INTERVISTA A LAURA NEBOLI

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Laura Neboli 19 anni, Libero della Reggiana del presidente Betty Vignotto e della Nazionale under 19. Una carriera precoce: un campionato Italiano con il Bardolino, la nazionale under 17 e l'esperienza in Champions League. Dal 2005 la maturazione nella Reggiana, sotto la guida di Mister Milena Bertolini, dove si conquista il posto da titolare in prima squadra e nella Nazionale Under 19. Suo il gol che decreta la vittoria contro la fortissima Germania. Sentiremo parlare di lei negli anni a venire! Ma andiamo a conoscere Laura con questa breve intervista e sentiamo cosa ne pensano di Lei le compagne di Nazionale Carolina Pini e Olga Gori. In foto Laura Neboli

laura ci parli della tua carriera calcistica? ho iniziato all’oratorio del mio paesino Villanuova s/C (BS) alla scuola calcio allenata da mio papà, ho continuato a giocare con i ragazzi fino a 14 anni, passando dal ruolo di difensore, portiere e centrocampista. Poi il passaggio al Bardolino primavera e l’anno successivo le prime presenze in prima squadra. Nel 2005/06 ho voluto mettermi alla prova accentando l’invito della Reggiana…esperienza molto positiva che ho continuato con entusiasmo anche in questo campionato..davvero un bella società.

Un bel finale di campionato per la Reggiana, quale partita o periodo ti è rimasto impresso? secondo me è stato un campionato molto importante per la mia crescita perché dopo un inizio con molte soddisfazioni abbiamo avuto un attimo di “sbandamento”..ma non ci siamo disunite e sotto la sapiente guida di Milena e l’appoggio incondizionato della presidente abbiamo saputo reagire mostrando tutto il nostro valore!

Perche il vostro rendimento è uscito alla distanza? Per due motivi fondamentalmente..c’è voluto un po’ di tempo per trovare i meccanismi giusti e l’affiatamento visto l’inserimento di tanti nuovi elementi..poi sicuramente la preparazione atletica pensata dall’allenatrice per arrivare ancora brillanti e reattive alla fine del campionato..solo a maggio dopo alcune vittorie consecutive abbiamo ricevuto in premio l’eliminazione del fartlek settimanale!!!

Della nazionale cosa ci dici? Grandi aspettative e poi....
Enorme delusione anche quest’anno per una mancata qualificazione nonostante buone prestazioni e potenzialità..c’è molto rammarico ancora adesso dopo la partita amichevole con la germania vinta 2 a 1 che ha mostrato ancora di più che avremmo potuto dire la nostra in europa..
Come avete vissuto voi ragazze l'esclusione dalle alificazioni europee di quest'anno? Per me questa era l’ultima occasione come per tutte le altre ragazze dell’88…ci credevamo davvero, mi è stato detto da una grande persona che non sempre il più forte vince (e questa ne è la riprova) e si può crescere anche e soprattutto attraverso le sconfitte..

Quali sono i tuoi obiettivi futuri? i miei obiettivi futuri sono: vincere il campionato da protagonista...magari con la squadra che mi ha accolto e mi ha fatto crescere e guadagnarmi così la convocazione di mister Ghedin..
Cosa manca alla reggiana per vincere uno scudetto? Penso circa il doppio dei nostri punti..
Cosa significa avere Betty Vignotto come presidente? Prima di tutto è un grande onore..lei è per tutte noi un riferimento importante sul campo e nella vita: ci ha insegnato come vivere la passione per il calcio in modo pulito,leale…e sicuramente seguendo “rigide” regole di comportamento..nel rispetto delle compagne e della società che si prende cura di noi.!
Qual è il ruolo o il modulo in cui ti senti di dare il meglio di te stessa? Quello in cui gioco con la difesa a quattro ricoprendo il ruolo di centrale (è bello giocare a fianco di Tava). Mi piace perché mi devo prendere delle responsabilità e posso sentire la fiducia della squadra!!
Sei soddisfatta del tuo rendimento di questo campionato? Si può sempre dare di più, ma penso di poter dire con tranquillità di aver dato un contributo positivo alla squadra, di essere migliorata anche se sempre consapevole di aver ancora tanti aspetti su cui lavorare.
Cosa vorresti migliorare delle tue doti tecnico/atletiche? Allora…la rapidità non è certo la mia caratteristica…ma con la testa ci metto una “pezza”..penso di saper leggere le situazioni e farmi trovare al posto giusto nel momento giusto..massimo rendimento con il minimo sforzo e quando non ci riesco il fallo è inevitabile…generalmente guardo l’attaccante e penso “adesso o ti anticipo…o ti stendo!!!”.. Cosa diresti al tuo presidente, al mister e alle tue compagne? Un mega iper super stra grande GRAZIE DI CUORE!!!
E a chi dirige il calcio femminile? Che c’è ancora tanto da lavorare per formare una giusta mentalità nelle società..nelle giocatrici..nel pubblico che ci segue (quel poco)…perché il sacrificio e l’impegno richiesti da questo bellissimo sport siano riconosciuti e apprezzati
Come sei caratterialmente nella vita privata? Beh tutti mi dicono che sono timida nell’approccio, ma divento estroversa e un po’ bizzarra quando sono a mio agio con le persone..amo la tranquillità,con i piedi sulla terra e la testa tra le nuvole!!
Raccontaci chi è laura Neboli Sono una persona fondamentalmente semplice, ma con obiettivi ambiziosi, mi piace mettermi alla prova, raccogliere le sfide che la vita ci propone senza abbattermi davanti alle difficoltà e ai fallimenti(grazie anche ai mille consigli di Milena in questi due anni)..ho la consapevolezza dei miei limiti ma anche delle mie possibilità...il mio motto è: “non è forte chi non cade mai, ma chi cadendo ha la forza di rialzarsi”..senza mai perdere la voglia di ridere e sorridere e stupirsi..
Hobby? Tra la scuola e il calcio non mi resta molto tempo e l’hobby che preferisco è “ascoltare la musica generalmente dormendo”..mi è capitato anche durante le ore di lezione!!
Cosa vorresti fare da grande?
Mi piacerebbe seguire le orme del mio papà in ambito professionale, infatti penso di iscrivermi alla facoltà di economia e finanza per diventare una brava promotrice, poi riuscire a formare una bella famiglia serena come la mia, capace di accogliere, ascoltare e condividere..e prima magari diventare una brava giocatrice..
Il sogno della tua vita qual è? Vincere i mondiali come capitano della nazionale indossando il mitico numero sei…vuoi qualcosa di più realistico?? Vorrei diventare una persona apprezzata per quello che è che sappia vedere il lato migliore delle cose e delle persone, guardando alla vita sempre come alla grande occasione che ci è stata donata!! Desidero condividere con voi questi pensieri per me molto importanti presi dall’Inno alla vita: la vita è un’opportunità, coglila la vita è un sogno, fanne una realtà la vita è una sfida, affrontala la vita è un dovere, compilo la vita è un gioco, giocalo la vita è preziosa, conservala la vita è una gioia, gustala la vita è tristezza, superala la vita è un’avventura, rischiala la vita è felicità, meritala la vita è vita, difendila Grazie dell'intervista che ci hai concesso. La nostra redazione ti augura che che tu possa raggiungere i tuoi obiettivi.
Olga Gori: Neboli è davvero eccezionale,non solo come persona ma anche come calciatrice In questi anni di nazionale che ho passato con lei ho potuto apprezzare la sua serietà ma anche la sua allegria. Calcisticamente è maturata molto e sa gestire il reparto difensivo con disinvoltura. Quello che mi ha colpito di più è la sua grinta in campo. E' capace di tenere il gruppo unito è molto disponibile e carina con tutte. Non "se la tira" ed è umile, per questo è una vera leader!
Carolina Pini
: Prima di tutto vorrei fare una premessa: Laura posso dire di conoscerla molto bene, di aver appreso con il tempo i vari lati del suo carattere e quindi di poter dire la mia su di lei con completa libertà. Ricordo i primi incontri, in Nazionale. Davanti a lei c’erano difensori più grandi di età e lei faticava a trovar spazio. Ma non si è mai arresa, non si è mai data per vinta, ha lavorato duramente, ha affrontato la sfida nel miglior modo possibile e alla fine i risultati sono arrivati. E’ diventata un punto fermo, una pedina fondamentale della nazionale under19 e il gol contro la Germania non è che la ciliegina di una stagione in cui è stata protagonista. Ruolo importante nella sua crescita l’ha avuto sicuramente l’ambiente della Reggiana, una società seria che sa lavorare con le giovani in maniera ottimale. Di Laura giocatrice posso dire che è la difesa del futuro, è una ragazza con i piedi per terra e questo la porterà molto lontano. L’umiltà è fondamentale per arrivare ad alti livelli. Laura compagna è una spalla. In Nazionale è sempre stata disponibile e ha dato forza a tutte nei momenti più difficili. Infine, di Laura persona posso dire che è una grande amica, una ragazza di cui ci si può fidare, una che sa ascoltare e che dice ciò che pensa, perché la sincerità sta alla base di tutto. (Ovviamente dopo tutte queste dichiarazioni positive, Laura, una cena di pesce come minimo me la devi... :) Vorrei poi farti alcune domande anche io: Ma…. la Germania giocava con le under10 oppure ha portato le giocatrici di polo visto che hai segnato tu? Ma… il tuo primo gol in Nazionale non lo potevi segnare contro la Spagna? Ho voluto finire sdrammatizzando un po’ perché altrimenti questa diventava la solita intervista seria….. e con te amo ridere e scherzare perché so che posso farlo… Spero di non aver compromesso il tuo futuro con questo commento :D Carolina

Walter Pettinati
© RIPRODUZIONE RISERVATA 


alcune foto inedite di Laura Neboli
NEBOLI camera
Neboli in Nazionale

Neboli e Carolina Pini
NEBOLI PINI
Un bel primo piano di Laura Neboli

foto artistica che rispecchia Neboli nel lago

Nazionale in Israele

Neboli e la compagna Brutti

Neboli con il fratellino