.
Dopo la fantastica promozione con l'Inter in serie A, hai scelto di andare in prestito alla Torres... cosa ti ha spinto a questa scelta?
La chiamata della Torres é stata una sorpresa per me... non avrei mai immaginato di entrare a far parte di una delle squadre piu forti che abbiamo in Italia. Non ci ho pensato più di quel tanto e ho detto subito di si perché penso che chiunque fosse stato al mio posto avrebbe fatto la mia scelta avendo un opportunità del genere.

"mia sorella Andrea è molto importante per me"

Chi è Aurora fuori dal campo? Aurora fuori dal campo è una semplice ragazza che si impegna sia a casa per aiutare la mamma e i fratelli in qualsiasi cosa che fuori casa riuscendo a incastrare tutti i suoi impegni dello studio degli allenamenti e degli amici. è molto timida in certe occasioni ma quando si mette in testa una cosa la deve portare a termine. Le piace anche molto andare in moto dappertutto insieme ad altri o anche da sola per rilassarsi.    Obiettivi e sogni nel cassetto? Il mio sogno nel cassetto si è realizzato grazie all'impegno dei miei genitori che mi permettono di studiare e giocare a calcio. Il mio obiettivo corrisponde al sogno "Mondiali Under 20 in Canada" faro di tutto per esserci. Walter Pettinati