Mercoledì, 24 Aprile 2024
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FRANCESCA DA ROS, BANDIERA DI UN VITTORIO VENETO A CACCIA DEL SOGNO SALVEZZA

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vittorio francesca da ros
VITTORIO VENETO - Una lunga sosta per ricaricare le pile e prepararsi al meglio al decisivo rush finale in cui c’è in palio la permanenza in Serie A. Il Vittorio Veneto, reduce dal buon pareggio strappato nella tana del San Zaccaria, è agganciato più che mai al treno salvezza: attualmente la neopromossa rossoblù staziona al quart’ultimo posto con 12 punti, un solo punticino in meno del Paradiso, da quel magnifico ottavo posto che significherebbe salvezza.

 

La squadra veneta di mister Fattorel alla prima volta in Serie A della sua storia, in questo ritorno sta mostrando segnali di crescita confortanti e farà il possibile per coronare il suo sogno: “In questo primo anno di A credo che abbiamo pagato tanto nel girone di andata la poca esperienza nella categoria –spiega Francesca Da Ros, difensore del Vittorio Veneto - le avversarie sono molto preparate, soprattutto il livello atletico fa la differenza:

è dura competere con chi si allena tutti i giorni facendo anche doppia seduta, mentre noi durante la settimana facciamo tre allenamenti e quindi è normale trascurare qualcosa sia dal punto di vista atletico che tattico”. Questo particolare non trascurabile rende ancora maggior merito alla bontà del lavoro e all’andamento del Vittorio Veneto, che sta tenendo aperto più che mai il discorso salvezza: “Il campionato è spaccato in due: chi punta a vincere e chi punta a salvarsi, tralasciando San Zaccaria e Tavagnacco che a mio parere sono in un limbo –prosegue nella sua disamina Francesca, classe ’92 - siamo tante formazioni a pochi punti di distanza; basta una vittoria per catapultarci in zona salvezza cosi come una sconfitta per tornare nel baratro. Fino all'ultima partita bisognerà andare alla ricerca di punti”. Dare battaglia e cercare risultato positivo in ogni incontro: questo l’imperativo delle rossoblù, che ogni sabato si trovano spesso ad affrontare compagini di spessore formate da calciatrici importanti ed esperte in categoria: “Le squadre che più mi hanno impressionato sono sicuramente Brescia e Mozzanica: hanno un organico molto buono. Personalmente, in quanto difensore, sono rimasta colpita come giocatrice da Giacinti, lei il calcio ce l'ha nel Dna”.
In questa impegnativa rincorsa sarà determinante anche il contributo di Da Ros, che giunta alla nona stagione tra le fila rossoblù, è praticamente una delle bandiere del Vittorio Veneto: “ Ho preso coraggio strada facendo; inizialmente non mi reputavo all'altezza di questa categoria, ma poi, giocando partita dopo partita, mi sono resa conto che è possibile giocarsela, pur sempre dando il 100% in allenamento –conclude la duttile giocatrice veneta- penso che questa maglia sia la mia seconda pelle se non la prima addirittura. Amo la mia squadra e sono onorata di far parte di questo gruppo stupendo!”.

Ivan Zannoni

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
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