PROFESSIONALITA’, QUALITA’…ed ESPERIENZA sul campo, questa la ricetta di FABIANA COMIN per il calcio femminile italiano!

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comin-fabiana14Fabiana Comin è stata una dei portieri più forti del Calcio femminile Italiano, ha vinto nella sua lunga carriera: scudetti, Coppa Italia e Super Coppa Italiana ed è stata allenatrice del AGS Verona e Venezia; in Nazionale ha partecipato ai Mondiali in USA nel 1999. Attualmente è Vice allenatrice della prima squadra dell’ AGS Verona ed anche allenatrice della squadra Primavera.
Ho contattato Fabiana per farle alcune domande sull’attuale situazione del calcio Femminile in Italia e sugli obiettivi che si è posta la sua Società per la prossima stagione alla luce dell’ottima campagna acquisti (non ancora conclusa) effettuata nelle ultime settimane.
Dall’ alto della tua esperienza come vedi il Calcio Femminile in Italia negli anni a venire?
“Guarda, la Federazione deve dare una svolta decisiva alla sua politica verso il Calcio femminile in Italia, altrimenti non ci saranno grandi prospettive di crescita. Occorrono dei cambiamenti radicali, progetti nuovi, investimenti mirati, dirigenti al vertice che siano vicini ai problemi del movimento ed abbiano la VOLONTA’ di risolverli. Noi qui in Veneto sono anni che cerchiamo di migliorare e crescere, abbiamo rifondato la Società anche al vertice, cercato e ottenuto l’appoggio di diversi Sponsor, coinvolgendoli in questo nostro progetto che, siamo certi, porterà sicuri benefici anche al territorio.”

“Dobbiamo imparare a “vendere” il prodotto calcio femminile, facendo della comunicazione il veicolo più importante, arrivare con un messaggio positivo agli sportivi che ancora oggi non conoscono il calcio femminile, cambiare la CULTURA e cancellare i pregiudizi presenti da sempre nella mente delle persone che NON conoscono la nostra realtà.” “Certo è che poi saranno i risultati che dovranno darci ragione, risultati non solo dell’AGS Verona, ma anche delle nostre Nazionali, la maggiore in particolare, che dovranno portare messaggi positivi a tutto l’ambiente sportivo italiano.”
Il nuovo Presidente Federale Tavecchio ha intenzione di “unificare” nel prossimo futuro squadre maschili e femminili, sulla scia di quanto ha già fatto la LAZIO, cosa ne pensi in proposito?-
“Io credo che questo progetto sia l’unico modo per avvicinarsi al calcio professionistico. Atlete preparate, a tutti i livelli: fisico, tecnico e…mentale, seguite da allenatori “patentati”, quindi molto professionali, dirigenti preparati, con alle spalle una potenzialità economica e strutturale importante ed efficiente. “Noi, come VERONA femminile, collaboriamo da alcuni anni con il Verona maschile con ottima soddisfazione per entrambe le parti, specialmente per quanto riguarda il settore giovanile, abbiamo un bel progetto SCUOLA, facciamo riunioni tecniche e Stage con loro in prospettiva per l’anno prossimo di una collaborazione ancora maggiore.”
Tu alleni la squadra Primavera, cosa ne pensi della nuova generazione di giocatrici, sono molto diverse tecnicamente e caratterialmente da quelle che conoscevi alcuni anni fa? Se sì, quali sono per te le differenze più marcate?
“Differenze notevoli da tutti i punti di vista, sono molto cambiate.., una generazione che è abituata ad avere tutto senza sacrificarsi molto. Devono capire che devono stare al loro posto, lavorare molto sul campo, rispettare i ruoli ed essere EDUCATE nei confronti dei tecnici e dei dirigenti. Sono atlete da COSTRUIRE alle quali occorre insegnare molto sia da un punto di vista tecnico che mentale. Per questo, insisto nel dire che gli allenatori devono essere preparati professionalmente sia a livello tecnico che educativo specialmente quando hanno l’ IMPEGNO di seguire i settori giovanili di una Società!”
Come vedi il Campionato Primavera in generale e per la tua squadra in particolare?
“Il Campionato Primavera, così come è organizzato oggi, non ha molte possibilità di far crescere le ragazze. Troppe differenze fra le squadre in campo a livello tecnico; molte partite finiscono con risultati tennistici e oltre, e ciò non giova a nessuno, scontenta tutte le giocatrici in campo, non dà quasi mai la possibilità di emergere e a noi tecnici di capire la vera forza e le giuste potenzialità delle ragazze. Occorrerebbe organizzare diversamente questo torneo, magari riducendo le squadre, ma facendo incontrare fra di loro le Società più forti e preparate.”
La vostra prima squadra ha per questa stagione inserito forze nuove di notevole livello sia sotto l’aspetto tecnico che di esperienza. L’ultima ad arrivare è stata, fra la sorpresa generale Fuselli….Come vedi il prossimo campionato, le squadre avversarie?
“Cominciamo dall’arrivo di Fuselli.., per noi non è stata una sorpresa, negli ultimi anni ho insistito per farla arrivare a Verona.., ora c’è stata l’occasione… e sono contentissima, sono sicura che continuerà a far bene come in passato.”
“Per quanto riguarda il campionato, metto ancora il BRESCIA in pool position sulla griglia di partenza, ha una grande allenatrice, ottime giocatrici che in questi anni hanno dimostrato il loro valore, un campionato vinto con una serie di vittorie impressionanti! Poi penso e spero che la nostra squadra rimanga “attaccata” al Brescia sia come risultati che come qualità di gioco sino alla fine. La Torres e il Tavagnacco rimangono avversarie di tutto rispetto, mentre la sorpresa maggiore potrebbe essere rappresentata dal Mozzanica, con una allenatrice tenace come Nazzarena Grilli nulla è precluso…, anche perché, come noi, ha rafforzato la squadra con elementi forti, in aggiunta a delle giocatrici che negli scorsi anni hanno comunque disputato dei buoni campionati.” “Da rivedere poi tutte le altre squadre, soprattutto le neo promosse alla luce anche delle sei retrocessioni ancora presenti per questa stagione. Prevedo quindi un bel campionato livellato in alto…ogni partita sarà una “piccola battaglia” sia in testa che in coda, ne gioverà lo spettacolo!”

Grazie Fabiana: mando a te, all’ AGS VERONA e a tutto il suo staff il classico, ma sempre valido: IN BOCCA AL LUPO!!

Mario Merati