GRAPHISTUDIO TAVAGNACCO - CASINO' VENEZIA 5 - 0
ROMA - RIOZZESE 2 - 0
REGGIANA MUNARINI - ATALANTA 1 - 0
FIAMMAMONZA - CHIASIELLIS 2 - 3
MILAN - BARDOLINO 1 - 8
TORINO - EUROSPIN TORRES - 4 - 2
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Al Mirabello la Reggiana Munarini fa soffrire i tifosi ma alla fine vince 1-0
Come a Monza predominio territoriale granata ma tanta fatica per arrivare al gol che anche oggi e' giunto negli ultimi minuti dell'incontro.
Un primo tempo giocato male da entrambe le contendenti con una Reggiana che non riesce ad entrare in partita e con un Atalanta che fa la sua diligente gara per limitare i danni e per cercare di portare a casa un punto. Veramente poco da raccontare di una prima frazione di gioco priva di spunti rilevanti. Il secondo tempo comincia meglio; entrano Nasuti e Vicchiarello e la squadra riesce ad alzare il baricentro del gioco; migliora la fase di costruzione e rifinitura ma la squadra risulta ancora poco concreta in fase di conclusione. Si gioca comunque in una sola meta'
campo con un Atalanta che pero' non disdegna qualche azione di rimessa. Si arriva agli ultimi 15 minuti dove aumenta il forcing granata; le azioni si susseguono fino al termine e sfociano finalmente nella rete di Giulia Nasuti, praticamente al novantesimo. Vittoria giusta ma quanta sofferenza.
In testa alla classifica, se la Torres vince il posticipo, non cambia niente e sabato prossimo si va a Venezia.
Il Tavagnacco continua a correre. Venezia travolto 5-0
Doppietta di Mauro. A segno Brumana e Zorri.
Alla presenza del C.T. azzurro, Pietro Ghedin, il Tavagnacco supera il Casinò di Venezia con un perentorio 5-0 frutto di un dominio schiacciante in tutte le parti del campo.
Avvio di gara favorevole alle padrone di casa che passano al primo, vero, affondo. Cross dalla sinistra di Camporese e destro in spaccata di Mauro che mette dentro l’1-0. Mauro manca il raddoppio poco dopo, calciando troppo centrale da buona posizione. Al 15’ il numero nove gialloblu dribbla anche il portiere, ma si decentra troppo non riuscendo ad inquadrare la porta. Il monologo delle friulane continua con Stabile che calcia di potenza ma senza fortuna. Al 19’ Viezzer spezza l’assedio con un una conclusione dalla lunga che non sorprende Marcutti. Al 21’ il Tavagnacco raddoppia: Mauro pesca Brumana sul versante opposto e il numero sette, complice una sfortunata deviazione di Lippolis, realizza il 2-0. S’infortuna Di Filippo, al suo posto Sedonati, ma la manovra delle padrone di casa non ne risente. Al 30’ sponda di Mauro per Stabile che lambisce il palo alla destra di Mohamed. Sul finire della prima frazione di gioco, la Graphistudio chiude la partita: una punizione dalla destra di Brumana pesca nel mezzo Zorri, che si gira e piazza il destro vincente. Il primo tempo si chiude con il Tavagnacco avanti 3-0.
La ripresa si apre alla stesso modo del primo tempo, con il Tavagnacco in avanti e subito premiato: Sedonati viene messa giù in area di rigore e Brumana realizza il penalty concesso dal signor Gallas. Il Venezia sfiora il gol della bandiera al 61’ con Mason che di testa mette sopra la traversa.
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Le gialloblù si scatenano nella ripresa e battono il Milan 1-8
Quaterna per Patrizia Panico che raggiunge sabatino al comando della classifica cannonieri. Doppietta per capitan Boni, in rete anche Girelli e Gabbiadini
Nella terza giornata di ritorno del massimo campionato le ragazze del Bardolino Verona si impongono con un sonante otto ad uno sul campo del fanalino di coda Milan.
Mister Longega attua un profondo tourn over: fuori Brunozzi, Parisi, Gabbiadini, Sorvillo e Schiavi, dentro Picarelli tra i pali, Ledri e Stefanelli centrali difensive, Girelli in mediana eToselli all’ala destra.
Le veronesi conducono la gara dal primo minuto e colgono una traversa dopo un quarto d’ora con la conclusione di Roberta D’Adda dalla distanza. Il difensore gialloblù poco dopo va nuovamente vicinissima al gol costringendo la numero uno rosso-nera al mezzo miracolo.
’E il preludio al gol delle campionesse d’Italia che sbloccano il risultato grazie a Patrizia Panico che su azione conseguente al corner battuto da Paliotti raccoglie una corta respinta e insacca.
Le gardesane falliscono un paio di ghiotte opportunità per chiudere il match e poco prima della chiusura del tempo subiscono a sorpresa la rete del pareggio milanista nell’unica azione d’attacco imbastita dalle rosso-nere.
Adegoke si fa ribattere la prima conclusione da Picarelli ma riconquista la sfera e quasi dalla linea di fondo insacca sul’uscita della numero uno scaligera eludendo il disperato tentativo di salvataggio da parte di Ledri.
La legge dei numeri volta le spalle all’Atalanta
Le nerazzurre, sinora sempre vittoriose allo stadio Mirabello di Reggio Emilia, sono costrette ad arrendersi al fotofinish; o quasi. Le granata di Milena Bertolini bissano dunque il successo ottenuto all’andata dimostrandosi un complesso di indiscutibile valore. La Reggiana ha esercitato una supremazia territoriale davanti a un’Atalanta che ha disputato in prevalenza una gara di contenimento. Nonostante il gioco macinato dalle granata l’estremo difensore Monica Gamba si è limitato all’ordinaria amministrazione intervenendo specialmente in uscita. Come accaduto contro il Torino, anche in terra emiliana si è assistito a un match privo di grosse emozioni degne di tal nome. La Reggiana ha fatto sicuramente qualcosa in più per cercare di vincere la gara, la rete messa a segno dalla Nasuti la premia in tal senso. Certo, qualora le nerazzurre fossero riuscite a mantenere il pareggio in bianco non avrebbero rubato nulla. Tra l’altro l’occasione migliore capita sui piedi della neo entrata Giulia Ferrandi, la quale in diagonale chiama Vicenzi alla provvidenziale deviazione; una parata paragonabile a una rete segnata, perché il riflesso del numero uno di casa salva la Reggiana dalla capitolazione. Il pareggio sembra raggiunto, purtroppo per i colori nerazzurri uno spunto ..
DE BORTOLI CARICA IL VENEZIA CASINO' IN VISTA DI TAVAGNACCO
"Dobbiamo dimostrare che abbiamo il carattere da serie A, comunque vada contro il Tavagnacco in campo voglio vedere undici leonesse. Questa è una sfida importante, dobbiamo avere ben fisso in mente che l'unione fa la forza. E, ripeto, dimostrare se tutti siamo da serie A, allenatore in primis". Alessandro De Bortoli non usa mezzi termini per inquadrare Tavagnacco - Venezia Casinò, gara valida per la terza di ritorno della serie A di calcio femminile in programma domani (ore 14.30) sul campo delle friulane, terze in classifica. Gli fa eco la trequartista Elena Ranzolin, che evidenzia come le arancioneroverdi cercheranno "di dare tutto il meglio contro una squadra molto forte ed esperta, cercando di portare a casa qualcosa di positivo". Formazione alla mano, il tecnico De Bortoli dovrà fare a meno oltre delle infortunate Carpino e Pasqualato anche di Zugno, influenzata, out anche Cian, non ancora in perfette condizioni fisiche. Probabile, quindi,che in Prima Squadra venga convocato qualche elemento dell'Under 19, formazione che domenica (ore 15, campo di Zelarino) si giocherà il primato nel suo girone nella sfida contro il Vicenza.
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Pesante sconfitta per l’ Alibus Chiasiellis.
Disastroso derby di ritorno per il Chiasiellis, che non solo subisce una pesantissima sconfitta per 6-0, ma perde anche due giocatrici in vista dei prossimi fondamentali incontri: Elena Marinig squalificata per l'espulsione rimediata durante la gara contro le gialloblu ed Elena Cester, che si è procurata uno stiramento al quadricipite destro, dopo aver giocato appena un quarto d'ora nel secondo tempo. Tutto da rivedere quindi per le biancocelesti di Marano che, pur presentandosi a questo derby in buone condizioni fisiche e mentali, non ha retto al rullo compressore sceso in campo con le casacche del Tavagnacco. L'inizio della partita non aveva comunque fatto presagire un risultato finale così clamoroso, visto che almeno per i primi venti minuti il Chiasiellis ha giocato senza timore e con ordine, arrivando dalle parti di Marcutti almeno in due occasioni. Poi il buio. Al 24' arriva la prima ammonizione ai danni di Elena Marinig, che aveva il duro compito di arginare le micidiali incursioni di Elisa Camporese, brava non solo a infilzare la difesa avversaria ma anche a cercare falli d'esperienza.
In foto: Snezana_Malesevic
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UN GRANDE MILAN SBANCA VENEZIA
la parola d'ordine era Vincere e così è stato. Le ragazze di Mister Mincioni hanno giocato una grande partita e si sono conquistate 3 punti importanti ai fini della classifica. Abbiamo visto la squadra reagire compatta dopo lo svantaggio e ribaltare il risultato non è stato facile, ci abbiamo creduto e ci siamo riusciti. Il Venezia passa in vantaggio all'8' con la bomber Cavallini. Sancassani fa tremare la treversa e Croce al 35' pareggia con un gran goal dalla distanza. Il goal della vittoria allo scadere con Ferretti che da distanza ravvicinata mette in rete di testa. A tempo scaduto Pignagnoli-miracolo salva il risultato su di una punizione battuta magistralmente da Turra.
Bicchiere mezzo vuoto; oppure mezzo pieno? Come al solito dipende dai punti di vista.
Pareggio all’andata, divisione della posta anche nella gara di ritorno. Torino e Atalanta muovono la classifica inerente le zone pericolose, dietro di loro si accende il fanalino di coda Milan andato inaspettatamente a vincere a Venezia. Zona pericolosa a rischio cardiopalma con mezzo girone, o quasi, invischiato nella lotta salvezza. Alla vigila del match il sodalizio nerazzurro desiderava matare un Toro ferito dalla sconfitta nel match di recupero contro la Fiammamonza, la realtà dei fatti costringe l’Atalanta a muovere un piccolo (oppure grande?) passo verso l’obiettivo stagionale fissato nella permanenza in massima serie. Al comunale di Almenno San Salvatore è accaduto veramente poco meritevole di essere menzionato. Da una parte si è visto un Torino parso vulnerabile in difesa, dall’altra un attacco leggerissimo in quanto la sola Riboldi non poteva certo mantenere in solitudine il tentativo d’offesa. Qualcosa è cambiato quando è entrata la sua spalla Cristina Bonometti, purtroppo quest’ultima si ritrovava in fisiche difficoltose; di conseguenza mister Michele Zonca ha dovuto inizialmente rinunciare alla fantasia di un talentino che, ben supportato da genio e sregolatezza Riboldi, è in grado di mettere in allerta le varie retroguardie.
IL BARDOLINO VINCE, MA LA ROMA NON DEMERITA
Gara giocata dalla Roma in maniera tattica perfetta. Purtroppo il Bardolino segna nell’unica distrazione accusata dalle giallorosse. La realizzazione di Panico arriva durante una situazione di gioco che ricalca quella creata dalla Roma nei primi minuti di gara, purtroppo per le giallorosse Deiana,che riceve un bel cross da Pasqui, non riesce a segnare, Panico lo fa. Proprio quest’ultima diventerà protagonista quando al 24’st entrerà in campo per sostituire Marchitelli che si infortuna in uno scontro di gioco con Panico. Speriamo per lei, per la squadra e anche per la Nazionale che il suo infortunio sia di poco conto.
Gara molto equilibrata, con le giallorosse che malgrado le tantissime assenze e le precarie condizioni di diverse calciatrici in campo non sfigurano di fronte alla squadra campione d'Italia, ricordiamo che Bartoli, Masia, D'Antoni e Pasqui negli ultimi 15 giorni hanno svolto solo due allenamenti con il gruppo. In panchina solo cinque giocatrici a disposizione dei due allenatori Serafini e Cola: Bischi, Avvisato, Giovanetti, Olivieri e Rea.
CAPITAN GIOIA MASIA (FOTO LIBORIO)
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016 n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.
