INTERVISTA A GIORGIA BRENZAN

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WWW.ALLENATORE.NET – WWW.CALCIODONNE.IT Articolo concesso da www.allenatore.net magazine – Mese Marzo 2007 INTERVISTA A GIORGIA BRENZAN, PREPARATORE DEI PORTIERI STAFF TECNICO NAZIONALE FEMMINILE A cura di Roberto Bonacini CALCIO FEMMINILE, PORTIERE, NAZIONALE: LA PAROLA A GIORGIA BRENZAN E’ per me un enorme piacere pubblicare in queste pagine l’intervista rilasciata da Giorgia Brenzan. Una persona, prima di tutto, che stimo molto e con la quale ho avuto più volte l’occasione di confrontarmi, in modo costruttivo, su tante tematiche inerenti al calcio in generale e al mondo del Calcio Femminile in particolare. Grande N° 1 qualche hanno fa, Preparatore dei Portieri dello Staff Tecnico delle Nazionali Femminili oggi, ha, a mio parere, nell’esperienza, nella preparazione e nella professionalità quei punti di forza che la rendono, qualitativamente, un Tecnico di assoluto valore.

COSA È CAMBIATO NEL CALCIO FEMMINILE DI OGGI RISPETTO A QUANDO VESTIVI I PANNI DI CALCIATRICE? A livello di campionato, devo dire che ai miei tempi c’erano due o al massimo tre squadre dove si concentravano le ragazze migliori, per cui il campionato stesso era in effetti la somma di pochi scontri diretti ad alto livello. Attualmente le migliori giocatrici sono in forza a squadre diverse e questo ha fatto sì che più partite siano di risultato incerto fino all’ultimo. Per quel che riguarda le competizioni internazionali, invece, è cambiato tanto sia a livello di club, con partite di Coppa Campioni, sia a livello di Nazionale, tra l’altro con l’ampiamento dei tornei ufficiali anche per le Under 17; un bel passo in avanti. . QUALE È IL TUO GIUDIZIO GENERALE SUL CAMPIONATO NAZIONALE DI SERIE A 2006/2007? Il livello generale, purtroppo, non è cresciuto dall’ anno passato. . COSA PENSI DEL PRESENTE E DEL FUTURO DEL CALCIO FEMMINILE? Nel mondo la nostra disciplina è ancora in forte espansione, grazie all’interesse degli organi ufficiali (FIFA) e di sempre più Nazioni che partecipano alle varie competizioni. Il futuro sembra roseo nel mondo, meno in Italia, dove servirebbe un forte interesse, verso lo sviluppo, da parte di tutte le componenti del Settore Femminile. . QUALI SONO LE MAGGIORI DIFFICOLTÀ CHE UN PREPARATORE DEI PORTIERI INCONTRA IN AMBITO DI UNA NAZIONALE FEMMINILE? Credo che i problemi siano simili nel Settore Femminile come nel maschile. Certo l’ancora esiguo numero di praticanti donne, limita la scelta a pochi elementi. . IN UNA IPOTETICA GRADUATORIA, COME POSSONO ESSERE COLLOCATI, QUALITATIVAMENTE PARLANDO, I PORTIERI FEMMINILE ITALIANI RISPETTO AI COLLEGHI EUROPEI ED INTERNAZIONALI? Negli anni passati i nostri portieri hanno presenziato con continuità le graduatorie delle migliori nel ruolo. Attualmente abbiamo dei portieri che sono ampiamente tra le miglori, sia in ambito europeo che mondiale. Alcune giovani, inoltre, lasciano ben sperare per il futuro. . IN VISTA DI UN RADUNO COME ORGANIZZI E PIANIFICHI IL PIANO DI LAVORO CHE ANDRAI POI AD ATTUARE? I raduni normalmente durano tre giorni, se non è prevista una gara ufficiale; ne durano qualcuno di più nel caso di preparazione a competizioni ufficiali. Il tempo disponibile, comunque, non è mai tanto per cui il mio obiettivo è quello di farle arrivare alla competizione esaltando le loro qualità, per avere delle atlete psicologicamente pronte all’impegno. . DA UN PUNTO DI VISTA CONDIZIONALE QUALI SONO GLI ASPETTI CHE PIÙ MERITANO DI ESSERE CURATI? Rapidità e reattività, indubbiamente. . DA UN PUNTO DI VISTA TECNICO, INVECE, QUALI GLI ASPETTI SUI QUALI SOFFERMARSI MAGGIORMENTE? Dipende dalle singole. Sicuramente si discute con le atlete e ci si confronta con le loro conoscenze. In così pochi giorni non si può certo incidere molto, ma sperare in un confronto con chi le segue nel quotidiano. . L’ASPETTO PSICOLOGICO, FONDAMENTALE PER UN PORTIERE, COME LO AFFRONTI? In Nazionale è forse ancora più importante. Cerco di dare loro tranquillità attraverso la certezza delle loro qualità e chiedo loro il divertimento. Cerco di renderle consapevoli del piacere di giocare delle partite importanti. . COME SI LAVORA CON UN GRUPPO CHE SI RITROVA ANCHE IN STAGE DI SOLI TRE GIORNI? Si cerca di far capire il ritmo di lavoro diverso alle atlete e rimane il tempo per cercare di assemblare minimamente la squadra nei diversi raduni. . NEI RADUNI PIÙ LUNGHI, INVECE, COME È PIANIFICATO E STRUTTURATO IL LAVORO CON I NUMERI UNO? Rimanendo valide le priorità dette in precedenza si cerca di strutturare un lavoro che vada a toccare diversi aspetti tecnici e tattici. Si cerca sempre di mantenere o migliorare le qualità condizionali e, inoltre, di valutare soluzioni tattiche o tecniche per adattarsi alla diversa qualità di gioco che si riscontra nelle partite tra squadre Nazionali rispetto alle partite di campionato. . COME È ORGANIZZATO IL LAVORO DI SELEZIONE SUL TERRITORIO NAZIONALE? Come per la selezione delle altre atlete, si parte dalle più piccole con il visionamento di concentramenti organizzati dal Settore Giovanile, per poi passare a dei raduni interregionali per un ulteriore selezione tra le ragazze visionate in precedenza o segnalate dagli addetti ai lavori. ALLENATORE.NET Bonacini Roberto