Intervista al presidente del Franciacorta

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C.S. FRANCIACORTA Continua il tour di presentazione delle società di calcio femminile. Questa volta Mr Biagiotti è andato a visitare il FRANCIACORTA. La società fondata nel 1999 dall'attuale presidente è stata la prima squadra di serie C lombarda ad iscrivere una propria formazione nell'under 19 nazionale (2003/2004). Ma andiamo a scoprire questa realtà con le interviste di Mister Biagiotti al presidente Lidia Gandossi al mister Marino Zanetti e al capitano Ylvina Haxhiaj La società ha un proprio sito web aggiornato in cui si possono leggere molte informazioni. Ringraziamo la disponibilità della presidente Lidia Gandossi, ex calciatrice di serie A, di tutto lo staff e delle atlete. Le foto dell'intervista. Il mese di Maggio vedrà lo staff di calciodonne.it andare alla scoperta di società campane.

biagiotti/capitano ylvina haxaiaj b: ylvina in che modo ti sei avvicinata al calcio femminile? y: io vengo dall'albania, dove ho giocato con i maschi fino all'età' di 13 anni, poi sono arrivata in italia nel ‘98 ed ho giocato sei o sette mesi con i giovanissimi del nuvolera con un'altra mia compagna che adesso e' qui nel franciacorta. quando non è stato più possibile giocare, la mia amica ha saputo che al san filippo, il centro sportivo dove è stata creata la nostra società, il nostro presidente aveva formato una squadra a 7 a cui si sono unite altre ragazze è da lì che ho iniziato. b:cosa fai nella vita di tutti i giorni tra impegni personali ed impegni del calcio? y: sicuramente la mia giornata e' molto difficile,. purtroppo io lavoro di sera, anche la notte specialmente nel week end, lavoro in una birreria. sappiamo tutti che nel calcio femminile non percepiamo niente, quindi e' un sacrificio, ma si sopporta tutto per la grande passione. cerco di fare dei sacrifici, specialmente il sabato: invece di lavorare fino alle sei del mattino dato che poi alle sette si parte per la trasferta, smetto prima rinunciando al lavoro. penso comunque che non sia un problema solo mio, chi in un modo chi in un altro, tutte facciamo sacrifici, comunque cerco in tutte e due i campi di non mancare troppo, né da una parte né d'altra, magari dormendo poco. b: i tuoi hobbies? y: in generale lo sport, seguo molto il calcio in televisione visto che sono una tifosa della juve. b: che tipi di rapporti hai con le tue compagne e con il mister? y: io sono qui dal primo giorno, ma ho 23 anni e ci sono altre compagne più grandi di me. non ho problemi con nessuna, ho un rapporto con tutte, parlo scherzo direi un bellissimo rapporto. dato il mio ruolo di capitano, in certe situazioni e' un po' difficile, devi fare da tramite tra mister e giocatrici, comunque vedo che le mie compagne sono contente, magari ho trasmesso loro simpatia e attaccamento alla maglia. ciò che conta è il bene della squadra, crescere insieme. con il mister, forse a causa del mio carattere, ho avuto un po' di contrasti, ma poi una volta che ci siamo chiariti, ritorna tutto a posto, anche perché lui ha sempre allenato il maschile e con noi donne forse e' un po' più difficile capirsi. comunque il rapporto direi che sia più che buono anche con lui. b: un aggettivo per ogni tua compagna: y: rosita lazzaretti imprevedibile scalvini katia soldatino tiburzio monica esplosiva sandrini chiara epicentro mondini mariangela precisa pelizzari maria grazia duttile neotti silvia completa bonometti monica la tecnica poinelli angelica opportunista il capitano ylvina intoccabile colombi silvia generosa lantieri de paratico nicoletta paziente cancelli roberta grintosa facchetti francesca cavallo pazzo borghesi roberta inesauribile rovetta vittoria insistente blini mara vulcanica cappellini valentina furba b: ti faccio un grande in bocca al lupo da parte mia e da calciodonne.it y: grazie davvero, anche per il lavoro che state facendo che sicuramente e' una buona cosa per far conoscere un po' la realtà del calcio femminile. Biagiotti/presidente Lidia Gandossi b: ci racconti come si e' avvicinata al calcio e la sua esperienza g: mi sono avvicinata come calciatrice nel 1975, ho giocato per tre anni arrivando alla serie a e conquistando uno scudetto. poi mi sono presa una pausa, mi sono sposata, ho avuto i miei figli. ho ripreso perché qualche ragazza del mio paese, rovato, si e' ricordata che giocavo ed a tutti i costi hanno voluto che iniziassi di nuovo ad allenare. poi, a 35 anni, dopo 10 anni circa di campionati oratoriali csi o anspi, nel ‘99 si e' deciso di provare l'avventura a 11 figc, cercando esclusivamente ragazze negli oratori . sono passati sette anni e i sacrifici stanno dando i loro frutti, considerando che ora ci troviamo in una serie inaspettata. b: vedo pero' che state andando anche bene g: si, stiamo facendo un po’ di fatica, però siamo a metà classifica. in questo primo anno, l'obiettivo della squadra e' la salvezza, anche perché la squadra che ha vinto il campionato e' stata riconfermata nei suoi diciottesimi pertanto non possiamo pretendere grandi cose. e' un anno di esperienza, un anno meritato e le ragazze stanno dando il massimo. b: il rapporto tra lei e le sue giocatrici g: io lo definirei buono, mi sento ancora una giocatrice, sono praticamente quasi sempre presente, anche fuori dallo spogliatoio. sono una di loro. b: ci parli della dirigenza del suo staff e dei suoi collaboratori g: ho avuto sempre la fortuna di avere un ottimo staff. sono collaboratori che hanno messo il loro tempo a disposizione gratuitamente per la società, credono moltissimo in questo gruppo, abbiamo gli stessi obiettivi e siamo amici. soprattutto e' uno staff piccolo, 10 persone in tutto che seguono sia l'under che la prima squadra, ma molto, molto affiatato. b: quali sono gli obiettivi della societa' e quandovedremo il franciacorta in serie A g: non mi sono mai posta questo problema, anche perché sono convinta che il lavoro paghi sempre. l'impostazione della società in questi sette anni si è basata sulla crescita, dal punto di vista professionale, sia dell’ organizzazione societaria sia delle ragazze, lavorando anche sugli aspetti mentali del vivere il mondo calcistico. Pertanto gli obiettivi di salita non sono cosi importanti per noi, la b era già un sogno per noi sette anni fa, un sogno che si e' avverato e faremo di tutto per rimanerci. comunque, mai dire mai! io credo molto nello spogliatoio, nell'unione che può fare quel 30% in più, anche se tecnicamente e tatticamente possiamo essere inferiori ad altre squadre, ma la forza dello spogliatoio per me e'e rimane indispensabile. b: ci parli un po' dei rapporti tra societa' e amministrazioni locali g: ottimi, sono sempre stati ottimi. in sette anni ho cambiato due amministrazioni, a brescia al centro san filippo poi due anni a gussago e ora da 4 anni ad erbusco. Che sia un ottimo rapporto e' dire poco, anche perché abbiamo trovato un'amministrazione con sindaco donna che crede moltissimo nello sport femminile e ci ha dato tutto lo spazio che abbiamo ritenuto necessario. c'e anche da dire che, nel propormi alle amministrazioni, sono sempre partita molto cauta, nel senso che non mi e' tutto dovuto. Questo atteggiamento, unito probabilmente al lavoro fatto, ha dimostrato che tipi siamo. io sono estremamente soddisfatta. b: e come aiuti economici? g: fino a 4 anni fa, noi abbiamo sempre pagato le strutture che abbiamo utilizzato. da quando siamo ad erbusco e non paghiamo più quei 6/7 mila euro di strutture, e' già un grande aiuto. comunque a fine anno arriva sempre qualche altro contributo. b:presidente ci parli dell'organizzazione societaria g: oltre alla prima squadra, abbiamo un under 19, ma visto che c'e erminia manfredini, che e' la responsabile, ve ne parlerà lei. b: allora Erminia Manfredini, responsabile settore giovanile ,intanto prima ci ricordi il suo passato calcistico e: io ho iniziato nel 1972 nella metra qui di brescia. Eravamo in serie c, poi siamo passate in b dopo due anni e dopo 4 in A e qui ho conosciuto la nostra presidentessa, Lidia Gandossi, che ha giocato con me. Inizialmente, abbiamo incontrato un po’ di problemi, perché il salto dalla B alla A e' grandissimo, più meno come noi ora dalla C alla B. Ho girato parecchie società, ho giocato tre anni a Piacenza, 4 a Verona, 2 a Gorgonzola. Ho fatto un esperienza abbastanza lunga e, nonostante abbia iniziato a 24 anni a giocare, sono arrivata anche in Nazionale e questo mi ha fatto molto piacere, soprattutto a livello personale. Pur lavorando come commessa, finito il lavoro, andando di qua e di la, ho avuto delle belle soddisfazioni. Poi sono arrivata qui, mi ha chiamato Lidia Gandossi circa 4 anni fa. Lei voleva fare questa under, allora io e un'altra ragazza che giocava con me, abbiamo provato questa esperienza molto bella iniziando da zero con ragazzine di 14/15 anni. Si può dire che qualcosa risultato lo abbiamo ottenuto. L'anno scorso l'under ha dato delle ottime soddisfazioni, in più la prima squadra e' passata dalla C alla B. Noi che siamo qui non facciamo distinzione tra prima squadra e under, le ragazze vengono trattate tutte allo stesso modo, sia in allenamento che fuori dal campo. Puntiamo molto sul settore giovanile: è già successo di poter promuovere delle ragazze con dei buoni risultati. Il gruppo che c'e ora e' abbastanza valido, ci vorrebbe ancora qualche elemento in più che stiamo gia cercando. b:presidente,il fatto di avere un direttore sportivo come erminia con questa esperienza credo che sia una buona fortuna anche per il futuro di queste ragazze g: si direi determinante, ecco perché, 4 anni fa, l'ho interpellata, perché sapevo cosa poteva dare, anche dal punto di vista umano, perché e' molto importante che le ragazze siano in un ambiente sereno, che si divertano. erminia la chiamano zia ed essere zia di 40 ragazze ed e' una cosa bellissima. b:vi faccio un in bocca al lupo e spero di ritornare presto a trovarvi con ottimi risultati sia da parte mia che da calciodonne.it g: grazie a voi. Biagiotti/mister Marino Zanetti b: parlaci un pò di te mister, esperienze passate e da quando sei nel calcio femminile z: sono da poco tempo nel calcio femminile ci sono arrivato l'anno scorso con molti dubbi perché vengo dal maschile. Ho cominciato a 12 anni a giocare a calcio, ho smesso a 38 anni e poi ho iniziato ad allenare, quindi sono ancora nel mondo del calcio, ma ho sempre fatto il maschile fino all'anno scorso. Mi e' stata proposta questa esperienza nel femminile e ho accettato, seppur con molti dubbi, perché non avevo mai lavorato con delle ragazze, perciò ero un po' titubante . la proposta, però, è arrivata da un mio ex dirigente e ho accettato di andare a fare giusto una chiacchierata, ma sempre molto, molto titubante. Invece ho trovato in lidia gandossi, la presidentessa, una persona veramente squisita, diciamo che il calcio lo vedeva come lo vedevo io, soprattutto a livello organizzativo coincideva le mie idee e cosi ho voluto rischiare entrando nel mondo del calcio femminile. c'era la stessa squadra dell'anno prima che si era salvata le ultime 4 giornate, dunque con gli stessi effettivi. e' andata oltre le previsioni perché non era preventivato di vincere un campionato, ma bensì fare un campionato dignitoso e invece e' nata una vittoria meritata. sicuramente non e' merito mio, né delle giocatrici ma di tutto lo staff che ci segue. Ho avuto la fortuna di incontrare una presidentessa che mi ha sempre assecondato in tutto e questo e' molto importante, anche perché passando dal maschile al femminile ho trovato anche un po’ di differenza caratteriale. b: quale differenza c'e stata tra allenare il maschile e il femminile z: diciamo che col maschile puoi riprendere un atleta e ciò non comporta delle conseguenze; una ragazza, se la riprendi, e' più sospettosa, e' più permalosa, devi sempre dare delle spiegazioni, bisogna usare un po' di psicologia. b: parlaci delle caratteristiche tecniche e caratteriali della tua squadra z: quando sono arrivato diciamo che ho trovato una squadra tecnicamente buona, ma secondo me era carente la preparazione atletica. Infatti, con la presidentessa, notavamo che la squadra nel primo tempo lavorava molto bene, mentre nel secondo si vedeva un calo. Da lì ho cominciato a lavorare sul fondo, a portare le singole anche a 95 minuti di corsa e penso che anche l'anno scorso abbiamo vinto il campionato perché siamo arrivati sempre in crescita. Siamo arrivati all'ultima partita contro la triestina che aveva due punti in più di e le bastava un pareggio per vincere il campionato. Ma noi siamo scesi in campo con l'entusiasmo e poi eravamo al top della forma sia mentalmente che atleticamente. io lavoro tanto su queste cose, magari inizialmente siamo un pò lenti ma poi la preparazione esce fuori. Ora siamo una squadra che in campo c’è per 90 minuti e speriamo di continuare sempre così. b: mister quali moduli adottate e come curate la preparazione atletica e gli allenamenti settimanali z: prima di scegliere il modulo da adottare, valuto le singole giocatrici, faccio qualche partita e, in base alle loro caratteristiche scelgo il modulo. Mi piace giocare con il 4-4-2, ma con questa squadra non lo posso fare perché non ho due centrali rapidi nelle chiusure. pertanto ho cambiato con il 3-5-2 o 5-3-2 e abbiamo avuto buoni risultati. dipende sempre da chi ho a disposizione. Per quanto riguarda gli allenamenti, inizio con la preparazione atletica, poi faccio mettere in pratica degli schemi spiegati alla lavagna; segue poi una partitella. le ragazze svolgono due allenamenti settimanali; ne avevo chiesti tre, ma visti i loro impegni, d'accordo con la presidentessa, abbiamo rinunciato. b:anche a te mister faccio un in bocca al lupo sia da parte mia che da calciodonne.it z: grazie.