Una Capitano sul “ramo del lago di Como”: Laura Fusetti!

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como laura fusetti

Laura Fusetti è nata a Rescaldina, piccolo paese della Lombardia, l’8 Ottobre del 1990. Nel suo palmares è presente la vittoria nel 2008 di un Campionato Europeo con la Nazionale Under 19 di Corradini.
Al Como dal 2009 è il capitano della squadra lariana da tre anni dimostrando ottime capacità difensive anche se, all’inizio, ha avuto esperienze anche da centrocampista.

Ho chiesto a Laura come ha iniziato a giocare a calcio, i suoi inizi da giovanissima e quali sono stati gli allenatori che hanno avuto il merito di averla aiutata a crescere da un punto di vista tecnico e fisico.

“Mio papà giocava a calcio a livello amatoriale ed io spesso andavo a fare il tifo per lui, così pian piano mi è arrivata la voglia di correre anch’io dietro ad un pallone e allora papà, dopo qualche tentennamento, ha chiesto al responsabile della squadra dell’oratorio di mettermi alla prova; avevo poco più di sette anni, i risultati devono essere stati molto positivi perché sono rimasta lì sino all’età di 13 anni, dopo di che sono andata nel Tradate femminile e successivamente nel Como. “Di allenatori ne ricordo tre in particolare: la prima Mister del Tradate Maria Mariotti, poi nel Como, Mario Manzo, con il quale ho avuto un notevole salto di qualità come difensore ed infine devo molto anche all’attuale allenatore in seconda della Fiorentina Antonio Cincotta, che mi ha aiutata ad avere maggior fiducia in me stessa e nelle mie capacità, oltre un senso tattico importante in fase difensiva.”

Tu sei da tre anni il Capitano del Como, quali sono le qualità che deve possedere un capitano e come ti comporti quando ci sono dei problemi nella squadra? Come ti rapporti con le tue compagne e il Mister?
Un capitano deve dare soprattutto l’ESEMPIO nei momenti difficili, durante gli allenamenti e in partita. Trascinare il gruppo, unirlo per cercare di arrivare agli obiettivi che la Società ha posto in essere all’inizio della stagione. Mio dovere è anche motivare le giovani, aiutarle e tranquillizzarle quando nello spogliatoio “circola” qualche tensione di troppo. Con i Mister non ho mai avuto molti problemi di relazione, quando sorgono problemi prima ne parlo con le compagne e poi con lui per cercare la soluzione migliore, a volte ci si riesce a volte meno, ma per me questa è la via più giusta da seguire nella maggior parte delle volte! Rapportarsi al meglio con le compagne ed il Mister è la base anche per poter correggere i difetti individuali sia tecnici che umani presenti in una squadra.”

Lo Sport esprime dei valori importanti in cui credere, per te quali sono i più importanti?
“L’UNIONE del gruppo è importantissimo, il LOTTARE insieme per uno scopo comune, questi sono due valori che in una squadra sportiva non devono mai mancare. La TENACIA in ogni circostanza, durante la partita, ma anche negli allenamenti della settimana.”

Il Como sta lottando per uscire dalla “zona pericolosa”, pensavate di fare meglio e in un campionato più tranquillo?
“E’ stato un campionato impegnativo diviso in due parti… due campionati, uno di vertice e uno per lottare per evitare la retrocessione. Il regolamento poi ha messo in difficoltà tutte le squadre di bassa classifica, due retrocessioni dirette e quattro squadre coinvolte sino alla fine nei Play Out. Noi abbiamo fiducia di giocare i Play out e di rimanere in A, non sarà facile, ma ti assicuro che la determinazione e la volontà, che questo gruppo ha sempre dimostrato di avere, ci aiuteranno ad ottenere il risultato desiderato. Durante questa stagione ci sono state anche partite dove abbiamo perso dei punti immeritatamente, dove abbiamo sempre lottato con tutte le squadre, anche le migliori, uscendo anche se sconfitte…”con l’onore delle armi!”.

Tu sei un difensore, nel campionato italiano, nel tuo ruolo, quali sono le giocatrici che ammiri più?
“Metto al primo posto Roberta d’Adda del Brescia, ha molte qualità a livello tecnico-tattico, un buon anticipo e tanta esperienza acquisita negli anni e i successi da lei ottenuti lo stanno a dimostrare. Poi ho sempre ammirato Sara Gama del Brescia che ho avuto come compagna di squadra nell’Under 19, anche lei è cresciuta moltissimo in questi anni, ha fatto anche un’importante esperienza internazionale in Francia nel PSG, ha una mentalità vincente, ed è una pedina inamovibile della nostra Nazionale.”

Nella tua carriera calcistica è presente la grande vittoria dell’Europeo Under 19, cosa ricordi di quella squadra, delle tue compagne, di quei giorni?
“E’ stata un’esperienza bellissima, un successo che nessuno si aspettava e per questo ancor più emozionante dall’inizio alla fine. Ho avuto compagne bravissime che poi hanno proseguito un importante cammino calcistico nelle loro squadre di Club come Parisi, Rodella, Bonetti, Bartoli, Rosucci per citarne solo alcune…” “Giocare in grandi stadi, davanti a migliaia di spettatori, su campi perfetti, è stato per tutte noi giocatrici gratificante e incentivante per dare il meglio. Io ho giocato un tempo della finale europea ed è fra i miei ricordi più belli.”

Tu sei laureata e quindi per tanti anni hai studiato e fatto sport, come sei riuscita a conciliare le due cose? In che cosa ti sei laureata?
Per quanto riguarda la prima parte della domanda ti posso dire di non aver avuto mai grandi difficoltà, mi sono sempre ben organizzata e poi lo sport, ha avuto per me anche una funzione positiva sul mio fisico e sulla mia mente, allenamenti e partita, pur nella fatica, avevano il potere di rilassarmi. Io mi sono laureata in Scienze e tecnologia della Ristorazione, una facoltà che insegna fra tante altre cose, la tecnologia che serve per il controllo dei cibi nei laboratori di analisi, la valutazione di “qualità” della maggior parte dei prodotti alimentari e anche per scoprire le frodi alimentari. Un lavoro importante e delicato per proteggere la salute dei cittadini. In questo periodo sto frequentando uno Stage presso una grande Società di elettrodomestici che sta progettando dei nuovi apparecchi microonde per mantenere una più alta qualità del prodotto.”

Andiamo velocemente sulla tua vita privata, dopo lo sport hai altri hobby? Letture, film, musica, ti interessano?
“Non ho hobby particolari, mi piace leggere in particolare libri di fantascienza e gialli, argomenti che mi attraggano anche quando scelgo di vedere dei film. Tv, poca, mi piace ascoltare la musica degli anni 70, 80, amo le canzoni di Baglioni e di Fiorella Mannoia.”

Per il tuo compleanno i genitori ti regalano due settimane di vacanza, la prima in Italia la seconda all’estero, tu dove scegli di andare?
Sono già stata a ROMA, ma ci tornerei volentieri per visitarla meglio, è una città bellissima piena si storia e di fascino. Poi certamente VENEZIA, una delle più belle città del mondo.” “Per l’estero, dopo aver visto una città caotica come New York, mi piacerebbe visitare i paesi Nordici: Finlandia, Norvegia, Danimarca, Svezia con i loro paesaggi incantevoli e molto diversi dai nostri!”

Grazie Laura per questa bella conversazione, in bocca al lupo a te e alle tue compagne per la fase finale di questo campionato. Ti auguro di ottenere “L’ ALTA QUALITA’” che ricerchi nei prodotti che controlli sul lavoro…anche nella tua futura vita professionale e in quella di tutti i giorni, nei rapporti con le persone, sono sicuro che ci riuscirai perché l’hai sempre ricercata anche correndo e faticando con tanta PASSIONE sul “prato verde” e certe esperienze aiutano moltissimo!

Mario Merati
CALCIODONNE.it