Le ragazze di Scapicchi battono l'Imolese e conquistano la matematica promozione nella massimo campionato femminile. Roscini e Scapicchi in coro: "Un sogno che si avvera e che dedichiamo a Chiara e Maurizio"
La Grifo Calcio femminile ha realizzato il suo sogno. Nell'anno in cui cade il ventennale della Società, la prima squadra guidata dall'ex calciatore Michele Scapicchi è riuscita a conquistare per la prima volta la promozione nel massimo campionato di categoria (serie A1). Una lunga cavalcata che ha visto le grifoncelle superare le avversarie come fossero birilli, tanto da conquistare con tre giornate d'anticipo l'agognato risultato.

Il Siena, rivale storico, ha provato per alcuni mesi a tenere testa alla Grifo, ma non ha retto il confronto. Stessa sorte è toccata all'avversario di turno, l'Imolese, piegata dalle biancorosse già nel primo tempo. All'Antistadio Curi, per l'occasione teatro della sfida, grazie alla gentile concessione del Perugia Calcio, non c'è stata storia. La Grifo dopo due minuti era già in vantaggio per due a zero, grazie a due perle della Mortolini e della Pugnali. Al 18' le emiliane hanno provato a dare un senso alla loro giornata sportiva, con un rigore realizzato direttamente dal portiere Bonaventura. Troppo poco,però, per impensierire la corazzata biancorossa, che nel giro di una dozzina di minuti, dal 23' al 35' ha chiuso definitivamente i giochi. La Mortolini e la Pugnali si sono confermate delle attaccanti di razza, realizzando una doppietta a testa, mentre il pokerissimo è stato servito dal capitano Natalizi. Nella ripresa la partita è diventata una semplice attesa del triplice fischio finale, con il pubblico e tutto lo staff biancorosso pronto a gioire per l'impresa. La festa, quella vera, ci sarà domenica 13 maggio nell'ultima sfida casalinga contro il Siena. La Grifo ha realizzato il suo storico sogno: la serie A1 è finalmente realtà.

INTERVISTE
ASSESSORE ALLO SPORT DEL COMUNE DI PERUGIA, ILIO LIBERATI – Con questa autentica impresa della Grifo lo sport perugino può festeggiare il poker di promozioni in serie A1, in quattro discipline diverse: calcio, scacchi, tennis tavolo e volley. Mi complimento con il Presidente Valentina Roscini per la serietà con cui è stata gestita la società e la capacità sportiva con cui è stata condotta un cavalcata strepitosa. Il Comune conferma il proprio impegno a concedere l'utilizzo delle strutture già esistenti per svolgere l'attività femminile e cercherà di sensibilizzare l'imprenditoria locale a sostenere questa realtà. Così come si auspica una futura collaborazione con il Perugia Calcio.
IL PRESIDENTE VALENTINA ROSCINI - E' da diversi anni che la nostra Società puntava a questo obiettivo, senza riuscire mai a centrarlo. Quest'anno, però, abbiamo scritto la storia: la squadra ha condotto una stagione perfetta, dimostrando la propria forza, tenacia, attaccamento alla maglia, dalla prima all'ultima giornata. Il fatto di aver raggiunto questo traguardo nell'anno del ventennale, è un ulteriore motivo di soddisfazione. Certi momenti è giusto condividerli con tutte quelle persone che hanno collaborato con la Società, dalla prima squadra alla scuola calcio. Il pensiero più importante è rivolto a Chiara Montagnoli, figlia del nostro dirigente Rita Giorgielli, e a Maurizio Pugnali, papà della nostra punta di diamante Luisa, che sono venuti a mancare qualche mese fa. La perdita di due persone così splendide è stato un duro colpo, ma vivere lo sport come una grande famiglia ci ha permesso di essere ancora più uniti nel dolore. Ha fatto crescere in tutti noi la consapevolezza che l'amore per Chiara e Maurizio potesse darci quella marcia in più per conquistare un sogno che era anche il loro. Questa serie A è per loro, che sono stati e saranno sempre con noi. Il futuro? L'obiettivo è quello di andare in serie A1 per rimanerci. Per questo dobbiamo lavorare per rendere ancora più solida la società, visto che gli investimenti e le spese saranno maggiori. Avremo di sicuro bisogno dell'aiuto delle istituzioni locali, così come sul sostegno delle realtà imprenditoriali del territorio, consapevoli del fatto che qual ora venissero a mancare le basi economiche per affrontare la Serie A, potremmo nostro malgrado non ottemperare ai risultati sportivi.
RINGRAZIAMENTO A SANTOPADRE – Massimiliano Santopadre sta dimostrando grande interesse per il nostro movimento – precisa ancora la Roscini – e per questo lo ringrazio, anche per averci concesso la possibilità di giocare all'Antistadio. Sono state ipotizzate alcune forme di collaborazione con il Perugia Calcio, che nei prossimi giorni saranno definite. Per la Grifo è un onore avere al nostro fianco una realtà così importante e spero che possa crearsi una sinergia destinata a durare nel tempo.
IL TECNICO MICHELE SCAPICCHI – "E' una grandissima soddisfazione, dopo una stagione che abbiamo condotto in maniera trionfale. Siamo entrati a pieno titolo nella storia della Grifo e il primo pensiero è rivolto a due persone, Chiara e Maurizio, che ci hanno lasciato negli ultimi mesi, ma che rimarranno sempre nei nostri cuori. Rispetto alla scorsa stagione, il campionato è un po' sceso di livello anche se le ragazze hanno mostrato notevoli miglioramenti dal punto di vista tecnico, caratteriale e della mentalità. Il fatto di aver stravinto compensa il calo di competitività delle avversarie e non giustifica certo chi è rimasto dietro. Adesso pensiamo ad organizzare una bella festa per l'ultima gara casalinga contro il Siena il 13 maggio e mantenere l'imbattibilità.

GRIFO PERUGIA – IMOLESE (5-1)
GRIFO PERUGIA (4-2-3-1): Monsignori; Marchesi, Parise, Saravalle (1' st Bianchi) Cianci; Pederzoli, Fiorucci, Natalizi (9' st Spapperi), Santacroce (9' Spapperi), Pugnali; Mortolini. A disp.: Cucchiarini, Ceccarelli. All.: Scapicchi.
IMOLESE (4-4-2): Bonaventura, Spada, Sasdelli, Baharuaud, Savini Benedetti, Magrini (8' st Filippi), Funiciello, Cimatti, Baldini, Casacci. A disp.: Raddi, Campesato, Sbrescia, Giovannini. All.: Poggi.
ARBITRO: Frasca di Sulmona.
MARCATORI: 1' e 23' pt Mortolini (GP), 2' e 28' pt Pugnali (GP), 35' pt Natalizi (GP), 18' pt rig Bonavantura.

Andrea Sonaglia