Sabato, 11 Maggio 2024
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Un pensiero di Giancarlo Padovan

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padovannazionaleDa lunedì 27 settembre 2010, nello staff della nazionale A femminile, in ritiro per il doppio impegno in Ucraina (sabato 2 ottobre) e a Latina (mercoledì 6 ottobre), c'è un tecnico diretta espressione dei club della nostra Divisione: Michele Pintauro, allenatore dell'Oristano (girone B della serie A2), che svolgerà il ruolo di preparatore dei portieri, già ricoperto negli anni scorsi nelle fila della Torres.  Il fatto è rimarchevole per almeno tre ragioni.
La prima: il passaggio, seppur momentaneo e contingente, di un allenatore, dai campionati di serie alla Nazionale A, è una novità assoluta che deve essere salutata come significativa, perché espressamente voluta dal presidente del Club Italia, Demetrio Albertini, vicepresidente della Federcalcio. La delega sul nome di Pintauro, da me prescelto sulla base di conoscenze dirette e personali, mi rende orgoglioso di un'inedita fase di metodo e di merito.

La seconda: il fatto stabilisce un nuovo rapporto tra il Club Italia, la Divisione Calcio Femminile ele nostre società. Da una parte, infatti, conferma la necessità di più strette relazioni tecnicoistituzionali; dall'altro, riconosce l'accresciuta professionalità di chi opera nei nostri campionati.

La terza: i presidenti delle nostre società, direttamente interessati o tangenzialmente coinvolti, hanno dimostrato sia un naturale apprezzamento per la circostanza, sia un grande senso di responsabilità che è doveroso riconoscere. Mi riferisco, in particolare, al presidente dell'Oristano, Luciano Flore e al presidente della Torres, Leonardo Marras. Con il primo ho parlato personalmente per chiedergli la disponibilità di concedere il proprio tecnico al c.t. Ghedin. Permesso entusiasticamente concesso, nonostante si tratti di una grave privazione per la sua società. Con il secondo ha interloquito il consigliere della Divisione Maurizio Foglietti. Ignoravamo entrambi, sia Foglietti che il sottoscritto, il passaggio diPintauro all'Oristano. Di questo mi scuso con il presidente Flore che so essere molto comprensivo.

In ogni caso, mi fa piacere sottolineare l'attività del presidente della Torres, Marras, che subito si è prodigato per rendere possibile l'operazione, in forza del rapporto di amicizia che lo lega a Pintauro. Nel ringraziare ancora ciascuno per l'impegno che testimonia la vicinanza delle nostre società alla Nazionale, voglio ricordare ancora una volta il desiderio espresso da alcuni  residenti, in primis da quello della Lazio, Elisabetta Cortani, in modo da allestire una cornice di pubblico adeguata in vista della gara di Latina, ritorno con l'Ucraina, del 6 ottobre. Purtroppo lo stadio Flaminio di Roma non era disponibile. Tuttavia l'impianto di Latina offre ampie garanzie e la vicinanza alla capitale dovrebbe favorire afflusso e visibilità all'evento, per noi  importantissimo. E' fondamentale riempire lo stadio Francioni (circa 5000 posti), per far sentire alle nostre ragazze la spinta dell'intero movimento, ora che siamo in vista del traguardo di Germania 2011.

Grazie a tutti e in bocca al lupo.

Giancarlo Padovan

calciodonne252

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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