Domenica, 28 Aprile 2024
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LA BELLEZZA "PROIBITA" DEL CALCIO FEMMINILE

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il dubbio_thumb_medium250_298La partita trasmessa in diretta su RAI SPORT tra Venezia - Chiasiellis ha registrato, secondo fonti ufficiali, 50.000 spettatori (media) con una punta massima..(udite, udite..) .. di 58.000 persone, che si sono sintonizzate su Rai Sport per vedere una partita di calcio femminile. Uno stadio pieno di sportivi! Se pensiamo, che una partita di Lega Pro, trasmessa in orario favorevole supera di poco i 60.000 ascolti... ci viene spontaneo chiedersi: Se ci sono questi numeri, perchè siamo ancora l'ultima ruota del carro?

Quando ho avuto questa notizia sono rimasto stupefatto, impietrito. Per qualche minuto, ho cercato in me risposte che non sono riuscito a darmi. Ci hanno fatto venire i sensi di colpa... con la favola che il calcio femminile non interessa a nessuno, che le partite sono paragonabili a una prima categoria maschile, che pochi parenti e amici guardano una partita di calcio femminile... che.. che... che....??? Quante balle! Adesso, sappiamo che questo calcio, povero e brutto, per alcuni, in realtà è una "cenerentola" che forse fa paura per la sua bellezza, per il suo splendore, tenuto nascosto, come una montagna che sta dentro la terra, ma destinata a calzare la scarpetta d'oro per sempre. 
Il giornalista-poeta Angelo Caroli nel suo libro "La donna nel Pallone" ha scritto, nell'Aprile 2000:" Non sono segnali di maschilismo e basta. E' piuttosto nichilismo preconcetto" e continua scrivendo: "Infine mi chiedo perchè certi stupori antidiluviani allignano intorno all'universo-calcio-femminile, mentre altri ambiti agonistici si lasciano germogliare e crescere in pace".
Dodici anni dopo, la musica non è cambiata! Si mormora, ma ben sapete che io scrivo solo notizie certe, che di questi tempi si continua a screditare le ragazze che giocano a calcio e l'organizzazione delle rispettive società. Si arrampicano sui vetri della menzogna pur di tenere al buio questo movimento. Mi è giunta anche un'altra notizia (bomba), confermata in via informale, che farà scalpore e che mi appresterò a comunicare appena mi saranno recapitati i documenti ufficiali, che porteranno allo scoperto la vergogna dei vertici federali e speranza nel nostro movimento. (è il tempo dei declassamenti, rating )
Alcune società si stanno muovendo con rispetto e cautela. Le verità per alcuni sono polemiche, io le chiamo battaglie! ..allora... puntiamo a mettere in risalto gli aspetti positivi di questo calcio femminile, presentando le donne che amano giocare a calcio, di età e categorie diverse, presentiamo le società e facciamo conoscere l'organizzazione che presidenti e dirigenti sono riusciti a dare ai loro club nonostante le difficoltà e la mancanza di aiuti.
Raccontiamo le storie delle "bandiere" che hanno sostenuto le società, le storie delle grandi atlete e supportiamo i sogni delle stelle nascenti, facciamo vedere i gesti tecnici e le sintesi delle gare. Il tempo a disposizione è limitato, faremo il possibile... magari con qualche aiuto potremmo fare di più, tutti uniti!
L'Italia del grande calcio è sotto controllo e il calcio femminile non può che trovare il suo beneficio. I risultati saranno solo una conseguenza.

Walter Pettinati

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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