A Santa Sabina la squadra di Valentina Belia ospita la formazione emiliana. Dopo la sconfitta di Padova, è atteso il riscatto. Il difensore Saravalle: "Dobbiamo crederci di più"
Archiviata con un pizzico di amarezza la prima sconfitta in campionato, quella rimediata domenica scorsa a Padova, la Grifo è pronta per il riscatto. La formazione femminile biancorossa è attesa dalla sfida casalinga contro l'Imolese (domenica 26 ottobre ore 14,30 stadio "Mariotti" Santa Sabina), avversario reduce da un avvio di stagione altalenante, anche se rinvigorito dalla recente vittoria sul Venezia Lido. "Sarà una gara impegnativa - ci tiene a precisare Valentina Belia -anche se molto dipenderà dal nostro atteggiamento. Voglio una squadra più determinata, soprattutto sotto porta".

Contro la formazione emiliana, il tecnico perugino dovrà fare a meno delle infortunate Bianchi e Monetini e della squalificata Ricci. Difficile anche il recupero del difensore Cianci, alle prese con alcuni impegni di lavoro. Per questo la stessa Belia sta valutando l'ipotesi di schierare una difesa a tre, magari puntando sull'esperienza e sulla qualità di Carlotta Saravalle, al rientro dopo due turni di squalifica. "Mi ha pesato tanto - ammette il centrale biancorosso - restare fuori così a lungo e non poter dare il mio contributo. Ho commesso una sciocchezza, che ho pagato a caro prezzo. Le impressioni sulla squadra? Il materiale tecnico ed umano c'è per puntare al vertice. Stiamo incontrando qualche difficoltà: creiamo tanto, ma segniamo poco. Ci manca ancora un po' di cattiveria e forse quel giusto amalgama per imporci maggiormente sugli avversari. La strada, tuttavia, è quella giusta: quest'anno c'è un bel mix tra gioventù ed esperienza".
ARBITRO: Sarà Matteo Centi di Viterbo a dirigere Grifo Perugia - Imolese, coadiuvato dagli assistenti Francesco Bordino di Terni e Francesco Baroni di Foligno.

Ufficio Stampa
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