Intervista doppia ai portieri Carpi (Molassana) e Denevi (Ligorna)

Stampa
Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

carpi denevi916

Un caro saluto a Martina Carpi e Alessia Denevi, giovani portieri rispettivamente di Molassana e Ligorna, che hanno accettato con entusiasmo di partecipare a quest’intervista.
Iniziamo con la prima domanda: quando e perché avete iniziato a giocare a calcio?

Carpi: “Ho iniziato a giocare a calcio molto piccola, all’età di 5 anni circa, nel giardino di casa e da lì è iniziata la mia passione che mi ha portato a giocare con i maschi nel Sestri 2003, loro tredicenni e io appena di sette anni in porta. L’anno dopo fortunatamente hanno fatto la squadra della mia leva per cui ho potuto iniziare a giocare anche partite di campionato”.

Denevi: “Ho iniziato a giocare quando avevo 8 anni perché sono sempre stata appassionata a questo sport e fin da piccola andavo a vedere le partite della Samp. Ho cominciato in una squadra maschile, poi il mio vicino di casa, conosciuto come Baffo, mi ha detto di provare in una squadra di ragazze e così sono andata a giocare nell’Athletic Club”.


Vi siete lanciate subito tra i pali o prima avete giocato in un altro ruolo? Eventualmente quale? Come siete finite in porta?

Carpi: “Io, innamorata pazza dei tre legni, sono fedele alla porta e non ho mai giocato fuori se non in qualche partitella di allenamento. La passione per il ruolo del portiere è un qualcosa che ho dentro e non saprei spiegare: diciamo essere una cosa innata ed essere stata motivata anche dal vedere il mio idolo Edwin Van Der Sar in televisione”.
Denevi: “Non ho iniziato subito in porta: ho giocato sei anni in difesa. A 7 giocavo come terzino e a 11 ho iniziato a fare il centrale difensivo. In porta ci sono finita in una partita a Sarzana perché la mia ex compagna si era infortunata e quindi hanno messo me tra i pali. Da quel momento ci sono restata (un certo Gigi Buffon iniziò a giocare in porta proprio in una situazione analoga, ndr). Faccio il portiere da due anni”.


Martina, classe ‘99, ha già vestito la maglia azzurra dell’Under 17. Che emozioni ti dà vestire la maglia del proprio Paese? Sogni un ritorno? E tu, Alessia, pensi di poter vestire un giorno la maglia dell’Italia? Ci terresti?

Carpi: “Sicuramente è stata un’emozione unica. Io ho giocato un torneo in Portogallo e aver esordito in uno stadio vero con un pubblico numeroso vestendo la maglia del mio Paese è una sensazione bellissima di cui sono anche molto orgogliosa. Sogno assolutamente un ritorno e spero di avere presto un’occasione”.

Denevi: “Spero davvero di riuscire a coronare il sogno di vestire la maglia Azzurra! In ambito calcistico fino a giugno avevo due sogni: uno era vincere lo Scudetto, e questo si è avverato (il Ligorna juniores l’anno scorso ha vinto il Campionato Italiano con Alessia tra i pali e con la fascia di capitano al braccio: soddisfazione doppia, ndr), ora manca il secondo e spero di riuscire ad avverare anche questo”.


Pensando al presente, cosa vi aspettate dalla vostra stagione 2016/17, sia a livello individuale che di squadra?
Carpi: “Dal punto di vista individuale spero che sia una bella stagione per me e che mi possa togliere delle soddisfazioni. Come squadra spero di migliorare la posizione dello scorso anno”.

Denevi: “Da questa stagione mi aspetto grandi cose: innanzitutto spero che la squadra faccia grandi cose e ottenga grandi risultati. A livello personale spero di togliermi anche io delle soddisfazioni, ovviamente, ma prima di tutto penso alla squadra!”.


Pensando alle cose belle, raccontatemi quale o quali partite ricordate con maggiore gioia e perché.

Carpi: “Ricordo con gioia l’esordio in Nazionale contro il Portogallo, dove ho parato due rigori e ho consentito all’Italia di vincere la partita ai calci di rigore e garantirle così il secondo posto nel torneo quadrangolare, massimo risultato auspicabile visto che la Norvegia vincendo la partita in mattinata si era già garantita il primo posto. Inoltre ho un bel ricordo della partita di due anni fa Molassana-Luserna, anno in cui le piemontesi vinsero il campionato e andarono in Serie A, terminata 2-1 perché nonostante fossi in panchina (Martina aveva solo 15 anni e avrebbe esordito in Serie B poche settimane dopo contro l’Atletico Oristano, ndr) fu l’unica sconfitta del Luserna in quel campionato.

Denevi: “La partita che mi ricorderò per sempre, per ovvi motivi, è la finale dello Scudetto contro il Bologna. È stata una partita bellissima sotto tutti gli aspetti: tecnico, tattico ed emozionale! È stato un sogno e non mi sarei mai aspettata una cosa del genere: se me lo avessero detto non ci avrei creduto!”.


A che età e in che occasione avete esordito in Prima Squadra?

Carpi: “Ho esordito in Serie B il 23 novembre 2014 in occasione della partita Molassana-Atletico Oristano purtroppo persa 1-2 con in panchina Mister Caracciolo che ringrazio e saluto per avermi fatto esordire ad appena 15 anni”.

Denevi: “Ho esordito in prima squadra a 17 anni in Serie B contro il Musiello Saluzzo, però non in porta ma come difensore centrale perché mancavano tante ragazze”.


Davvero grazie di cuore a queste due atlete già forti ma con un potenziale enorme in vista del futuro imminente e a lungo termine. Genova ha due portieroni in prospettiva per i prossimi anni. Salutatevi o insultatevi, a voi la scelta!

Carpi: “Saluto Alessia, che è una mia grande amica con la quale ho giocato anche il rappresentativa quando lei era ancora difensore. Ci vedremo presto in campo e che vinca la migliore!”.

Denevi: “Ciao Marti, ci vediamo presto sui campi e ti auguro di fare una grande stagione. Un bacio!”.


Intervista di Federico Scarso.