Lo sport contro la violenza sulle donne: nuova tappa del progetto targato Gold Flames

Stampa
Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

flames gold prevenireviolenza
Continua il lungo viaggio del prestigioso progetto “ Lo Sport contro la violenza sulle Donne…per vincere insieme!!!”, organizzato dal GS Flames Gold-IAPS in collaborazione con le Istituzioni, Enti, Associazioni antiviolenza, sportive e culturali: dopo essere stati presenti nelle città di Roma, Nettuno, Aprilia, Latina e Civita Castellana (VT), sabato 18 febbraio è stato il turno della città di Terni.
Patrocinato, tra i vari enti, anche dal Comune di Terni e dal CONI dell’Umbria, si è svolto presso l’Hotel Michelangelo il convegno dal titolo “Mobbing, Straining, Stalking: Prevenzione, Strategie, Soluzioni”, dedicato al tema della violenza sulle donne anche in relazione al mondo dello sport.

Presente al convegno, tra i tanti ospiti, è stato Moreno Rosati, vice presidente CONI Regione Umbria, che ha dichiarato tutto l’impegno dedicato alla causa: “Il CONI, grazie al protocollo d'intesa siglato nel 2013 dal presidente Giovanni Malagò con il Ministro dello Sport, è in prima linea su questo versante, consapevole inoltre che troppe atlete nell'età adolescenziale abbandonano l'attività sportiva, favorendo quindi forme di isolamento alla socializzazione. È necessario un maggiore impegno da parte di tutti i soggetti preposti, ad iniziare dalle Istituzioni, affinché anche le donne che operano nei diversi settori dello sport non subiscano più violenze e suprusi dai "potentati" di turno".

Il week-end dedicato al convegno è poi proseguito il giorno dopo, domenica 19, con numerosi impegni proprio sui campi di gioco: le donne delle squadre di Rugby femminile –Umbria Ragazze Rugby, Montevirginio- sono state impegnate nella gara di Coppa Italia presso lo stadio cittadino di Terni, mentre le squadre di calcio a 5 femminile ASD Olympus Roma e SS Lazio hanno disputato la gara di campionato Serie A Elite femminile, scendendo in campo unite in un abbraccio a sostegno del progetto stesso, per dire tutte insieme “NO alla violenza di genere”.

La nostra Roberta Cappelluti, psicologa dello Sport, era presente al convegno in rappresentanza di calciodonne.it e ha colto l'occasione per intervistare i dirigenti delle due società e il neo eletto presidente della Divisione Calcio 5 dott. Andrea Montemurro: "Il calcio 5 è lo sport che cresce maggiormente in Italia, è lo sport piu praticato con oltre 3 milioni di iscritti.Il femminile è in grande sviluppo e in costante aumento e supera di gran lunga il calcio." Il presidente si è espresso favorevolmente sugli eventi che sensibilizzano l'opinione pubblica e le istituzioni sulla drammatico tema della violenza sulle donne, che purtroppo non trova fine: "lo sport può fare molto per tenere alta l'attenzione, sono favorevole a queste iniziative e ci tengo a partecipare in p rima persona".

“Per lanciare un messaggio forte alle istituzioni [contro la violenza sulle donne], lo sport può fare sicuramente tanto, perché lo sport influisce molto su quello che pensano le persone, nel bene e nel male”, ha affermato Renato Serafini, vicepresidente dell’Olympus; mentre Daniele D’Orto, allenatore della stessa squadra, ha dichiarato la sua volontà di rimanere ad allenare la squadra femminile, da apprezzare per tanti aspetti, ma soprattutto “mi piace come si applicano, in maniera più professionale”.

È stata inoltre ribadita dai due membri dell’Olympus, così come da Daniele Chilelli -Presidente e Giocatore della Lazio Calcio a 5 e allenatore della squadra femminile-, è l’importanza di avere uno psicologo sportivo all’interno dello staff di una società: dal settore giovanile fino ai genitori, sia nella divisione maschile sia nel femminile, sono innegabili i vantaggi portati da questa figura, specie nel caso di giocatori e giocatrici portati da questo sport lontano da casa propria, o dal paese d’origine: è significativo avere nel proprio team una persona con cui dialogare di determinati problemi e sensazioni, per vivere al meglio l’esperienza calcistica.