Sabato, 15 Giugno 2024
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ORGANIZZATA UNA TAVOLA ROTONDA TRA LND-DCF & AIC

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ACCORDI ECONOMICI O CONTRATTI DI LAVORO SUBORDINATO??? LA DIVISIONE CALCIO FEMMINILE ORGANIZZA, A TUTELA DELLE SOCIETA', UNA TAVOLA ROTONDA CON LND e AIC - TATIANA ZORRI:" IO PENSO A FARE LA CALCIATRICE" La Causa innescata da una calciatrice contro il Torino fa discutere e suscita tensione, incredulità e sdegno. Calciatrici e società sono a conoscenza che il calcio femminile è regolato dagli accordi economici raggiunti per merito dell'AIC e riconosciuti dalla LND-DCF e per questo motivo credo che la causa oltre ad essere impopolare non troverà appoggio da parte di nessuno. Ogni società ad inizio anno deve depositare alla DCF gli accordi economici sottoscritti dalle calciatrici e non i contratti di lavoro dipendente subordinato. Credo che questa azione legale sia inappropriata, antisportiva e fuori da ogni logica e rispetto delle norme NOIF pattuite tra l’associazione dei calciatori e la Lega Nazionale dilettanti. Il rischio di una sentenza sfavorevole è alto per tutti i presidenti che in quel caso si trasformerebbero tutti in datori di lavoro. “Alla prima udienza tenutasi a Torino il 21 ottobre dinnanzi al Tribunale del lavoro, il Torino C.F. ha difeso lo spirito e le regole del calcio dilettantistico nella causa intentata dall’avv. Arcieri di Roma che intende trasformare il tesseramento delle atlete in una assunzione di lavoro dipendente e subordinato. La 2’ udienza procedimentale è stata fissata l’8 febbraio 2010. Il presidente On. Salerno si rammaricò di vedere il nome di Tatiana Zorri nella lista dei testimoni chiamati dall'accusa. Il suo nome suscitò perplessità e stupore e i commenti fioccarono insidiosi come i pensieri non manifestati. Per far chiarezza sulla posizione di una delle calciatrici più forti d'Italia mi sono apprestato ad intervistarla telefonicamente. Le ho chiesto qual'era il suo pensiero in merito a questa situazione e come mai è stata chiamata come teste dall’accusa. Tatiana, con molta tranquillità, cortesia e disponibilità mi ha risposto... “sono stata chiamata come teste in questa causa a mia insaputa, è stata una sorpresa che ho appreso dal vostro sito! Faccio la calciatrice da molti anni con passione, dedizione e professionalità e spero di continuare a dare il meglio di me stessa sui campi di calcio con il Tavagnacco e la Nazionale con la consapevolezza di essere una calciatrice dilettante legata alla società attraverso un accordo economico a titolo di rimborso spese” Tatiana continua dicendo “spero che in un futuro prossimo tutto il movimento cresca con professionalità” Adesso non ci resta che aspettare l'udienza dell'8 Febbraio e nell'attesa non mancherò di farvi conoscere i contenuti del confronto tra la DCF e l'AIC. La voce delle società è unanime, vogliono maggiore tutela da parte della DCF perchè dicono "siamo dilettanti e ci dobbiamo attenere a regolamenti da professionisti e questo non ci garantisce serenità nel proseguire la nostra attività sportivo-sociale che già è messa a dura prova dalla crisi economica." Vedremo come andrà a finire questa battaglia con la speranza che vinca il buon senso e il rispetto per gli accordi presi in sintonia e non dinanzi ad un giudice del lavoro. Personalmente sono convinto che il movimento debba crescere di pari passo con il confronto e pari diritti perchè gli uni hanno bisogno degli altri. Walter Pettinati

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calciodonne252

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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