VIVIANA SCHIAVI…da giocatrice a Mister: la QUALITA’ al servizio delle giovani leve!

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VIVIANA SCHIAVI è nata a Milano nel mese di Settembre del 1982.
Vivi ha appeso le così dette “scarpette al chiodo” solo lo scorso anno dopo una lunga carriera che le ha dato tantissime soddisfazioni a livello sportivo e umano, una professionalità di ALTA QUALITA’ che le ha permesso di ottenere consensi e gratificazioni ovunque lei è andata a giocare e ora, anche un riconoscimento tangibile da parte della Federazione assegnandole l’incarico di seguire e far crescere le giovani leve nel nuovo Centro Tecnico Federale di Verano Brianza.
E’ doveroso elencare il suo Palmares personale ottenuto nelle squadre nelle quali ha militato: 2 Scudetti con Fiammamonza e Bardolino Verona, 2 Super coppe Italiane sempre con queste Società, 2 Coppa Italia con Bardolino e Brescia.

Ha fatto parte di tutte le categorie presenti nelle Nazionali giovanili e vanta molte presenze nella Nazionale maggiore, culminate con la partecipazione ai Campionati Europei nel 2005 e nel 2009.

Ho contattato Vivi in questi giorni per farmi raccontare le sue esperienze calcistiche del passato e i progetti per il suo futuro professionale, non tralasciando anche qualche curiosità a livello privato.

Dopo tanti anni passati da protagonista in campo, lo scorso anno hai pensato di abbandonare l’attività agonistica, ci vuoi raccontare come è nato tanti anni fa il desiderio di giocare a calcio preferendolo ad altri sport?
“Responsabile” di questa scelta è stato mio fratello maggiore, lo guardavo giocare nei campetti sotto casa e non volendo essere da meno…ho preso un pallone…e l’ho sfidato perfino fra le mura domestiche sotto la supervisione anche di mio papà e di mio zio, tutte due giocatori con una buona carriera calcistica alle spalle! Insomma ero PREDESTINATA…ad avere un pallone tra i piedi!

Tu hai iniziato giocando nella squadra maschile del tuo paese la Cavasport, poi nella tua prima Società tutta femminile, la Maristella, per passare in seguito nel Fiammamonza, dove hai militato per dieci lunghi anni. Poi Bardolino Verona, Brescia, una veloce esperienza di tre mesi nel campionato USA ed infine nel Mozzanica: ci racconti brevemente questi anni…le esperienze vissute in queste Società?
“Degli anni trascorsi a Monza ho un ricordo SPECIALE, quando Gianni Radaelli ed il Dirigente Zerboni mi hanno proposto di far parte di questa Società ero molto giovane e l’emozione è stata tanta. Ho trovato tante amiche sul campo, un’amicizia che dura tutt’ora e continuerà ancora per sempre! Sono cresciuta tecnicamente, fisicamente e caratterialmente ed il successo ottenuto con la vincita dello scudetto e una Super coppa Italiana nel 2006 è stato il coronamento di un sogno, mio certo, ma soprattutto di uno splendido gruppo supportato da una Mister tenace come Nazzarena Grilli! “Nel Bardolino Verona ho trovato una Società ottimamente organizzata a tutti i livelli, qui ho ottenuto molte soddisfazioni e ho completato la mia maturità a livello calcistico e umano. Uno scudetto ed altri successi importanti, una storica partecipazione alla Champions, hanno gratificato l’impegno di tutti: Società, Mister e giocatrici.” “Altra bellissima esperienza è stata quella di Brescia, ho ritrovato Nazzarena Grilli come Mister, poi sono arrivate molte giocatrici nuove come Paliotti, D’Adda, mie ex compagne a Monza, poi Boni, Brunozzi, insomma si sono costruite le basi per una squadra forte e competitiva dopo una stagione precedente negativa! Due anni di fatica e di lavoro culminati con un più che dignitoso terzo e quarto posto in campionato e con la vittoria della Coppa Italia. “Dopo una brevissima, ma utile esperienza estiva in Usa nella squadra del Seattle, sono arrivata a Mozzanica, prima con Mister Fracassetti e poi ancora con Nazzarena Grilli. Anni di crescita per la Società, con un Presidente speciale ed appassionato che ricordo ancora con tanto affetto e che ci ha lasciato troppo presto…! Sono stati anni importanti per tutte le giocatrici, un gruppo che ha ottenuto complessivamente degli ottimi risultati, con la soddisfazione di essere state in testa al campionato per un lungo periodo di tempo. Purtroppo il finale di stagione non è stato positivo ed il rammarico maggiore è stato quello di non aver centrato gli obiettivi previsti ad inizio stagione, rammarico specialmente nei confronti del Presidente Sarsili!”

Tu sei stata il Capitano di una squadra per tanti anni, cosa significa indossare la fascia, quali sono i valori più importanti per tener unito un gruppo specialmente quando ci sono delle atlete giovani da far crescere?
“La fascia per me è sempre stata un simbolo per contraddistinguere i diversi ruoli che devono esistere in una squadra: Mister, capitano, giocatrici, dirigenti. Poi, nel gruppo durante l’intera stagione agonistica, ha il dovere di UNIRE tutte le sue compagne nell’intento di raggiungere degli obiettivi comuni. Il capitano deve essere una figura di raccordo fra il gruppo e l’allenatore, ma non solo, anche con tutte le altre figure della Società, come il Presidente e i dirigenti. Un bravo capitano deve cercare di allontanare le negatività che possono sorgere cercando di inculcare FIDUCIA e CORAGGIO nei momenti difficili e deve essere soprattutto di esempio durante il lavoro settimanale e le partite ufficiali. SACRIFICARSI per il gruppo è uno dei valori principali che non deve mai mancare, questo modo di concepire lo sport, può aiutare l’atleta durante la sua vita sportiva, ma anche successivamente nella vita quotidiana di tutti i giorni, nello studio e nel lavoro.”

Vivi…ora anche tu sei una MISTER, tanti allenatori, tanti metodi di lavoro diversi fra di loro, tanti caratteri differenti. Ci puoi parlare brevemente di loro, cosa ti è rimasto dei loro insegnamenti che ti potrebbero aiutare nel tuo nuovo impegno di allenatrice?
“Inizio dal Fiammamonza dove sono rimasta per molti anni: Solimeno curava con attenzione ogni dettaglio utile a livello tecnico tattico per poi metterlo in pratica sul campo. Ci faceva visionare i video delle partite, studiava a fondo il comportamento delle altre squadre ed era molto esigente per quanto riguarda i comportamenti fuori e dentro il terreno di gioco.” “Poi Nazzarena Grilli, grinta, carattere, tenacia, una notevole professionalità messa a disposizione della squadra sull’aspetto tecnico - tattico, poi tanto lavoro e sacrificio durante l’intera settimana. Con lei l’impegno e la concentrazione non deve mai mancare, non vuole MAI cali di tensione, anche a risultato acquisito. Gran parte dello scudetto vinto dalla Fiammamonza è merito suo, senza quella grinta, che ha sempre contraddistinto la sua personalità, non avremmo ottenuto quel successo che nessuna di noi giocatrici, compreso i dirigenti, aveva pronosticato ad inizio stagione…LEI SI’ e ha avuto ragione!” “Renato Longega del Bardolino Verona è un vero professionista, un manager del calcio, che ha portato in quella splendida squadra la prima idea di professionismo che oggi molti invocano. Bravo tatticamente d in grado “di leggere la partita” con attenzione e di fare le variazioni di gioco e i cambi necessari nel momento giusto.” “Che dire poi di Milena Bertolini, brava nelle gestione del gruppo, un dialogo continuo con le sue giocatrici, una calma che la contraddistingue anche nei momenti difficili, mai una parola sopra le righe. Tatticamente ben preparata sa ottenere dalle sue giocatrici il massimo ed anche lei è molto brava nel gestire l’andamento della partite e a porvi rimedio quando sorgono dei problemi.” “Fracassetti nel Mozzanica l’ho avuto per un solo anno, anche lui è un tecnico preparato, deciso nelle sue scelte tattiche. Un Mister che cerca di responsabilizzare le giocatrici dando loro l’importanza dovuta, ma anche mettendole di fronte alle loro responsabilità per gli errori che inevitabilmente possono aver fatto durante la partita, un mix tra Nazzarena Grilli e Milena Bertolini da ogni punto di vista”

Hai incontrato nella tua lunga carriera di difensore molte attaccanti di valore che ti hanno fatto soffrire…citami quattro nomi aggiungendo per ognuna le loro qualità a livello tecnico e caratteriale.
“Patrizia Panico, molto forte a livello tecnico e fisico, metteva sempre in campo anche tanta grinta, un carattere indomabile che le ha permesso di segnare moltissime reti. Un’altra sua caratteristica è stata anche la furbizia, l’imprevedibilità nei movimenti che ogni attaccante deve possedere per superare il proprio avversario.” “Rita Guarino, forte fisicamente e tecnicamente superiore alla maggior parte delle attaccanti che ho affrontato. E’ stato molto difficile marcarla anche per la sua velocità, saltava facilmente le avversarie di turno ed era anche precisa nelle conclusioni a rete.” “Chiara Gazzoli, forte, agile, anch’essa brava nelle giocate più difficili ed opportunista in area come poche.” “In fine Valentina Giacinti, diversa dalle altre che ho citato come caratteristiche tecniche, ma anch’essa forte e decisa nelle conclusioni a rete e il suo successo nella classifica cannonieri dello scorso anno ne è la dimostrazione più lampante. Giovane, grintosa, volitiva, vista la sua età, ha ancora grossi margini di crescita!”

La scorsa settimana si è aperto a Verano Brianza un nuovo Centro tecnico Federale e tu hai avuto l’onore e l’onere di essere designata ad insegnare il GIOCO del CALCIO ai giovani calciatori e calciatrici. Quali sono gli obiettivi di questo Centro ed i tuoi in particolare?
“E’ un progetto importante, molto positivo per lo sport giovanile, una bellissima occasione per chi ama il calcio e vuole impegnarsi per crescere e migliorare tecnicamente e caratterialmente. Indossare la maglia azzurra all’età di 12-14 anni è un onore che loro devono meritare con l’impegno costante sul campo, nel rispetto verso gli insegnanti e i loro compagni. Una lezione di sport e di vita che hanno il dovere di sfruttare con intelligenza, una responsabilità che loro hanno anche verso le Società d’appartenenza e verso i Mister che li seguiranno nella loro preparazione durante gli altri giorni della settimana. Uno Staff di allenatori seguirà i ragazzi per ciò che riguarda l’aspetto tecnico, ma nel contempo non sarà tralasciata la componente psicologica dei ragazzi, necessaria per completare e migliorare il loro percorso sportivo-caratteriale. Lo psicologo nello sport, assumerà sempre più importanza in futuro, le squadre Nazionali lo hanno messo come punto fermo nelle loro attività di base, ma dovrà divenire una figura di riferimento anche per tutte le Società sportive non solo di calcio.” Per quanto mi riguarda è un compito che mi aiuterà a crescere e fare esperienza come figura professionale, un utile trampolino di lancio per poi arrivare a nuove mete, a nuovi traguardi. Ho il desiderio un giorno di arrivare ad allenare una squadra di calcio, ora sono solo all’inizio del percorso, ho ancora moltissimo da imparare… e per questo non mancherà da parte mia il massimo impegno per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che mi sono prefissa! Per concludere vorrei anche, seppur brevemente, illustrare un’interessante iniziativa per il calcio femminile dell’ASD Esperia Calcio. Un progetto ambizioso, unico nel suo genere nella provincia di Cremona che coinvolgerà molte giovani ragazze che vogliono giocare a calcio. Le squadre saranno esclusivamente composte da giocatrici che parteciperanno a campionati FIGIC di pari categoria di squadre maschili a partire dalla prossima stagione. Una iniziativa a cui tengo particolarmente e che mi vede coinvolta come responsabile tecnica, alla quale cercherò di dare il massimo apporto sfruttando la mia esperienza e soprattutto il mio entusiasmo!”

Andiamo velocemente nel privato. Come si è potuto constatare dai tanti impegni nei quali sei coinvolta di tempo libero te ne rimarrà pochino, ma qualche oretta di libertà te la riserverai certamente. Come passi il tuo tempo lontano dai campi verdi? Libri, tv, cantanti, film…nulla di tutto questo?
“No daiii… per quanto riguarda i libri ora leggo quelli che trattano di calcio e allenamenti…, prima erano solo romanzi! In televisione seguo le serie Tv, quelle americane, come ad esempio Le regole del Delitto perfetto o Grey’s Anatomy. Per quanto riguarda la musica amo il complesso POP Coldplay e la cantante ELISA.

I tuoi splendidi genitori per il tuo compleanno ti regalano due soggiorni di una settimana in Italia… e anche una all’estero! Una spesa notevole… anche se so che hanno un CUORE d’ORO cerca di non approfittarne eccessivamente…Dove vuoi andare?
In Estate non ho difficoltà nel dire SARDEGNA, in Inverno la Val di FUNES…Dolomiti…con i suoi splendi panorami, un vero gioiello naturale, tra le cime della catena montuosa delle ODLE! Qui non sono stata molto economicamente esigente…ma lo sarò per la meta estera: STATI UNITI un viaggio coast to coast…dalla California a New York…(già vedo i miei genitori un po’preoccupati…!)

Grazie VIVI, non posso che augurarti le cose migliori per la tua nuova avventura sportiva, sono sicuro, conoscendoti, che con la passione e la tenacia che hai sempre dimostrato in passato, raggiungerai in breve tempo gli obiettivi che ti sei prefissa nell’immediato futuro!

Mario Merati
Calciodonne.it