AMANDA TAMPIERI (PORTIERE S. ZACCARIA E UNDER 19) RACCONTA LA SUA PRIMA STAGIONE IN A

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RAVENNA – Sabato scorso ha ritrovato di fronte a sé ancora il Verona, circa un anno dopo al suo indimenticabile debutto in Serie A nella sfida del ‘Soprani’ che consegnò lo Scudetto proprio alle gialloblu scaligere. Stiamo parlando di Amanda Tampieri, la giovanissima numero uno del San Zaccaria classe 1997, alla prima stagione da titolare nella massima categoria. Sono stati dodici mesi intensi e ricchi di soddisfazioni e nuove esperienze per il portiere romagnolo: dall’esordio da applausi del 11 maggio 2015 passando per il primo campionato di A e per le prime convocazioni in Nazionale Under 19. Dal Verona al Verona ripercorriamo assieme a lei questa positiva annata che terminerà sabato con la trasferta in casa del SudTirol.
Amanda, raccontaci le tue sensazioni ed impressioni di questo tuo primo campionato di Serie A?


“È stata una lunga stagione, all'inizio pensavo di non essere all'altezza di questa categoria, soprattutto per la poca esperienza. Passare dalla Primavera ad essere titolare in prima squadra è stato il raggiungimento di un obiettivo posto all'inizio della mia ripresa nel mondo del calcio. In ogni partita ho imparato qualcosa, sia a livello mentale sia a livello tecnico-tattico, soprattutto ho capito che non bisogna mai distrarsi nè perdere un attimo la concentrazione perché è proprio in quel momento che si prende goal o si fa un errore, ed è proprio da quest' ultimi che si migliora e si cresce”.

 

Se dovessi scegliere, quali sono i momenti da ricordare?
“L’esordio, una gara che ricorderò per tutta la mia vita, come la prima parata del campionato contro il Tavagnacco e così tante altre. Tra le partite di questa stagione ricorderò in particolare quella contro la Fiorentina che ci ha permesso, grazie all'ottima prestazione del gruppo, di passare il turno in Coppa Italia”.

 

Passiamo al capitolo Nazionale Under 19. Cosa hai provato quando hai ricevuto la prima convocazione in azzurro?
“E’ stata la realizzazione di un sogno. Mi ricordo ancora quando il Presidente entrò nello spogliatoio con la convocazione in mano; quando me la diede mi tremavano le mani, ero talmente emozionata che quasi piangevo e cosi accadde per tutte le convocazioni successive. Indossare la maglia azzurra che sia un' amichevole o una gara ufficiale è sempre un' emozione indescrivibile. Confrontarsi con altre Nazioni mi ha insegnato a scoprire le realtà che ci sono all’estero a livello di gioco ed organizzativo. Ho partecipato all'Elite Round degli Europei tenutosi in Danimarca, purtroppo non ho avuto l'occasione di giocare, ma è stata lo stesso una bellissima esperienza che porterò sempre con me”.

 

Manca l’ultimo incontro prima del rompete le righe col sesto posto in tasca; il tuo bilancio è positivo?
“Ho fatto buone partite ed altre un pò meno, ma tutto sommato per essere il primo anno in questa categoria sono abbastanza contenta. La squadra nel suo collettivo ha un ottimo potenziale, potevamo fare qualche punto in più, ma comunque sia il sesto posto è una buona posizione ed abbiamo centrato il nostro obiettivo salvezza”.

 

Se guardi al tuo futuro calcistico cosa vedi?
“Mi piacerebbe fare un' esperienza all'estero ma per il momento penso a far bene a San Zaccaria cercando di migliorare ancora. Soprattutto voglio ringraziare tutte le persone che mi seguono e che stanno credendo in me: dalla mia famiglia, compagne, staff di allenatori precedenti, quelli di adesso e quelli che verranno”.

 

Ivan Zannoni

 

Foto Pelaia