Valentina Giacinti… il gusto del goal!

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giacinti valentina foto gatti
Valentina è nata a Bergamo nel 1994. Le squadre nelle quali ha giocato in serie A sono state l’Atalanta nel 2010, il Napoli nel 2012 ed il Mozzanica, dove attualmente gioca, dal 2013. In Nazionale ha militato nell’Under 17, successivamente nell’Under 19 e nella Nazionale maggiore nel 2015.
Per far conoscere Valentina a tutti i tifosi del Calcio Femminile ho rivolto a lei alcune domande sia sul suo curriculum calcistico, che su alcuni aspetti della sua vita privata.

Ciao Valentina, ci racconti come è nata la tua passione per questo sport?
La passione è nata andando ad assistere alle partite giocate dal mio papà, mi piaceva vedere rotolare la palla sui campi…e ad un certo punto mi è venuta la voglia anche di iniziare a calciare...e allora, avevo cinque anni, quando a Natale o al compleanno mi regalavano qualche bambola, io le staccavo la testa e mi divertivo a prenderla a calci, sotto gli occhi esterrefatti dei miei genitori! Vista questa mia “attitudine fantasiosa, ma anche pratica…” mio papà mi ha iscritto subito alla squadra del mio paese, Entratico, Val Cavallina, …avevo solo 6 anni! Poi, “da grande” sono andata all’Atalanta dove ho fatto tutta la trafila nelle squadre giovanili sino alla prima squadra!

Lo Sport ha in se tanti valori, quali sono per te i più importanti?
La cosa fondamentale è il RAPPORTO UMANO, l’AMICIZIA che si instaura con le compagne di squadra, il rafforzamento del CARATTERE che ti fa crescere e migliorare sotto ogni aspetto.

L’Atalanta, il Napoli sono state le tue prime squadre di serie A, che ricordi hai di quegli anni?
Nell’Atalanta sono cresciuta molto a tutti i livelli, calcistici ed umani. Allora avevo un carattere “vivacissimo”, facevo disperare i miei allenatori…nel gruppo ero considerata una “testa calda” da domare. Poi logicamente con gli anni, grazie anche alla mia famiglia, sono maturata…ho cambiato il mio “carattere originale”, ora mi ritengo sotto certi aspetti anche un po’ timida! Il Napoli è stato per me una tappa importante in tutti i sensi sia a livello calcistico che umano. Non è stato facile all’inizio, una mentalità lontana da quella di un paesino della bergamasca…, ma alla fine mi sono trovata benissimo, un rapporto bellissimo con la gente…, guarda ci tornerei a vivere!

Oggi al Mozzanica…quattro anni importanti, ce li puoi sintetizzare in poche parole?
Il primo anno con Fracassetti è stato importante per conoscere la Società e le mie nuove compagne, nei primi mesi dopo il mio arrivo, ero anche abbastanza tranquilla… senza molte responsabilità, poi giocando di più è arrivato qualche goal e le cose sono cambiate, avevo un ruolo importante nella squadra e questo mi inorgogliva…e nel contempo cominciava a provocare in me qualche “positiva” tensione. Con l’arrivo di Nazzarena Grilli, il mio rendimento ha fatto un salto di qualità, Nazzarena mi ha insegnato oltre che la tecnica e la tattica a credere in me stessa e nelle mie potenzialità e il risultato è stato più che positivo. La vittoria della classifica cannonieri con 32 reti segnate l’anno scorso sono il risultato di questa crescita mentale e fisica. Con Garavaglia, dopo un inizio difficile, il mio rendimento e quello della squadra è migliorato di settimana in settimana, il lavoro è notevole, ma i risultati positivi sono sotto gli occhi di tutti. 

Tu hai vissuto anche un’interessante esperienza negli USA nella squadra del Seattle, ci racconti questi tre mesi in un mondo calcistico diverso dal nostro?
Loro vivono il calcio diversamente da noi, lo sport diversamente da noi…Sono andata negli USA su invito di Antonio Cincotta, è stata un esperienza bellissima; si è lavorato tanto a livello tecnico-tattico e mentale, molto mi è rimasto del lavoro che Cincotta ci ha fatto svolgere sul campo anche con metodi innovativi, che, sotto certi aspetti, vedo presenti anche nel lavoro che ci fa svolgere Mister Garavaglia. Di quel periodo ricordo in particolare la fisicità delle nostre avversarie, dovuto certo alla conformazione naturale delle ragazze, ma anche ad una preparazione atletica di prim’ordine.

Tu sei una delle attaccanti più forti del Campionato Italiano, fammi tre nomi di difensori che ti hanno sempre, più di altre, dato “del filo da torcere”.
Locatelli, che gioco con me nel Mozzanica, la metto al primo posto, tenace con un tempismo perfetto! Linari, dura da superare per le sue caratteristiche fisiche ed è dotata anche di un ottimo anticipo. Roby D’Adda…forte…in ogni zona della difesa, ricca di tanta esperienza.

Ora Valentina andiamo, seppur discretamente, sul privato. Cosa fai nel tempo libero, hai hobby particolari? Leggi, vedi la Tv, hai un cantate o una cantante che ammiri particolarmente?
Guarda, la cosa che mi piace fare di più è giocare alla Play Station con i miei amici, come letture preferisco quelle che riguardano la vita dei calciatori, l’ultimo che ho letto è quello di Mauro ICARDI, precedentemente quelli di IBRA e Bobo VIERI! Il cantante che mi piace di più e Vasco ROSSI!!

Per finire…Ti regalano due biglietti aereo, uno per una località italiana e una per un paese straniero che non hai mai visitato…Cosa scegli?
In Italia…volerei in Sicilia, una regione che non conosco e che vorrei visitare al più presto, interessante da tutti i punti di vista sia a livello paesaggistico, che storico. All’estero certamente la POLINESIA !

Grazie Valentina, un grandissimo in bocca al lupo per la tua carriera calcistica con l’augurio di continuare ad avere il GUSTO DEL GOAL...cosa si può augurare di meglio ad un’attaccante di razza come te?

Mario Merati
calciodonne.it

Foto Maria Gatti

Intervista realizzata in esclusiva per il giornalino "Calcio In Rosa" distribuito alle società di calcio femminile nazionale

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