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REGGIANA-TORINO 2-1
La Reggiana Munarini batte un buon Torino al Mirabello
Finisce 2-1 un incontro che poteva terminare con un numero di reti ben piu' elevato. Gia'
dopo pochi minuti le due squadre si trovano sull'1-1; al gol di Del Prete replica subito Sodini. La giornata e' calda ma le due squadre si affrontano su ritmi accettabili. La Reggiana Munarini mantiene sempre in mano il gioco e ripetutamente crea occasioni per raddoppiare. Il Torino si difende ma di rimessa si dimostra sempre pericoloso e tiene sempre in allerta la retroguardia granata. Il primo tempo comunque finisce in parita' annotando anche una traversa per parte. La ripresa riprende come la prima frazione di gioco. La squadra di mister Bertolini entra in campo ben determinata con l'obiettivo di essere piu' concreta in fase di realizzazione. Le occasioni da rete si susseguona ma o per sfortuna o per demerito le emiliane non riescono a metterla dentro. A dieci minuti dal termine pero', finalmente, con Nasuti riesce a segnare quel gol tanto cercato. Vantaggio meritato e contestato dagli avversari per un presunto fuorigioco. Il risultato finale di 2-1 e' comunque un giusto verdetto di un gara che poteva finire anche con piu' reti in favore della Reggiana Munarini. Un plauso anche al Torino sia per il match odierno e sia per il bel campionato disputato. Domenica trasferta a Roma e poi si chiude al Mirabello contro il Tavagnacco che ad oggi rimane sempre a quattro lunghezze di distanza.
BARDOLINO VERONA CORSARO A BERGAMO E LA TORRES RALLENTA!
Due volte Gabbiadini, Panico e Girelli trafiggono l'Atalanta. Gialloblu ancora più vicine alla meta dopo il pareggio della Torres a Venezia.
Missione compiuta anche in terra bergamasca! Le ragazze del Bardolino Verona si impongono sul campo della pericolante Atalanta con un rassicurante quattro a zero e, complice l’inatteso pareggio della Torres sul campo del Venezia, le veronesi arriveranno allo scontro diretto di sabato prossimo con tre punti di vantaggio sulle sarde
In Lombardia mister Longega tiene precauzionalmente a riposo Paliotti mentre rientra Boni anche se non al meglio della condizione.
Le veronesi potrebbero passare in vantaggio già al secondo minuto su calcio di rigore concesso per un evidente mani in area sull’assist di Valentina Boni. La stessa numero dieci gardesana si incarica della battuta dagli undici metri ma la sua conclusione è debole per la parata della numero uno atalantina Gamba.
Il vantaggio scaligero è solametne rimandato di qualche minuto. E' l’undicesimo quando Melania Gabbiadini, anche lei al rientro da un fastidioso infortunio, si invola sulla sinistra, entra in area e trafigge Gamba con un preciso diagonale ad incrociare sul secondo palo.
Come da pronostico. Le campionesse d’Italia del Bardolino Verona prevalgono al cospetto di un’Atalanta invischiata seriamente nella lotta salvezza.
Le nerazzurre infatti si vedono agganciate in penultima posizione da una Riozzese uscita vittoriosa da Mortegliano, casa Chiasiellis. A rendere ulteriormente grigio il fine settimana atalantino ci ha pensato il Venezia, perché le lagunari sono riuscite a fermare sul pareggio la quotata Torres. A questo punto le lagunari sarebbero salve, sul prosieguo del campionato, in chiave salvezza, sarà decisiva la prossima giornata dove l’Atalanta è ospite del neo retrocesso Milan, mentre la Riozzese affronta il Venezia. Il Bardolino è senza ombra di dubbio la formazione più forte del campionato, al buon gioco corale si aggiungono individualità importanti (Boni, Gabbiadini, Tuttino e D’Adda su tutte) in dote solamente alla compagine gardesana. Le gialloblù ospiti beneficiano ben presto di un rigore accordato per fallo di mano in area, dal dischetto Valentina Boni calcia debolmente alla destra di una Gamba abile nel neutralizzare. Vantaggio solamente rimandato. La frccia orobica (di Bolgare) Melania Gabbiadini parte in velocità sull’out di sinistra e dopo essersi accentrata infila stupendamente l’angolo lontano.
Anche in Sardegna buona prestazione per l’Alibus Chiasiellis.
Ancora una buona prestazione per il Chiasiellis, che anche contro la Torres dimostra il suo buon momento fisico nonostante le numerose assenze. Ancora fuori capitan Dazzan per un guaio muscolare, oltre alle infortunate di lungo corso Simonato, Zanella, Malesevic e l'indisponibile Bortolus, a segno sabato scorso contro il Bardolino. Contro le sarde mister Marano riconferma il 4-1-4-1 che ben aveva funzionato contro le venete, con Berardo davanti alla difesa e Paroni nel ruolo di unica punta. Sono proprio le biancocelesti ad avvicinarsi per prime al vantaggio: al 10' Lavia si fa parare una conclusione da Cupido dopo un bel passaggio di Paroni. Al 36' è però la Torres a realizzare: dopo un calcio d'angolo Tona allunga di testa un pallone che Fuselli è brava ad infilare in rete su girata.
In foto ELENA CESTER
La Riozzese si è cacciata in guai grossi
NON BASTA IL GOL INIZIALE DI PERINI: LA REGGIANA È PIÙ FORTE E VINCE CON MERITO IN RIMONTA
RIOZZO Situazione sempre più difficile e complicata per la Riozzese, che oltre a all’ennesima sconfitta casalinga contro la Reggiana, subisce anche il sorpasso del Venezia, capace di imporsi nel finale sull’Atalanta. Adesso per la squadra di Caserini (che tornerà in campo tra circa un mese dopo la lunga sosta del campionato) i tempi si prospettano molto duri, anche se tutto sommato il destino della permanenza in Serie A è ancora nelle sue mani. Scontato però che nel le prossime tre partite contro Chiasiellis, Venezia e Atalanta servirà fare più punti possibile, altrimenti addio sogni di gloria. Con Piccinno non ancora al meglio, Caserini sceglie la coppia Bonetti-Perini per scardinare la retroguardia ospite; centrocampo inedito con Piva e Mauri al centro e Biliato e Marinoni sulle corsie esterne.
Primo pericolo creato dalla Reggiana al 15 con Sabatino che devia un traversone dalla sinistra e colpisce il palo. Al 20 Vicchiarello si libera bene, ma la sua conclusione è bloccata con sicurezza da Gorno. Sul ribaltamento di fronte la Riozzese si porta in vantaggio: Piva batte una punizione dalla sinistra e Mauri tenta la deviazione sotto rete ma viene anticipata, sulla ribattuta Perini è la più lesta emette in rete.
da copione la Reggiana Munarini porta a casa tre punti che sulla carta erano scontati
Non è stata una passeggiata per le granate che hanno faticato ad ingranare, complice anche un pessimo terreno. Dopo un avvio pressante delle rosanero, le ragazze di Mister Bertolini colgono al 16' un palo con Del Prete che da posizione defilata centra l'interno del legno con palla che termina tra le braccia di un'ottima Gorno. Poi al 19' tocca a Vicchiarello esaltare le capacità dell'estremo difensore che respinge con bravura un gran tiro dell'attaccante granata, ma al 21' arriva la doccia fredda del gol avversario scaturito da un pasticcio difensivo. Reazione della Reggiana Munarini che dopo pochi minuti raggiunge il pareggio con la Spina che trafigge Gorno in uscita. Al 35' ci pensa Sabatino a portare in vantaggio le granata con un bel gol di testa. Si va al riposo senza altre occasoni, la ripresa è un discreto possesso palla granata con qualche occasione sbagliata dalle punte per troppa precipitazione. Si fa sentire la stanchezza da ambo le parti e solo allo scadere del 90' Sabatino trova di piatto al volo su cross di Vicchiarello il gol che chiude la gara. Si riprenderà dopo Pasqua il 25 aprile al Mirabello per l'andata dei quarti di Coppa Italia contro il Chiasiellis.
In foto: LA BOMBER SABATINO
VENEZIA CASINO’, GRANDE VITTORIA (1-0) CONTRO L’ATALANTA
Prima vittoria casalinga del Venezia Casinò, che al "Penzo" di Sant'Elena batte 1-0 l'Atalanta grazie a una rete della giovane Lodovica Bortot, conquistando così tre punti fondamentali che permettono alle arancioneroverdi di lasciare il penultimo posto e agganciare in classifica proprio le nerazzurre.
La cronaca:Venezia Casinò subito pericoloso al 4' con Mason, che da buona posizione però calcia debolmente. L'Atalanta si vede al 17', servizio di Ferrandi per Scardella e tiro centrale di quest'ultima. Arancioneroverdi ancora pericolose al 23' con un bell'inserimento di Cavallini, che brucia due avversarie, entra in area ma non riesce a calciare. Cinque minuti più tardi Cavallini ancora pericolosa, su un'azione propiziata da Mason la sua conclusione finisce fuori di poco. Al 32', poi, grandissima chance per Mason, che supera in velocità un avversaia e, da dentro area, tira di potenza, con la palla che si stampa sul palo. Al 42' altra occasionissima per il Venezia Casinò, servizio di Mason per Cavallini, che al momento della conclusione viene anticipata da una giocatrice nerazzurra. Al 44', poi, Cavallini imbecca splendidamente Mason, che però da dentro area conclude male. Nel secondo tempo si inizia con un tiro alto di Bortot (1'), Venezia Casinò di nuovo vicino al vantaggio al 7 ', botta di Tombola dal vertice sinistro dell'area di poco alta sulla traversa. Al 31 provvidenziale uscita di Penzo su Riboldi. Il gol del Venezia Casinò arriva al 35': pallone smistato dalla Chinello per Bortot, che liberissima in area batte Gamba. Al 46' per poco non arriva il raddoppio, con Mason che innesca il contropiede arancioneroverde, ma una volta dentro in area, spara alto sulla traversa.
In foto: FEDERICA CHINELLO FOTO CALCIODONNE
Con il Monza Bardolino Verona a forza 6
Tripletta per Patrizia Panico nuovamente in vetta alla classifica cannonieri. In gol anche Girelli (doppietta) e Tuttino. La Torres insegue sempre ad una lunghezza.
Dodicesima vittoria consecutiva del Bardolino Verona che infligge un tennistico 6 a 0 al giovane e rimaneggiato Monza e raggiunge quota 53 in classifica a tre giornate dal termine del massimo campionato. Un punteggio che nella stagione 2004/2005 aveva permesso alle gialloblu di conquistare il primo storico scudetto, mentre oggi la Torres, che ha superato 2 a 0 il Chiasiellis, è sempre incollata ad una sola lunghezza.
Sul morbido tappeto del Belvedere le veronesi prive ancora dell’infortunata Gabbiadini partono subito in attacco e falliscono la prima opportunità con Boni a pochi secondi dal fischio d’inizio.
Dopo un tentativo di Schiavi che trova sulla traiettoria Valetto, a sbloccare il risultato ci pensa al 23’ l’intramontabile Patrizia Panico. La numero nove scaligera riceve da Tuttino, supera un’avversaria e appena dentro l’area trafigge Ferraro con una precisa conclusione a fil di palo. Panico ci riprova poco prima del riposo ma la sua girata al volo termina alta.
In foto: CRISTIANA GIRELLI FOTO LIBORIO
UNA ROMA ANCORA IN PIENA EMERGENZA PAREGGIA 2 A 2 CON IL VENEZIA
La Roma messa in campo da Serafini e Cola è ancora una volta una squadra in emergenza. I due allenatori, oltre alle già numerose assenti, devono fare a meno di Luisa Marchio, Selena Mazzantini (fermata per una giornata dal giudice sportivo per cumulo di ammonizioni), Noemi D'Antoni (sindrome influenzale) ed Elisa Bartoli alle prese con una brutta infiammazione al ginocchio.
Solo 9, quindi, le ragazze di prima squadra a disposizione dei due allenatori, alcune delle quali, come il capitano Gioia Masia, non in perfette condizioni fisiche. Fanno quindi il loro esordio in serie A le giovanissime della Primavera Elena Petrungaro (1993)e Giulia Contu (1992)che seguono il loro capitano, Giorgia Curcuruto, che ha fatto il suo esordio nella vittoriosa trasferta della scorsa settimana contro l'Atalanta. Contu, appena entrata, va anche vicinissima al gol con un pallonetto che finisce di poco sopra la traversa, a dimostrazione ancora una volta dell’ottimo vivaio di cui dispone la Roma.
Il Venezia di Marino Ranzolin va a segno al 4’ pt con Rossella Cavallini pronta a girare in rete di testa la punizione calciata da Elena Ranzolin. La Roma fa poco ed il Venezia va vicinissimo al raddoppio al 25’pt quando l’attaccante arancio-verde Mason viene atterrato in area.
