Non sono stati sufficienti 90 minuti per determinare la vincitrice di questa Champions; non ne sono bastati neanche 120, e neanche i rigori regolamentari. Sono serviti i rigori ad oltranza per stabilire la vincente della coppa più importante d’Europa, e la nuova tripletta è assicurata al Lione.
Il match ha visto in campo due squadre molto determinate, agonisticamente preparate e capaci di offrire uno spettacolo bello, godibile e all’insegna dell’equilibrio; tante azioni pericolose da entrambe le parti non sono comunque state in grado di smuovere il risultato dal granitico 0 a 0, che si è protratto per più di 120 minuti, portando le due squadre ai fatidici calci di rigore.
Il Lione si conferma campione d’Europa battendo il PSG per 7 a 6 ai calci di rigore, arrivando ai colpi definitivi responsabilità dei portieri: fatidico è stato l’errore di Kiedrzynek, portiere del PSG, che chiamata ad un impegno incommensurabile sbaglia e calcia fuori a fil di palo, regalando alle avversarie la possibilità di chiudere la partita. Non ci pensa due volte infatti Sara Bouhaddi, portiere del Lione, a presentarsi sul dischetto e a calciare un rigore forte, a mezza altezza, che si insacca e dà ufficialmente il via ai festeggiamenti più fervidi.
È di nuovo “triplete” per la squadra francese, che davanti ad un pubblico di oltre 22mila persone non smette di regalare emozioni e di alzare coppe prestigiose. Restano negli occhi di tutti gli sguardi intensi delle atlete, impegnate a dare il massimo per portare a casa la coppa più snella di tutta Europa –a differenza della siluette della coppa maschile-, la delusione negli occhi di Alex Morgan, costretta ad uscire dopo pochi minuti del primo tempo a causa di un infortunio non risolto, e soprattutto la disperazione di Katarzyna Kiedrzynek, stretta nell’abbraccio delle sue compagne di squadra e delle avversarie, che anche in un momento di pura gioia hanno trovato modo di sostenere la giocatrice polacca.
Onore dunque all’Olympique Lyonnais, per la 4^ Champions League conquistata e per i successi passati e futuri che certamente vedremo aggiungersi al palmares di questa squadra, che non sembra aver intenzione di chiudere questa epoca a dir poco strabiliante.
Lucia Pirola