Martedì, 19 Marzo 2024
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Sport, Fabbisogno energetico, dieta Zona (terza parte)

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Gli atleti che si alimentano seguendo schemi alimentari tipo Hi-Carb., cioè con derivati delle Graminacee, con farine o comunque con Carboidrati ad alto Indice Glicemico, basano la propria fonte di energia principalmente sul Glucosio libero o immagazzinato sotto forma di Glicogeno
Non dobbiamo poi dimenticare che il cervello ha bisogno di zuccheri: i neuroni lavorano quasi esclusivamente a Glucosio, perciò è necessario garantire un apporto continuo di questo zucchero. Dobbiamo ricordare che nel nostro organismo circa 100 g di glucosio sono immagazzinati sottoforma di Glicogeno nel fegato, altri 5-10 g. si trovano nei fluidi biologici, mentre circa 200-300 g sono depositati nel muscolo, sempre sottoforma di Glicogeno.  


Il problema per il Calcio che, come abbiamo visto nell’articolo precedente si avvicina all’Endurance, inizia qui, perché quando anche il Glucosio finisce, per trovare energia si va ad intaccare il muscolo con un processo chiamato Gluconeogenesi. In sostanza ci mangiamo le proteine del nostro muscolo per produrre lo zucchero che ci serve per avere energia. Anche se non si è degli esperti appare chiaro che non stiamo facendo un buon affare. Per questo è importante spostare il fabbisogno del metabolismo verso il tipo di risorsa energetica che dà meno problemi: il Grasso. Si, proprio il tanto vituperato Grasso
Con la Dieta Zona si innalza l’utilizzo del Glicogeno e del Glucosio decisamente più in alto, quasi esclusivamente verso la fase anaerobica, cioè alle alte intensità cardiache, sopra l’80-85% del battito, per intenderci. In questo modo si riserva il lavoro basso, medio e medio-alto ai Grassi, la cui riserva è generalmente ampia.

Si considera normale una percentuale di grasso del 24% nella donna, che corrisponde a circa 13 chili in una donna di 55 chili di peso. Naturalmente di solito nelle atlete la percentuale di massa grassa è minore, diciamo il 20%. Si tratta quindi di circa 11 chili di grasso nella donna che abbiamo preso d’esempio. Non tutto questo grasso è disponibile, ovviamente, dato che almeno il 12% è essenziale, ovvero non può essere perso pena danni gravissimi per la salute. Anzi, già sotto il 16% alcune atlete diventano amenorroiche, con importante perdita di minerali ossei.

Ma tra il 20% di grasso ed il 16%, ci sono oltre due chili di grasso che possono essere fonte di energia. Dobbiamo sapere che 1 kg. di grasso corporeo possiede ben 7800 K.cal.!. Questo valore è pari a quasi  9 volte il fabbisogno energetico di 900 k.cal. di una intera partita, come abbiamo visto nell’articolo precedente, Sport, Fabbisogno energetico, dieta Zona (seconda parte).

Ma oltre a questa fonte energetica straordinaria, non dobbiamo neppure dimenticare che si risparmia Glicogeno che, come abbiamo visto, è una risorsa non molto abbondante.

Come è possibile questo? Lo vediamo nel prossimo articolo: Adottare la dieta Zona

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Firmato Gabriele Buracchi. Biologo Nutrizionista

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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