Sabato, 11 Maggio 2024
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Triste serata al Bentegodi. Verona fuori dall'Europa.

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veronamalmoVerona - Stavolta niente festa per i colori gialloblù al termine del turno di Champions League. Sono le svedesi del Malmoe a gioire sul finire di una gara con poca storia. Le fortissime scandinave, arrivate a Verona dopo 4 giorni dalla gara decisiva per l'assegnazione del titolo di campione di Svezia, persa tra le mura amiche per mano del Tyresoe di Marta Da Silva, non hanno sbagliato un colpo.

Ordinate, forti fisicamente e con una Backman in forma strepitosa hanno tenuto in mano la gara dai primi minuti sino al novantesimo. Onori al Malmoe dunque, ma onori anche a Gabbiadini e compagne, giunte al Bentegodi troppo provate dall'assurdo calendario che le ha obbligate ad un tour de force devastante proprio prima della gara più importante della stagione. A buon intenditor poche parole....

Senza Carissimi, grande protagonista della gara contro il Birmingham, Longega ripropone in avanti Da Rocha, Girelli e Gabbiadini. Girelli dopo pochi minuti ha tra i piedi una ghiotta palla a tu per tu con Helgadottir, ma se la allunga sciupando l'occasione. Dall'altra parte le svedesi scendono e vanno a segno. E' il 13' di gioco quando Ornotoft pennella in piena area per Gunnarsdottir che sale in cielo a indirizzare di testa la sfera dove Ohrstrom non può arrivare. Malmoe in vantaggio e Bentegodi nel silenzio più totale. Le veronesi accusano il colpo  e non riescono a riprendere in mano la gara, anzi è ancora la squadra svedese a mancare il raddoppio al 25' quando Anja Mittag si trova nei pressi dell'area di porta veneta, ma il cross rasoterra non trova nè compagne pronte, nè l'angolino lontano. Ohrstrom è chiamata a sbrogliare la matassa anche alla mezzora anticipando le attaccanti scandinave. Poco più tardi Di Criscio corre un rischio pazzesco sgambettando il piena area l'istancabile Backmann, ma per fortuna delle padrone di casa, la rumena Teodora Albon lascia proseguire. La risposta gialloblù è tutta nella punizione da 25 metri di Cristiana Girelli che termina ben oltre la traversa al 43'.

Nella ripresa ti aspetti un Verona dal volto diverso ed invece sono sempre le scandinave a comandare la gara. Al 5' Ohstrom compie un autentico miracolo sul colpo di testa da un metro di Ilestedt. Poco dopo Nilsson trova il varco per Schmidt che va ad incrociare sul secondo palo, ma l'estremo difensore scaligero si distende e blocca. Ma le svedesi sono più determinate e al 12' arriva il meritato raddoppio: Mittag va al cross dalla sinistra, Wilhelmsson arriva dalle retrovie ed incorna alla perfezione, vanificando il tuffo disperato di Stephanie Ohrstrom. La n. 1 gialloblù deve poi salvare in uscita disperata al 16' su Backmann che nella circostanza aveva bruciato sul posto Di Criscio. Poco prima della mezzora le ospiti tirano il fiato e lasciano qualche iniziativa alle venete, tra le quali nel frattempo è entrata Mason, al posto di un'impalpabile Da Rocha. Al 26' Zorri trova il tempo per un rasoterra al veleno dal limite dell'area, dove un'attenta Helgadottir si tuffa e neutralizza. Pochi secondi dopo è ancora Zorri a suggerire per Gabbiadini che si accentra e prova la botta, ma l'estremo difensore scandinavo è attento e blocca in due tempi. Negli ultimi minuti prima Mason al 39' e poi Maceri in pieno recupero, non arrivano per un soffio alla deviazione in rete, per trovare un goal inutile per il risultato, ma che avrebbe almeno dato un po' di calore agli infreddoliti 4000 presenti al Bentegodi. Il Verona abbandona la Champions, contro una squadra forse superiore certo, ma che affrontata con la giusta condizione fisica e Carissimi e Ledri in più, avrebbe senza dubbio avuto vita più difficile. Si esce a testa alta con la speranza di riportare al Bentegodi la Women Champions League il prossimo anno, confidando anche in un sorteggio meno severo.

VERONA-MALMOE-0-2

Reti: Gunnarsdottir al 13' e Wilhelmsson al 57'.

Verona: OHRSTROM; DI CRISCIO, TOSCANO AGGIO, KARLSSON, SQUIZZATO; TOSELLI (GELMETTI dal 90'), ZORRI, PINI; GIRELLI, DA ROCHA (MASON dal 63'), GABBIADINI (MACERI dall'83'). All. Renato Longega. A disposizione: Tasselli, Maffezzoni, Battocchio e Capelloni.

Malmoe: HELGADOTTIR; NILSSON, LENDSTAD, ILESTEDT; ORNTOFT (FREDRIKSSON dal 71'), SCHMIDT, WILHELMSSON, RILEY; MITTAG, GUNNARSDOTTIR (THORNQVIST dall'88'), BACKMANN (WELIN dall'88'). All. Peter Moberg. A disposizione: Carlen e Anker-Kofoed.

Arbitro: Teodora Albon (ROM). Assistenti: Claudia Iugulescu (ROM) e Mihaela Tepusa (ROM). Quarto ufficiale: Mila Della Dora (ITA).

Ammonite: Zorri al 17', Wilhelmsson al 43', Backmann al 44'.

Note: Serata fredda, ma con cielo sereno. Presenti circa 4000 spettatori. Gara valevole per gli ottavi di Women's Champions League. Malmoe qualificato per i quarti di finale. Migliore in campo: Ramona Backmann (M).

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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