Domenica 5 dicembre, mi trovavo a Cremona presso il centro sportivo del Maristella, dove si stava giocando l'incontro Calcio Cremona Femminile-Atletico Milano del campionato di serie C, girone Lombardia. Ero seduto vicino alla gentilissima vice presidente del Cremona, sig.ra Luisa Montanari a seguire la gara, quando a secondo tempo già iniziato, si avvicina verso la nostra postazione una ragazza che sulle prime non riconosco poichè eravamo tutti imbacuccati a causa del freddo. Quando si gira per salutare la sig.ra Montanari, mi rendo conto di trovarmi davanti una delle più grandi giocatrici italiane, il difensore centrale del Brescia e della Nazionale Italiana Viviana Schiavi, venuta a salutare le amiche della squadra che l'ha vista compiere i primi passi sui campi di calcio. Al termine della gara la avvicino e lei molto gentilmente accetta di lasciarsi intervistare per Calciodonne.

Viviana Schiavi, innanzitutto complimenti per la vittoria contro la Roma. Puoi darci un tuo parere sulla gara? Come ti è sembrata questa squadra, la Roma, un po' altalenante nei risultati?

VS: Sicuramente una squadra ben messa in campo. Nel primo tempo abbiamo sofferto un pochino, ma più che altro a livello di concentrazione, forse perchè comunque veniamo da una sosta lunga, e magari ci sta che fossimo un po'  frastornate. Loro hanno fatto il loro gioco e difatti abbiamo finito il primo tempo sotto di uno a zero. Siamo entrate nello spogliatoio e giustamente l'allenatrice ci ha ribaltato, detto proprio terra a terra e difatti nel secondo tempo si è vista una squadra completamente diversa, come mentalità, come gioco. Anche con l'aiuto di qualche aggiustamento tattico, abbiamo cambiato il modulo.

Alla luce degli ottimi risultati e del bel gioco che sta esprimendo il Brescia da un bel po' di tempo a questa parte, secondo te ci stanno cinque punti di distacco dalla prima?

VS: Sarà che sono di parte, ma no non ci stanno. Sicuramente la Torres è ancora la squadra più forte di tutte. Anche perchè nel mercato di quest'estate ha aggiunto gli unici due elementi che gli mancavano per completare una rosa già competitiva. Noi siamo un altro tipo di squadra, anche noi con un ottimo mercato, ma con tante giovani. Non ci stanno questi cinque punti, ma sono sicura che la squadra sta crescendo e in futuro non dico che il rapporto sarà ribaltato, ma che il Brescia potrà competere con la Torres.

Già da quest anno credi ci sia la possibilità di recuperare?

VS: E' quello che stiamo cercando di fare. Noi abbiamo avuto la fortuna da una parte, sfortuna dall'altra, di incontrare subito la Torres alla prima partita. E comunque eravamo reduci da una sola settimana di ritiro insieme, perchè poi logicamente con gli impegni della nazionale maggiore e dell'Under abbiamo avuto poco modo di provare la squadra intera. Abbiamo avuto la fortuna di incontrarla subito per testare a che livello eravamo. Ce la siamo giocata fino agli ultimi minuti, abbiamo preso due goal un po' fortuiti e quindi è finita due a zero. Però quello che stiamo cercando di fare è di amalgamare il gruppo, sia a livello di gioco che nello spogliatoio. Ci stiamo riuscendo perfettamente, quindi sono sicura che inizieremo già dalla partita col Tavagnacco a risalire.

Ti trovi bene al Brescia?

VS: E' un'isola felice, quanto mai non l'ho scoperta prima! Anche perchè è vicina a casa, io sono di Cremona. Sono stata benissimo anche a Monza, ma a saperlo prima...

Hai saltato Bardolino...

Sicuramente la scelta di andare a Bardolino è stata una scelta che mi ha ripagato a livello di lavoro, perchè ho giocato un Europeo dove ho visto che comunque di miglioramenti ne ho fatti, vuoi per la metodologia di lavoro diverso rispetto a quello che avevamo a Monza. Quindi sono cresciuta proprio io, anche come mentalità. Però magari sotto un altro verso ha avuto qualche risvoltino un po' meno felice, però sono contenta di aver fatto anche di quella scelta.

articolo redatto da: franzbaresi