Il forte difensore della Grifo punta alla ripresa del campionato per legittimare il primato. Domenica è in programma la gara di Coppa Italia a Roma contro la Lazio.
In casa Grifo la gara di Coppa Italia contro la Lazio, in programma domenica a Roma, rischia di passare in secondo piano rispetto all'entusiasmo generato dal campionato e alla voglia di sfruttare la pausa natalizia per riprendere a gennaio più forti di prima. Un concetto che esprime chiaramente Carlotta Saravalle, una delle veterane a disposizione di Scapicchi e tra le più meritevoli in questo avvio di stagione.

"La Coppa ha la sua importanza – ammette il difensore centrale – ma è chiaro che il nostro obiettivo quest'anno è quello del campionato. In estate ci siamo dette che questo poteva essere l'anno giusto, anche se era difficile preventivare un rendimento simile. Nove vittorie su altrettante partite giocate sono un risultato importante e un grande stimolo per continuare a fare bene". Un futuro che è diventato ancora più roseo se si tiene in considerazione quanto successo nell'ultimo turno: i tre punti conquistati contro il Packcenter Imola hanno ulteriormente cementificato il primato, con il Siena fermato sul pari e ora distante ben quattro punti. "La pausa natalizia per noi sarà fondamentale, visto che negli scorsi alla ripresa abbiamo incontrato sempre qualche difficoltà. Le avversarie? Siena ed Imolese su tutte: guarda caso le squadre che dovremo affrontare proprio i primi di gennaio. Sempre che non diventiamo noi stesse, come successo in passato, le avversarie più temibili, magari facendo venir meno quella determinazione che ad oggi è stata decisiva". Sui risultati positivi della Grifo pesano e abbastanza anche un ritrovato spirito societario e una guida tecnica che ha saputo conquistarsi la fiducia attraverso il lavoro e l'organizzazione. "Con l'avvento di Valentina Roscini ai vertici della società le cose sono completamente cambiate: lei in due anni è riuscita a fare delle cose, grazie anche all'aiuto del padre, che nel decennio precedente nessuno era stato in grado. Scapicchi ha portato grande fiducia e un modo di fare calcio che esalta le nostre caratteristiche. Io ne sono un particolare esempio." Da trequartista Carlotta Saravalle si è ritrovata a fare il difensore centrale, con ottimi risultati anche in termini realizzativi. "Non ho grandi modelli da imitare, così come non sono un difensore arcigno. Preferisco impostare e se possibile ogni tanto andare sotto per cercare il gol". Quest'anno ne ha già segnati due e chissà che nel 2012 non decida di insidiare il trono della Mortolini.